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Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende
"La Merkel vuol comprarsi il Veneto" titola, allarmante, Libero. L'articolo di Nino Sunseri si riferisce all'operazione di salvataggio di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca e alle trattative con la UE, trattative che secondo il giornalista sarebbero pilotate dall'alto: "C'è Berlino dietro lo stop al salvataggio delle popolari del Nord Est Col default i due istituti dovrebbero richiamare subito 30 miliardi di soldi prestati, provocando fallimenti a catena". L'analisi richiama alcune indiscrezioni pubblicate da Business Insider (gruppo Espresso), " Secondo questa ricostruzione l'obiettivo sarebbe la conquista, a poco prezzo, del ricco tessuto industriale della regione. La replica, in misura esponenziale, del copione già visto con gli aeroporti e i telefoni in Grecia." Uno scenario da brividi che risuona anche nelle parole, registrate da Il Gazzettino, del sottosegretario all'economia Pierpaolo Baretta: "Nel nostro territorio se falliscono quei due istituti ci sarà una crisi drammatica".
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Categorie: Economia&Aziende, scienza e tecnologia
Il Veneto è una delle regioni italiane più sviluppate sotto ogni punto di vista, fra quelle trainanti per l'economia della nazione. Tuttavia è opinione comune che la sua ricchezza, come quelle di altre aree della nostra penisola, sia a rischio, se non si attuano contromisure che la mettano al riparo da ogni tipo di problematica economica. Una soluzione è quella di portare le piccole e medie imprese venete e vicentine in quella che viene definita come l'industria 4.0, un nuovo punto di partenza in cui la digitalizzazione e la rete internet diventano le basi per lo sviluppo futuro. Si apre quindi la strada a nuove figure professionali, persone che devono avere alle spalle una formazione specifica, fondamentale per garantire la buona riuscita del progetto.
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Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende
Pubblicato alle 19.56, aggiornato alle 23.50. Se "l'atto di citazione" per l'avvio dell'
azione di responsabilità contro gli ex vertici "è questione di giorni", come ha annunciato il presidente di
Veneto Banca,
Massimo Lanza, uscendo dalla sede milanese dell'istituto al termine della riunione del cda, i fari sono stati puntati soprattutto sulla questione del salvataggio dlla banca che va di pari passo con quello della
Banca Popolare di Vicenza. Il
bail-in di Veneto Banca "mi sembra irragionevole e siccome credo nella ragionevolezza delle persone...". Lo ha dichiarato il presidente dell'istituto, Massimo Lanza, al termine della riunione del cda. Lanza ha spiegato che nel week end non si sono registrate novità nella partita per il salvataggio della banca e della Banca Popolare di Vicenza.
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende, scienza e tecnologia
Mogees, startup vicentina con sede a Londra che trasforma gli oggetti in strumenti musicali, ha ottenuto un finanziamento di un milione di sterline, ci informa
NordEst Economia. Tra gli investitori di questo round anche Italian Angels for Growth (IAG), il principale network di business angels in Italia che, già nel gennaio 2016, aveva scommesso nella startup fondata e guidata dal giovane vicentino
Bruno Zamborlin (a seguire una sua intervista) stanziando un capitale di 600 mila euro. Assieme a IAG ha partecipato un gruppo di investitori tra i quali: Elio Leoni Sceti, board director di ABInbev, azienda quotata, leader mondiale nella produzione di birra, (già amministratore delegato del gruppo Iglo e precedentemente CEO della storica etichetta discografica EMI), Haim Perry, fondatore e membro del consiglio di Hotels4U e Thomas cook UK e Eric Nicoli CBE, ex presidente non esecutivo di HMV Group plc, ex presidente del gruppo EMI.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Il Consiglio di Amministrazione di
Veneto Banca S.p.A., riunitosi in data odierna, ha autorizzato
Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A. (
BIM) a riconoscere a
Banca Zarattini & Co. - a seguito delle offerte vincolanti pervenute da diversi potenziali acquirenti - un periodo di esclusiva di 30 giorni a decorrere dal 6 giugno 2017, durante il quale definire le condizioni di cessione del 100% delle azioni di Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni Suisse S.A. (BIM Suisse S.A.). Il CdA ha inoltre autorizzato la prosecuzione delle attività finalizzate alla migrazione del sistema informativo di BIM. Per ulteriori dettagli si rimanda al comunicato stampa diramato da Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A. (BIM) in medesima data e pubblicato di seguito.
