Nuove strategie per il turismo in Veneto
Anciveneto
DA SCHIO NUOVE STRATEGIE PER RILANCIARE IL TURISMO IN VENETO
Martedì 6 ottobre alle 11, al Lanificio Conte, verranno presentate le manifestazioni di ottobre relative a "Piccole città storiche"; un volano per valorizzare territorio ed economia della Regione
Schio, quando un paese è un tesoro (sconosciuto) d'arte. Il Comune vicentino appartiene al circuito delle 27 "Piccole città storiche" del Veneto; si tratta di un progetto, a cura di Anciveneto, il cui obiettivo è dare slancio all'economia turistica valorizzando la cultura, l'ambiente, le manifestazioni locali, l'artigianato e i prodotti tipici dei centri meno "famosi" della Regione. A questo proposito Anciveneto ha curato l'edizione 2009 della pubblicazione "Piccole città storiche", con un riferimento proprio a Schio: "Uno dei maggiori centri italiani dell'industria della lana; attività legata al famoso Lanificio Rossi fondato nel 1817 con un corollario di servizi (scuole, asilo, villette e case) per le famiglie degli operai perfettamente integrati nell'assetto urbanistico cittadino".
Le attività e manifestazioni relative al progetto "Piccole città storiche" in programma ad ottobre in tutta la Regione verranno presentate martedì 6 ottobre alle 11 al Lanificio Conte. Interverranno il sindaco Luigi Dalla Via, Daniela Rader, assessore allo Sviluppo Economico, la coordinatrice del progetto "Piccole città storiche" Nadia Romeo e Dario Menara, direttore Anciveneto.
Continua a leggereVenetoccitania in gita a Carcassonne
VenetoccitaniaÂ
Il comitato Venetoccitania, in collaborazione con l'Associazione Raixe Venete, organizza una gita a Carcassonne (Francia) in occasione della tradizionale festa annuale della cultura e della lingua occitana.
Weekend a Carcassonne 23-24-25 Ottobre
Lo scopo del viaggio è conoscere una realtà particolare come la regione occitana e visitare Carcassonne, una splendida città murata unica al mondo e dichiarata dall'Unesco "patrimonio dell'umanità ". Inoltre vorremo far conoscere alle migliaia di persone presenti alla manifestazione anche la realtà veneta per creare un legame tra i nostri Popoli nella speranza di una Europa delle identità unita nelle diversità .
PROGRAMMA DEL VIAGGIO
Venerdì 23 ottobre
Partenza dal Veneto con Pullman GranTurismo per Carcassonne.
Punti di ritrovo:
20.15 Fossò(VE) parcheggio di fianco al campo sportivo in viale dello Sport
21.00 uscita autostradale Padova Ovest parcheggio Hotel Crowneplaza
21.30 uscita autostradale Montecchio Maggiore (VI) parcheggio rotonda autostrada
22.00 uscita autostradale Verona Sud
Sabato 24 ottobre
Arrivo a Carcassonne in prima mattinata.
Colazione libera e visita guidata a la Citè.
Visita alla doppia cinta muraria, visita al Castello (facoltativa) e alla cattedrale.
11.30 sistemazione in albergo e pranzo libero.
L'albergo è situato in centro città , in prossimità della cinta muraria de la Citè storica ed è quindi base ideale per le escursione e le "promenade"all'interno della città storica.
14.00 partenza del corteo della manifestazione "PER LA LENGA OCCITANA".
Durante tutta la giornata sarà allestito in città il mercato con prodotti tipici e artigianato, con stand di associazioni culturali.
In serata - Festa con musica e canzoni occitane.
Il programma completo della manifestazione: http://anemoc.macarel.net/node/53
Cena e serata libera e rientro all'albergo per il pernottamento.
Domenica 25 ottobre
Colazione in albergo (compresa).
Mattinata libera per visite individuali e/o shopping in centro città .
11.00 partenza da Carcassonne per il Veneto
Pranzo e cena liberi lungo il percorso.
Arrivo previsto in tarda serata.
QUOTE
Quota individuale di partecipazione per ADULTI: 89 euro.
Quota individuale di partecipazioni minori 14 anni: 69 euro.
La quota comprende:
Viaggio in pullman Granturismo full optional da 55 posti con due autisti;
Visita guidata a la Citè storica e all'interno della Cattedrale;
Pernottamento e colazione del 24 ottobre in camere multiple (da quattro posti in sù);
Maglietta "Veneti a Carcassone 2009" in ricordo dell'evento;
IVA e tasse.
La quota non comprende:
Pranzi e cene, entrata al Castello, extra di natura personale e quanto non espressamente menzionato alla voce "la quota comprende".
