Crac BPVi, Patrizio Miatello: non illudiamo risparmiatori su consistenza reale sequestri conservativi degli imputati
Giovedi 22 Febbraio 2018 alle 19:45
Si è fatto un gran parlare, nei giorni scorsi, dei sequestri "solo conservativi" a carico di Gianni Zonin e C. Attenzione però a non illudere i malcapitati risparmiatori con pubblicità ingannevole che li porterà a far perdere ulteriori soldi, nonché a dover sostenere ulteriori disillusioni. Tenuta Rocca di Montemassi: tra le voci del patrimonio netto di quest'ultima, compaiono delle riserve, che nella pratica si traducono in nulla. Le riserve di rivalutazione sono solo voci contabili poste in contropartita appunto alle rivalutazioni probabilmente eseguite grazie alle norme incentivanti. Insomma soldi per i risparmiatori zero, costi di avvocati tanti.
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Barbara Ceschi nipote del marchese Giuseppe Roi fa domande su mancata discontinuità cda della Fondazione Roi e su bilanci dell'era Zonin: le sveliamo noi chi è il nuovo dominus Andrea Valmarana e conti Roi dal 2009 in poi
Mercoledi 5 Luglio 2017 alle 23:30
In un'intervista concessa a Francesco Brasco direttore di Radio Vicenza e riportata sul suo blog da Marco Milioni, che l'ha poi allargata anche a questioni riguardanti la Banca Popolare di Vicenza, fa alcune osservazioni con annesse domande sulla Fondazione Roi Barbara Ceschi a Santacroce, nipote del marchese Giuseppe Roi a cui si deve l'omonima Fondazione, nata in funzione di Palazzo Chiericati con un centinaio di milioni di euro, tra beni mobili e immobili, in dote e poi "demolita" (cfr. "Roi. La Fondazione demolita", dalla gestione del suo ex presidente Gianni Zonin, che in contemporanea era a capo della BPVi dei cui fatui titoli, oltre che dell'abbandonato ex Cinema Corso, ha infarcito la Onlus di contrà S. Marco 37 che ha visto così crollare il suo patrimonio.
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Gianni Zonin e i suoi "possedimenti" non sono ancora "aggrediti" dal Cda della Popolare di Vicenza: forse per gli affidamenti concessi?
Domenica 7 Febbraio 2016 alle 01:16
Un nostro "vecchio" e vivace collaboratore su un articolo pubblicato altrove ieri, 6 febbraio, prova ad analizzare i «trasferimenti azionari di alcune società riferibili all'ex presidente BpVi», Gianni Zonin, «avvenuti poche settimane prima che Iorio prendesse le distanze da azioni legali contro gli ex vertici». E, poi, si chiede se, «nel caso di una azione civile della "nuova" BpVi... contro l'ex presidente Zonin», le sue proprietà rimanenti (secondo il collega solo il 5,38% della Vinicola Zonin, visto che le altre sarebbero partecipazioni irrilevanti) sarebbero «sufficienti a coprire una eventuale richiesta di danni...» e se «i piccoli soci che si ritengono danneggiati (o quanto meno i loro legali) verranno messi ufficialmente al corrente di questo quadro o di altri scenari connessi...».
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