Archivio per tag: Veneto da gustare

Categorie: Ambiente, Veneto da gustare

Veneto da gustare: tanta storia e arte nella natura attorno a Brendola, un altro splendido excursus sui Colli Berici

Sabato 4 Marzo 2017 alle 09:47
ArticleImage Ci troviamo in uno dei paesi posti sul perimetro dei Monti Berici che ne dà l'accesso da ovest: Brendola, in parte ombreggiata dai monti locali che toccano i 344 mt s.l.m. e in parte adagiata su una piana alluvionale bagnata dalle "brendole", deve il suo nome proprio a queste ultime. E' così che vengono localmente chiamate le risorgive, acque dolci che dopo una certa permanenza sottoterra fuoriescono spontaneamente. Cittadina immersa nel verde in una zona fortemente urbanizzata, Brendola ospitò i primi insediamenti umani intorno al III millennio A.C. Immersa in un ambiente ricco di biodiversità, si estende per circa 25 km tra orticolture, uliveti, vigneti, boschi (sia di latifoglie sia di conifere) e prati aridi. Un paesaggio molto vario vivacizzato ulteriormente da molte opere monumentali conservatesi fino ai giorni nostri (qui la photo gallery).

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Categorie: Fatti, Enogastronomia, Veneto da gustare

Veneto da gustare. Villa Barbarigo a Noventa Vicentina, detta la "Villa dei Dogi". E i profumi di un'antica ricetta della Serenissima: risi e bisi con oca in onto

Domenica 26 Febbraio 2017 alle 12:05
ArticleImage Breve storia della Villa

Villa Barbarigo viene progettata nel 1588 da un mastro muraro ,probabilmente allievo di Andrea Palladio,e vede la sua prima luce nel 1590. La nobile famiglia veneziana Barbarigo in questo pregiato edificio identifica la sua volontà di celebrare la grandezza del Casato, che ha consegnato alla storia due fratelli divenuti Dogi della Serenissima: Marco ed Agostino Barbarigo. Nel XVII secolo Franceschina Barbarigo, ultima erede della nobile famiglia, sposa un Lorendan, che acquisisce la proprietà della Villa. A metà del Settecento la Famiglia Rezzonico diventa l'ultima titolare del prestigioso sito. Nel medesimo periodo i Rezzonico commissionano a Giambattista Tiepolo la celeberrima Pala di S. Rocco e S. Sebastiano, posta nel Duomo di Noventa. Solo nel 1891 la villa viene acquistata dal Comune di Noventa Vicentina.

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Categorie: Ambiente

Veneto da gustare: da Villaga all’eremo di San Donato, splendida escursione tra natura e segni del passato

Sabato 25 Febbraio 2017 alle 11:09
ArticleImage Prati aridi, resti di trinceramenti, boschetti e rientranze nella roccia: notevoli sono i punti d'interesse che si trovano lungo questo percorso e forse in una sola occasione non si riesce ad ammirarli tutti.
Senz'altro la natura non stanca mai e quando con la sua bellezza fa da sfondo ad un piacevole anello (8,2 km) che nell'arco di 3/4 ore svela le vestigia di un antico eremo nella roccia, ci offre anche un'esperienza ricca di emozioni (in copertina la Chiesa di S. Donato).  La camminata ha inizio dalla piazzetta di Chiesa San Michele Arcangelo, tra il campanile e la fontana della bella cittadina di Villaga, situata nel versante sud est dei Monti Berici. Si passa davanti alla villa commenda San Silvestro, che si narra fosse stata sede dei Templari nel 1270, e attraversatone il parco si sale fino alla cosiddetta Strada delle Mandolare (appunto costellata di mandorli); seguendo i segnavia rosso-bianchi del sentiero 72, ci si trova poi immersi tra gli ulivi.

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Categorie: Ambiente, Veneto da gustare

Veneto da gustare. Fresche e dolci acque beriche: chiese e rocce fanno da cornice ai suggestivi lavatoi dei Monti Berici

Sabato 18 Febbraio 2017 alle 11:12
ArticleImage Forse non tutti sanno che l'acqua meteorica (frutto cioè dei fenomeni atmosferici) non sempre va ad alimentare torrenti e rii di superficie; se il suolo è abbastanza permeabile (e questo dipende da vari fattori), penetra sottoterra, dove può creare nuovi spazi e forme plasmando la roccia.  Oltre alle doline nascono così la maggior parte delle grotte, numerose sulle colline vicentine e soprattutto lungo il versante est (nella foto di copertina Vasche della fontana del lavello e qui la photo gallery, ndr). I Monti Berici, infatti, sono caratterizzati prevalentemente da rocce calcaree, molto soggette all'azione erosiva dell'acqua; di conseguenza, l'acqua si mantiene poco in superficie, dove la sua portata rimane strettamente legata all'andamento delle precipitazioni. Sono tuttavia presenti sorgenti, alle quote più alte e soprattutto nella fascia pedecollinare, che alimentano tuttora antichi lavatoi e bacini perlopiù artificiali.

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Categorie: Ambiente

Veneto da gustare: uno sguardo sui Monti Berici di Lonigo, tra ville storiche e natura incantata

Domenica 12 Febbraio 2017 alle 12:25
ArticleImage "Veneto da gustare", una serie di escursioni in Veneto, vi invita a dare "uno sguardo sui Monti Berici di Lonigo, tra ville storiche e natura incantata. Quattro passi per rilassarsi e ammirare le bellezze naturali ed antropiche del sud ovest vicentino: i Monti di Lonigo, tra ville storiche e natura incantata"

Uno dei vantaggi che deriva dall'essere circondati da colline è l'avere a portata di mano un ambiente naturale che - salvo condizioni meteo avverse, come alcune gelate di quest'anno - è facilmente accessibile anche nella stagione fredda, quando andare in montagna implica uscite ben più impegnative in cui a volte non si ha voglia di cimentarsi. Dall'autunno, in cui è presente un'ampia gamma di colori, fino all'attuale periodo invernale, affilato da mille trasparenze, i Berici ci riservano scorci ampi all'orizzonte e una natura da rimirare nel suo continuo cambiar di veste. Ovviamente, prima di avventurarvisi, è necessario monitorare le condizioni meteo e quelle del terreno (pronti anche a rinunciare qualora non fossero idonee) ed equipaggiarsi in modo adeguato, a cominciare dalle calzature (scarpe da ginnastica o scarponcini, in entrambi i casi con buona suola antiscivolo).

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Categorie: Ambiente

Veneto da gustare: il "Museo della civiltà contadina veneta" a Grancona, tra i vigneti dei colli Berici e la sopressa vicentina dop

Domenica 12 Febbraio 2017 alle 10:35

Con "Veneto da gustare" inizia una serie di escursioni in Veneto tra cultura ed enogastronomia che "battezziamo" con "Il museo della civiltà contadina veneta a Grancona, tra i vigneti dei colli Berici e la sopressa vicentina dop", un viaggio nel passato delle tradizioni vicentine per rivivere i valori e i sapori della gente veneta
L'itinerario

Nel cuore dei Colli Berici, nel piccolo comune di Grancona, si trova il museo della civiltà contadina veneta, fondato nel 1995 dall'ex primo cittadino Carlo Etelni (nel video) La prima accoglienza del Museo viene simbolicamente gestita dal capitello dell'emigrante, dedicato alla Madonna del Monte Berico, che sembra augurare ai visitatori un religioso ritorno al passato.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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