SUPPLEMENTI
Camera doppia: +10 euro;
Camera singola: + 20 euro;
Documenti necessari: Passaporto o Carta d'Identità in corso di validità e valida per l'espatrio.
QUOTE di iscrizione e partecipazione
Al momento dell'iscrizione è necessario versare un anticipo di 15 euro contro ricevuta per persona.
Entro il 30 Settembre è necessario versare l'anticipo di una ulteriore quota individuale di 50 euro.
Il pagamento potrà avvenire o per contanti ad uno dei responsabili provinciali dell'organizzazione contro ricevuta o con versamento su conto corrente Bancario .
Saldo finale al momento della partenza.
Le quote si intendono valide per un numero minimo di 40 partecipanti.
Per informazioni:
sito: http://venetoccitania.blogspot.com/
email: [email protected]
Telefono Alessandra: 347 262623
Telefono Patrik: 346 7997665
Arrivi ma non presenze turistiche
Ascom. 25 agosto 2009Â Â Â
Vicenza turistica non si smuove dal "mordi e fuggi"Â Â Â
"Il grande Palladio da solo non basta - dice Patrizia Muroni, presidente provinciale delle guide turistiche autorizzate Confcommercio - C'è ancora molto da lavorare sul fronte dell'accoglienza e su quanto offrire ai visitatori in città ".
L'effetto d'urto del cinquecentenario palladiano e, soprattutto, della Mostra dedicata al grande architetto allestita in città ed esportata all'estero, è tuttora presente e fa arrivare in città quei turisti che, altrimenti, non avrebbero inserito Vicenza tra le città d'arte da visitare. Spesso, infatti, a passeggiare per le vie del centro storico sono piccoli gruppi, visitatori che al massimo hanno al seguito la famiglia o gli amici e che negli ultimi tempi hanno sentito parlare del Palladio e delle sue mirabili creazioni. Fortunatamente l'eco mediatico produce il suo effetto benefico e attenua in parte quello negativo dovuto della crisi in atto. Fatto sta che si tratta sempre del solito turismo "mordi e fuggi" e che ancora sono troppo pochi i gruppi organizzati in comitiva che decidono di soggiornare in città almeno per qualche giorno. La conferma arriva da Patrizia Muroni, presidente dell'Associazione provinciale guide turistiche autorizzate della Confcommercio di Vicenza. "Il calo delle presenze turistiche è avvertito un po' ovunque come conseguenza delle difficoltà economiche provocate dalla crisi, crisi che tocca sia le famiglie italiane che quelle dei paesi esteri - spiega la presidente Muroni -. Ad agosto, in particolare, i visitatori possono essere diminuiti anche a causa del grande caldo, che a più di qualcuno ha fatto rinunciare al giro in città , suggerendo invece di rimanere a godersi l'aria di mare, montagna o lago delle nostre rinomate località venete".
Nonostante tutto però Vicenza pare non soffrire di più delle altre città d'arte, probabilmente per effetto dell'eco "palladiano" di cui si diceva. Stando infatti ai dati diffusi in questi giorni da Unioncamere del Veneto e riassunti nella "Relazione sulla situazione economica del Veneto nel 2008", Vicenza è risultata la provincia che più di tutte, nel 2008, ha goduto di un andamento turistico particolarmente vivace, scaturito essenzialmente da due grandi eventi proposti ovvero, oltre alla mostra sul Palladio, l'81 raduno degli alpini a Bassano. A conti fatti, l'avanzamento rispetto al 2007 è stato del 10% per gli arrivi e del 7,7% per le presenze. Bei numeri, non c'è che dire, ma difficilmente confermabili nel 2009.
"Il fatto è - continua la presidente delle guide turistiche - che comunque molti degli arrivi sono catalogabili nel solito "mordi e fuggi". Purtroppo per Vicenza si continua sempre parlare di "arrivi" non di presenze o affluenza turistica, e questo per l'incapacità di veicolare in città e in provincia i grandi flussi turistici, nonostante si abbia a disposizione un patrimonio architettonico unico e un insieme, fatto di ambiente collinare, tradizioni paesane, cultura enogastronomia, altrettanto invidiabile".