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Categorie: Lavoro, Sindacati, Banche, Economia&Aziende
È tempo di attuare l'articolo 46 della Costituzione. Lo chiede il
sindacato dei bancari
First Cisl. Quell'articolo della Carta "è la nostra stella polare, quella con cui si riconosce ai lavoratori il diritto a collaborare nella gestione delle imprese e noi siamo convinti che oggi si sia raggiunta, nel nostro sistema finanziario, la maturità per tradurre in pratica quell'articolo, avviando percorsi di partecipazione organizzativa e gestionale a partire proprio dalle funzioni di controllò. Così il segretario generale del sindacato,
Giulio Romani, nel primo congresso dell'organizzazione nata dalla fusione tra
Fiba Cisl e
Dircredito. I lavoratori dovrebbero essere coinvolti anche nella gestione dei crediti deteriorati aggiunge il segretario generale di First Cisl.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Tutti scrivono di tutto di questi tempi, e non prima, sulle banche venete, ma nessuno o solo qualcuno scende nel particolare. Si tratta di banche anche dall'illustre passato, che però sono state rovinate a dir poco da una gestione sconsiderata, che si basava sul principio della catena di Sant'Antonio, complici anche molti imprenditori ingordi, che, a fronte di millantati utili futuri, si sono fatti prestare soldi per acquistare azioni. A loro ben gli sta, anche se ancora non hanno avuto la condanna del pubblico ludibrio.
BPVi, già boccheggiante di suo grazie a
Gianni Zonin e a chi lui aveva scelto per guidarla e gestirla, ha avuto anche la bella esperienza di
Francesco Iorio, presuntuoso manager che ha trattato personalmente con Zonin (e una bella "indagine" su dove e come siano stati impegnati i sui circa 6 milioni di euro di emolumenti per poco più di anno ci starebbe bene).
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Non è un'impresa facile commentare le cosiddette "
Considerazioni finali", ossia la Relazione annuale che il Governatore
Ignazio Visco ha tenuto (nella foto) all'Assemblea di
Bankitalia nella sede di via Nazionale. Visto quanto accaduto, e quanto sta accadendo al sistema bancario italiano, erano in molti ad attendersi un discorso di commiato, Visco, invece, ha avuto l'ardire di rilanciare una propria candidatura per rimanere seduto su quella poltrona anche per i prossimi sei anni. Ce ne vuole di coraggio! Dicevo che è difficile commentare il discorso di Visco perché si è trattato per la quasi totalità di insulse banalità , tolte le ovvietà rimaneva ben poco. E sì che di cose nell'ultimo anno ne sono successe, ma per il Governatore se non va tutto bene, siamo comunque sulla buona strada.
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Categorie: Politica, Economia&Aziende
Il procuratore generale di Venezia, Antonino Condorelli, per analizzare "ciò che sta accadendo (e cosa accadrà sul fronte delle maxi inchieste sugli scandali che hanno travolto le banche venete" anche in conseguenza dello scontro velenoso tra Procura e Gip di Vicenza, in un'intervista concessa a Andrea Priante per Il Corriere del Veneto del 2 giugno parte dalle "ombre che riemergono dal passato, e che incombono su quei magistrati che non intervennero per impedire il tracollo della Banca Popolare di Vicenza". Per Condorelli i toni dello "scontro", che lui definisce una fortissima divergenza di vedute, "rischiano forse di raggiungere alti livelli di drammaticità ", ma "la causa principale va ricercata nel fatto che, per quanto riguarda l'indagine sulla Popolare, di indubbia importanza e risonanza economico-sociale, la procura di Vicenza si ritrova a lottare contro fortissimi pregiudizi".
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Categorie: Economia&Aziende
La decisione della Procura di chiedere il sequestro di beni per 106 milioni di euro (per il reato di ostacolo alla vigilanza) nei confronti della
Banca Popolare di Vicenza, dell'ex direttore generale
Samuele Sorato e dell'ex vicedirettore
Emanuele Giustini - e non anche dell'ex presidente
Gianni Zonin - è in queste ore all'esame degli avvocati difensori. Non avendo il provvedimento in mano, però, i legali declinano qualsiasi commento. Anche perché è probabile che altre misure vengano sollecitate (o lo siano già state) a carico dell'imprenditore del vino. Sembra però che dietro la distinzione delle posizioni tra gli ex direttori da un lato e Zonin dall'altro, ci sia quello che è il fulcro dell'inchiesta sulla
BPVi: le "
operazioni baciate", i finanziamenti concessi dall'istituto ai risparmiatori dietro acquisto delle azioni della banca stessa.
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