Archivio per tag: T-Systems Italia

T-Systems Italia: ora c'è il baratro

Martedi 27 Novembre 2012 alle 16:18
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I dipendenti della T-Systems Italia, che anche questa volta  ci chiedono di tutelarne l'anonimato, ci infoirmano che «ieri la multinazionale T-Systems ha notificato alle rappresentanze sindacali che, qualora non si trovi un accordo a breve, l'azienda sarà messa in liquidazione con quasi 400 dipendenti in mobilità...  E il governo non fa nulla»

Aspettamo le posizioni meno anonime dei sindacati visto anche che 150 dei dipendenti del gruppo sono a Vicenza.

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Produttività e crisi, Langella: dati di Veneto Lavoro confermano declino industriale

Venerdi 23 Novembre 2012 alle 23:25
ArticleImage Dai giornali online di ieri e cartacei di oggi leggiamo:
- ditta Magrin di Vicenza, 33 operai senza paga da 5 mesi
- ditta Ilta Pai di Campiglia dei Berici, saranno licenziati o messi in cassa integrazione 90 lavoratori
- ditta T-Systems (350 addetti tra Vicenza, Roma, Milano e Napoli), sono stati comunicati 130 "esuberi" ... la casa madre Deutsche Telekom ha deciso di lasciare l'Italia

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Categorie: Sindacati

T-Systems Italia s.p.a: rotte le trattative, 22 novembre sciopero anche a Vicenza

Venerdi 16 Novembre 2012 alle 23:06
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Pier Paolo Marino, coordinatore nazionale della Fiba Cisl che avevamo chiamato venerdì 9 novembre su indicazione dei lavoratori per capire la situazione T-Systems ci ha informato che è stato rotto il tavolo delle trattative con l'azienda T-Systems: «La settimana prossima abbiamo fissato uno sciopero per il 22 novembre e si terranno assemblee in tutte le sedi (oltre a Vicenza anche a Roma, Napoli e Assago) per spiegare la situazione. In particolare a Vicenza il luogo dell'assemblea sarà l'HC Hotel e la data è quella del 19 novembre dalle ore 15.00 alle ore 16.00. All'ordine del giorno ci sono il fallimento del tavolo negoziale e le iniziative correlate». A rischio ci sarebbero almeno 150 posti di lavoro.

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T-Systems Italia venduta a Engineering Italia? Dipendenti temono 150 tagli e futuro grigio

Venerdi 9 Novembre 2012 alle 16:48
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Da chi si firma come i "dipendenti uniti di T-Systems Italia" ci arriva una mail con un oggetto che già direbbe molto di per sè («T-Systems Italia venduta ad Engineering Italia») sull'azienda, specializzata nel software bancario, che appartiene al gruppo tedesco Deutsche Telekom (oltre 47.600 i suoi professionisti) e che ha 470 dipendenti in Italia di cui circa 150 a Vicenza a Ponte Alto, in via Ontani, 25.

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Categorie: Sindacati

T-Systems: con Ots garanzie per lavoratori

Martedi 13 Aprile 2010 alle 14:38

T-Systems Italia        

T-Systems, sede di VicenzaT-Systems Italia con OTS S.p.A garanzie per i lavoratori di Vicenza
Nell'ambito di incontri sviluppatisi nell'ultima settimana sia con le parti sociali sia con referenti istituzionali T-Systems Italia ha già avuto modo di chiarire i motivi del trasferimento dei rami d'azienda "Gestione Dati e Ramo Logistica" alla società OTS S.p.A.- Outsourcing Technology Solutions. Motivazioni, fra l'altro condivise da alcune istituzioni, che comprendono le migliori garanzie per i 40 lavoratori interessati, su cui si è siglato l'accordo tra T-Systems Italia e OTS S.p.A.
"Prendiamo atto dello sciopero odierno, - commenta Guiscardo Pin Managing Director di T-Systems Italia - ma ribadiamo di aver sempre operato nell'interesse dei 40 dipendenti coinvolti nella cessione dei rami d'azienda "Gestione Dati e Ramo Logistica" ad OTS S.p.A. Per questa ragione l'azienda nelle ultime settimane ha condiviso con le parti sociali, le istituzioni locali e l'azienda acquirente le ragioni che hanno portato alla cessione. In particolare, si è dato ai sindacati e alle istituzioni modo di valutare come la scelta compiuta da T-Systems Italia sia stata il frutto di una meditata riflessione, che in primo luogo consente di offrire garanzie occupazionali per i prossimi tre anni, nonché l'uscita dal contratto di solidarietà attualmente in corso per i 40 lavoratori interessati. Una soluzione che, peraltro, ha inteso anche preservare le professionalità e competenze che oggi meglio si inquadrano in un'altra azienda specializzata nei servizi di gestione dei dati e della logistica. OTS S.p.A. utilizzerà il know -how già presente in T-Systems, valorizzandolo e sfruttando le sinergie che potranno crearsi anche per altri progetti. Confidiamo che anche da parte del sindacato ci siano nei prossimi giorni segnali di apertura, poiché ad oggi T-Systems ha sempre agito con l'obiettivo di preservare e valorizzare le competenze e specializzazioni. Siamo, inoltre, certi che alla fine prevarrà il buon senso e che gli sforzi da parte di tutti saranno indirizzati allo sviluppo dell'azienda e, soprattutto, saranno volti a garantire la continuità dell'operato in questa fase di transizione."

