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Montagna: agosto salva stagione estiva debole

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 14 Agosto 2009 alle 12:14 | non commentabile

Confcommercio. 14 agosto 2009             

 

Dall'indagine della Confcommercio provinciale recupero ad agosto per i pernottamenti alberghieri nell'Altopiano di Asiago e Tonezza, andamento sottotono invece a Recoaro Terme.

I mesi di giugno e luglio non sono stati particolarmente brillanti per la montagna vicentina e la crisi dovuta alla diminuzione della capacità di spesa per turismo si è fatta sentire, ma ad agosto, e per la prima quindicina di settembre, si profila un discreto recupero per quanto riguarda i pernottamenti alberghieri, anche se viene confermato il ridimensionamento della durata media del periodo di vacanza estiva .
Questo, in sintesi, è quanto emerge dall'indagine telefonica effettuata ai primi di agosto dalla Confcommercio di Vicenza su un campione di varie strutture alberghiere e attività commerciali dell'Altopiano di Asiago, Tonezza del Cimone e Recoaro Terme, i comprensori montani di maggiore attrazione e presenza turistica nella provincia.
Asiago e il territorio dei 7 comuni fanno la parte del leone con gli arrivi in sensibile aumento nei mesi di luglio e agosto rispetto allo scorso anno, grazie soprattutto alla particolarità del turismo altopianese, fatto principalmente di case vacanze (oltre il 50% delle abitazioni presenti ad Asiago e Roana è infatti destinato ad uso turistico, sia dai proprietari che come case in affitto). Anche gli alberghi, specialmente quelli a tre e quattro stelle, segnalano una moderata crescita nelle presenze degli ospiti.
Dopo una stagione invernale positiva, complici le abbondanti nevicate che hanno consentito l'apertura degli impianti sciistici fino a Pasqua, e una primavera piuttosto fiacca, in linea con la crisi che ha interessato l'intera economia, la stagione estiva si sta chiudendo abbastanza bene, pur confermandosi la tendenza alla riduzione del periodo di vacanza. I volumi d'affari restano comunque stabili complessivamente per le strutture alberghiere: la diminuzione del prezzo medio delle camere, legato agli sconti e "pacchetti" speciali per famiglie o gruppi proposti per attirare nuova clientela, è infatti compensato dalle maggiori presenze registrate.
La crisi attuale, che ha di fatto promosso il ritorno al turismo di prossimità e ha visto un aumento dei clienti nelle più economiche pensioni, case in affitto e anche bed & breakfast, non ha comunque penalizzato, come concordano Antonio Valente, presidente degli albergatori Confcommercio dell'Altopiano, e Corrado Finco, presidente del mandamento di Asiago dell'Ascom, le attività che in questi ultimi anni hanno saputo innovare ed investire adeguatamente nelle strutture ricettive, offrendo maggiore qualità e servizi aggiuntivi ad una clientela sempre più esigente quando deve scegliere dove trascorrere il periodo di ferie.
Anche per Asiago e il suo Altopiano, a detta dei dirigenti Confcommercio, risulta comunque opportuna una "riorganizzazione" turistica e una nuova politica di marketing, che coinvolga le Amministrazioni pubbliche e le categorie economiche, in grado di promuovere le peculiarità e le eccellenze dell'Altopiano. In questo senso si potrebbero organizzare eventi culturali e sportivi di richiamo e programmare i necessari investimenti per dotarsi delle infrastrutture ed impianti utili a sviluppare maggiormente il turismo estivo, intercettando nuove categorie di utenti interessati ad esempio a praticare la cosiddetta "vacanza attiva", dal trekking ai percorsi per mountain bike, dal calcio al tennis e golf.
Nel comprensorio di Tonezza del Cimone la stagione estiva è partita un po' in sordina, complici le condizioni metereologiche non sempre favorevoli, che hanno frenato le presenze legate soprattutto all'affitto di appartamenti e alle seconde case, e la chiusura fino ai primi di luglio della strada provinciale di collegamento ai Fiorentini-Folgaria. Nonostante questo, a detta degli albergatori interpellati, Tonezza sta puntando su iniziative mirate di rilancio turistico, non solo sul versante invernale.
"Riteniamo importante per il nostro comprensorio- conferma Quirino Fontana, dell'Albergo Bucaneve-, l'avvio del progetto sull'altopiano dei Fiorentini che dovrebbe creare un circuito sciistico da 100 chilometri di piste assieme a Folgaria, ma è positivo quanto si sta facendo in questi ultimi anni sul fronte del turismo congressuale, culturale e sportivo".
In questo senso, il nuovo palacongressi con le mostre e iniziative culturali ospitate, la tensostruttura del palasport con pista da basket e calcetto, i campi da tennis o quello da calcio gestito dall'Associazione albergatori stanno attirando a Tonezza un pubblico diverso, in particolare gruppi sportivi e stage estivi del settore giovanile nelle varie discipline sportive, creando un favorevole indotto per le attività economiche e ricettive del Comune. Tonezza, a parere degli operatori economici, non deve però trascurare il turismo che predilige ancora il verde e la tranquillità delle montagne che circondano il suo comprensorio, valorizzando i percorsi naturalistici, ma anche quelli legati alla storia, cultura (sentiero fogazzariano) e alle tradizioni del territorio (come la bella realtà del museo etnografico).
Recoaro Terme si avvia a concludere invece una stagione estiva che ha sì vissuto momenti importanti, grazie al ricco calendario di eventi messi in campo da Comune e Pro Loco per i turisti ospiti (dalla mostra di sculture in legno alla festa per i quarant'anni del Cantagiro o allo strudel di quasi 160 metri sfornato domenica 9 agosto nella centrale via Lelia), ma che soffre
ancora.
E i numeri degli arrivi e presenze turistiche, con cali superiori al 20 per cento anche in piena stagione, dimostrano un lento declino di questa località come centro privilegiato di villeggiatura, imputabile fra l'altro anche al mancato rilancio del compendio termale, sul quale si è speso e puntato molto negli ultimi anni.
Secondo l'opinione degli albergatori ed esercenti intervistati è necessario pensare ad un turismo diverso, rivolto non solo agli amanti degli sport invernali.
Interventi indispensabili, da compiere anche con una sinergia pubblico - privato e il coinvolgimento degli operatori locali del commercio e turismo, dovrebbero quindi essere rivolti a valorizzare in modo definitivo le terme e le sue peculiarità, con le più moderne strutture wellness. Ciò favorirebbe la crescita di nuove fasce di turismo legato ai giovani e alle famiglie, da affiancare alla clientela tradizionale che ancora apprezza qualità e servizio delle numerose strutture ricettive presenti. In questo rilancio del turismo recoarese bisognerà pensare ad adeguate strutture sportive, come ad esempio la piscina, creando eventi ed occasioni importanti di richiamo che possano assecondare le esigenze dei turisti e completare adeguatamente la vacanza o una semplice visita alla Conca di Smeraldo.


IL DIRETTORE
(Avv. Andrea Gallo)

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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