Palladio, quindi, da solo non basta per far rimanere i turisti in città e per entrare in un vero circuito che faccia di Vicenza una meta non più di passaggio, ma una città che fa richiamo da sé. "A mio avviso - dice Patrizia Muroni - manca totalmente quel "contorno" di accoglienza e di attrattive che diventano motivo per i visitatori di rimanere sul nostro territorio. Faccio un esempio: in questi giorni afosi di agosto ho accompagnato un gruppo di turisti alla "rituale" quanto imperdibile visita al Teatro Olimpico; usciti, ci siamo diretti in Piazza dei Signori che ora, senza le imbracature della Basilica, riserva un colpo d'occhio emozionante. Poi il giro è continuato ammirando l'esterno di alcuni bei palazzi del centro. Infatti, la Pinacoteca è in questi giorni inaffrontabile poiché manca l'impianto di condizionamento dell'aria; Santa Corona non è accessibile per i restauri in corso e i quadri spostati al Museo Diocesano che però nella settimana di Ferragosto era chiuso. La Cappella Valmarana, altro gioiellino palladiano, non è certo in condizioni "visitabili". La Cattedrale chiusa per restauro... Quindi, a tutto il gruppo, fra l'altro entusiasta della nostra bella città , non è rimasto che bere qualcosa di fresco in un bar e risalire in pullman".
"Dobbiamo perciò - conclude la presidente delle guide turistiche Muroni - lavorare ancora molto sul fronte dell'accoglienza e su quanto offrire ai visitatori in città . Certo è che quando saranno conclusi i vari restauri ora presenti in città le cose miglioreranno. Ma è necessario creare le motivazioni per far rimanere i turisti a Vicenza e l'unica via è quella di creare degli eventi che attirino l'attenzione. In questo, la recente Mostra sul Palladio allestita in città , che ha richiamato quasi 100mila visitatori, ne è un valido esempio. Nel nostro piccolo, come associazione provinciale guide turistiche Confcommercio, stiamo pensando di organizzare alcune iniziative di accoglienza e dei piccoli tour gastronomici alla scoperta delle specialità locali, in collaborazione con le altre associazioni di categoria della Confcommercio, anche seguendo i suggerimenti forniteci dagli stessi turisti. Per la promozione delle iniziative utilizzeremo soprattutto la rete Internet e il sito www.vitourism.it. E poi continueremo a lavorare nella speranza che Vicenza, ricordiamolo, iscritta nel patrimonio mondiale dell'Unesco, acquisti sul serio un ruolo rilevante ed esca definitivamente dai margini del turismo veneto dove oggi è relegata".
IL DIRETTORE
(Avv. Andrea Gallo)
Montagna: agosto salva stagione estiva debole
Confcommercio. 14 agosto 2009Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â
Dall'indagine della Confcommercio provinciale recupero ad agosto per i pernottamenti alberghieri nell'Altopiano di Asiago e Tonezza, andamento sottotono invece a Recoaro Terme.
I mesi di giugno e luglio non sono stati particolarmente brillanti per la montagna vicentina e la crisi dovuta alla diminuzione della capacità di spesa per turismo si è fatta sentire, ma ad agosto, e per la prima quindicina di settembre, si profila un discreto recupero per quanto riguarda i pernottamenti alberghieri, anche se viene confermato il ridimensionamento della durata media del periodo di vacanza estiva .
Questo, in sintesi, è quanto emerge dall'indagine telefonica effettuata ai primi di agosto dalla Confcommercio di Vicenza su un campione di varie strutture alberghiere e attività commerciali dell'Altopiano di Asiago, Tonezza del Cimone e Recoaro Terme, i comprensori montani di maggiore attrazione e presenza turistica nella provincia.
Asiago e il territorio dei 7 comuni fanno la parte del leone con gli arrivi in sensibile aumento nei mesi di luglio e agosto rispetto allo scorso anno, grazie soprattutto alla particolarità del turismo altopianese, fatto principalmente di case vacanze (oltre il 50% delle abitazioni presenti ad Asiago e Roana è infatti destinato ad uso turistico, sia dai proprietari che come case in affitto). Anche gli alberghi, specialmente quelli a tre e quattro stelle, segnalano una moderata crescita nelle presenze degli ospiti.
Dopo una stagione invernale positiva, complici le abbondanti nevicate che hanno consentito l'apertura degli impianti sciistici fino a Pasqua, e una primavera piuttosto fiacca, in linea con la crisi che ha interessato l'intera economia, la stagione estiva si sta chiudendo abbastanza bene, pur confermandosi la tendenza alla riduzione del periodo di vacanza. I volumi d'affari restano comunque stabili complessivamente per le strutture alberghiere: la diminuzione del prezzo medio delle camere, legato agli sconti e "pacchetti" speciali per famiglie o gruppi proposti per attirare nuova clientela, è infatti compensato dalle maggiori presenze registrate.