T-Systems in Italia
T-Systems, oggi attiva in Italia con oltre 600 dipendenti nelle sedi di Assago (MI), Napoli, Roma e Vicenza, ha espresso nel 2009 un fatturato di circa 157 milioni di Euro. T-Systems coniuga standard tecnologici all'avanguardia con un'approfondita conoscenza dei processi di business nei diversi settori di mercato. Tale impegno si concretizza in una proposizione d'offerta basata su una progressiva integrazione tra servizi di ICT Utility e la gestione di interi processi di business dei propri clienti: l'esperienza e le competenze di T-Systems costituiscono un reale strumento differenziale e competitivo al servizio del business delle aziende.

 

 

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Categorie: Sindacati, Banche

Sciopero e presidio davanti alla T-Systems

Martedi 13 Aprile 2010 alle 00:40

Cgil Vicenza   

Oggi, martedì 13 aprile, dalle ore 8 alle 11 davanti alla T-Systems Italia di Ponte Alto (via Ontani, 25, dietro alla concessionaria Renault) si svolge il sit-in dei lavoratori dell'azienda che scioperano contro la cessione di un ramo d'azienda.
Secondo Stefano Garbin segretario generale della FISAC Cgil si tratta di una cessione costruita ad hoc per trasferire la responsabilità di un certo numero di licenziamenti.

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Categorie: Sindacati

Giornata di Sciopero alla T-Systems Italia

Venerdi 2 Aprile 2010 alle 17:45
Cgil Vicenza     

 

T-Systems Italia, sede di VicenzaCon la presente le OO.SS. , a seguito della comunicazione di " CESSIONE DI RAMO D'AZIENDA ", indicono per il 13 Aprile 2010, una giornata di sciopero, estesa a tutte le sedi, per l'intera giornata Lavorativa (compresi i turnisti).


Inoltre a far data dal 13 Aprile a tutto il 30 Aprile c.a., i lavoratori si asterranno anche dalle prestazioni di lavoro straordinarie e di reperibilità.

 

L'adesione allo sciopero per i turnisti è da intendersi per i turni che hanno orario di inizio in data 13 /04/2010.

 

Le OO.SS. di T-Systems Italia

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Categorie: Sindacati

Sciopero bancari: caso T-Systems

Giovedi 1 Aprile 2010 alle 19:07

Cgil Vicenza   

T-Systems, sede di VicenzaOra basta! E' arrivato il momento di scioperare

Le assemblee generali dei lavoratori svoltesi a Vicenza e Milano (a Roma e Napoli si svolgeranno nei prossimi giorni) hanno fermamente espresso la volontà di contrastare con ogni mezzo possibile l'annunciata cessione di rami d'azienda.
La decisione di T-Systems Italia, comunicata martedi via mail alle OO.SS. di cedere alla società OTS due rami d'azienda denominati "Ramo gestione dati " e "Ramo Logistica" ( corrispondenti agli uffici Procedures , System run e Logistics) evidenzia una serie di forzature , di violazioni e di atteggiamenti irresponsabili quanto equivoci su diversi fronti.
Sul piano etico e del rispetto :
- con questa azione l'Azienda ha dimostrato un chiaro disprezzo per tutti gli sforzi e le rinunce economiche messi in campo con responsabile disponibilità dai lavoratori in questi ultimi anni, senza un visibile effettivo atteggiamento solidale da parte della classe dirigente; è paradossale che soltanto lo scorso mese sia stato rinegoziato il prolungamento del CDS , che con volontà congiunta delle parti firmatarie doveva mantenere i posti di lavoro di tutti i colleghi attualmente impiegati in T-Systems.
- il Management ha effettuato un drastico cambiamento di rotta che ha stravolto le relazioni industriali intrattenute finora: dall'apertura di tavoli congiunti per affrontare assieme i problemi si è giunti a tradire la fiducia dei lavoratori e dei loro rappresentanti, con scelte unilaterali calate all'improvviso dall'alto .
Sul piano della trasparenza e del buon senso
- La pubblicazione in data 13 novembre 2009 della riorganizzazione dell'Area ICTO , come già segnalato più volte in modo critico dalle OO.SS., ha evidenziato chiaramente che il collocamento in strutture create ad hoc con fittizia autonomia funzionale di lavoratori provenienti dagli uffici più disparati e con diverse mansioni è stato fatto senza la minima considerazione delle professionalità, del loro skill e delle effettive attività ;è emerso finalmente il vero disegno alla base del nuovo organigramma, lesivo della dignità di quanti si sono con serietà dedicati al bene di questa azienda, e la comunicazione sulla cessione di queste strutture definite "rami d'azienda" lo ha confermato in pieno.
Fa da "illustre precedente" la cessione alla società ATENA del Centro Stampa: chiedete adesso ai nostri ex colleghi come si trovano e che prospettive lavorative hanno per l'immediato futuro!
A fronte di tutto ciò non si starà a guardare! L'Azienda ha unilateralmente rotto la pace sociale e occorre rispondere con fermezza, ciascuno secondo il proprio ruolo, con tutte le azioni che la legge consente di mettere in campo!
- Gli uffici vertenze delle scriventi organizzazioni sindacali sono già stati allertati.

E' tempo che il management tutto si assuma finalmente appieno la responsabilità delle conseguenze di tale cambio di rotta sul business presente e su quello futuro che assai faticosamente si sta cercando, senza alcun concreto risultato positivo, finora.
Verrà annunciata a brevissimo la data dello sciopero e delle altre forme di protesta

Vicenza, Milano 1 aprile 2010

Le R.S.A. T-Systems Italia
FISAC/CGIL FABI UILCA FIBA/CISL

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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