La crisi attuale, che ha di fatto promosso il ritorno al turismo di prossimità e ha visto un aumento dei clienti nelle più economiche pensioni, case in affitto e anche bed & breakfast, non ha comunque penalizzato, come concordano Antonio Valente, presidente degli albergatori Confcommercio dell'Altopiano, e Corrado Finco, presidente del mandamento di Asiago dell'Ascom, le attività che in questi ultimi anni hanno saputo innovare ed investire adeguatamente nelle strutture ricettive, offrendo maggiore qualità e servizi aggiuntivi ad una clientela sempre più esigente quando deve scegliere dove trascorrere il periodo di ferie.
Anche per Asiago e il suo Altopiano, a detta dei dirigenti Confcommercio, risulta comunque opportuna una "riorganizzazione" turistica e una nuova politica di marketing, che coinvolga le Amministrazioni pubbliche e le categorie economiche, in grado di promuovere le peculiarità e le eccellenze dell'Altopiano. In questo senso si potrebbero organizzare eventi culturali e sportivi di richiamo e programmare i necessari investimenti per dotarsi delle infrastrutture ed impianti utili a sviluppare maggiormente il turismo estivo, intercettando nuove categorie di utenti interessati ad esempio a praticare la cosiddetta "vacanza attiva", dal trekking ai percorsi per mountain bike, dal calcio al tennis e golf.
Nel comprensorio di Tonezza del Cimone la stagione estiva è partita un po' in sordina, complici le condizioni metereologiche non sempre favorevoli, che hanno frenato le presenze legate soprattutto all'affitto di appartamenti e alle seconde case, e la chiusura fino ai primi di luglio della strada provinciale di collegamento ai Fiorentini-Folgaria. Nonostante questo, a detta degli albergatori interpellati, Tonezza sta puntando su iniziative mirate di rilancio turistico, non solo sul versante invernale.
"Riteniamo importante per il nostro comprensorio- conferma Quirino Fontana, dell'Albergo Bucaneve-, l'avvio del progetto sull'altopiano dei Fiorentini che dovrebbe creare un circuito sciistico da 100 chilometri di piste assieme a Folgaria, ma è positivo quanto si sta facendo in questi ultimi anni sul fronte del turismo congressuale, culturale e sportivo".
In questo senso, il nuovo palacongressi con le mostre e iniziative culturali ospitate, la tensostruttura del palasport con pista da basket e calcetto, i campi da tennis o quello da calcio gestito dall'Associazione albergatori stanno attirando a Tonezza un pubblico diverso, in particolare gruppi sportivi e stage estivi del settore giovanile nelle varie discipline sportive, creando un favorevole indotto per le attività economiche e ricettive del Comune. Tonezza, a parere degli operatori economici, non deve però trascurare il turismo che predilige ancora il verde e la tranquillità delle montagne che circondano il suo comprensorio, valorizzando i percorsi naturalistici, ma anche quelli legati alla storia, cultura (sentiero fogazzariano) e alle tradizioni del territorio (come la bella realtà del museo etnografico).
Recoaro Terme si avvia a concludere invece una stagione estiva che ha sì vissuto momenti importanti, grazie al ricco calendario di eventi messi in campo da Comune e Pro Loco per i turisti ospiti (dalla mostra di sculture in legno alla festa per i quarant'anni del Cantagiro o allo strudel di quasi 160 metri sfornato domenica 9 agosto nella centrale via Lelia), ma che soffre
ancora.
E i numeri degli arrivi e presenze turistiche, con cali superiori al 20 per cento anche in piena stagione, dimostrano un lento declino di questa località come centro privilegiato di villeggiatura, imputabile fra l'altro anche al mancato rilancio del compendio termale, sul quale si è speso e puntato molto negli ultimi anni.
Secondo l'opinione degli albergatori ed esercenti intervistati è necessario pensare ad un turismo diverso, rivolto non solo agli amanti degli sport invernali.
Interventi indispensabili, da compiere anche con una sinergia pubblico - privato e il coinvolgimento degli operatori locali del commercio e turismo, dovrebbero quindi essere rivolti a valorizzare in modo definitivo le terme e le sue peculiarità , con le più moderne strutture wellness. Ciò favorirebbe la crescita di nuove fasce di turismo legato ai giovani e alle famiglie, da affiancare alla clientela tradizionale che ancora apprezza qualità e servizio delle numerose strutture ricettive presenti. In questo rilancio del turismo recoarese bisognerà pensare ad adeguate strutture sportive, come ad esempio la piscina, creando eventi ed occasioni importanti di richiamo che possano assecondare le esigenze dei turisti e completare adeguatamente la vacanza o una semplice visita alla Conca di Smeraldo.
IL DIRETTORE
(Avv. Andrea Gallo)
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