Archivio per tag: Studio 3A
Categorie: Ambiente, Lavoro, Fatti, Economia&Aziende
Studio 3A chiede i danni a Miteni per il patema d'animo da Pfas provato dai genitori per la salute dei figli nati dopo il 1990
Lunedi 11 Settembre 2017 alle 11:29
Pur non essendo stato ancora accertato dalle autorità inquirenti, e non potendo ancora affermare con certezza, che l'inquinamento da Pfas delle acque di mezzo Veneto sia dovuto alle attività di Miteni, un punto è ormai assodato, scrive nella nota che pubblichiamo Studio 3A di cui abbiamo pubblicato pochi giorni fa un'altra delle sue azioni di tutela del diritti, quella della famiglia del giovane catanese Salvatore D'Agostino folgorato da un faretto di illuminazione per cui ora è indagata la presidente di Gemmo Spa. Come hanno acclarato i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico, scrive Studio 3A, e non solo (si veda l'Arpav), la multinazionale di Trissino sapeva fin dagli anni '90, sulla scorta di indagini da essa stessa richieste a soggetti privati, che nell'area del proprio stabilimento vi era la presenza in elevata concentrazione di materiale inquinante a contatto con la falda acquifera. Peccato però che l'azienda non abbia avvisato alcuna autorità , violando l'obbligo di comunicazione agli enti competenti quali Regione, Provincia e Comune.
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Categorie: Fatti
Morte del quindicenne Salvatore D'Agostino, la Gemmo spa replica alla notizia di "indagini" su Susanna Gemmo: partecipiamo al dolore della famiglia ma i lavori di manutenzione a Gaggi erano in appalto a società catanese...
Mercoledi 6 Settembre 2017 alle 21:31
Avevamo chiesto via mail una replica alla nota con cui lo Studio 3A, che ha direzione generale a Mestre, uffici anche in Usa e si occupa di "dar valore ai diritti", ha riferito che, oltre all'ing. Francesco Trimarchi, project manager e responsabile dell'ufficio Tecnico e Gare d'Appalto, con particolare riferimento a quella per la Sicilia, è "sotto inchiesta la presidente di Gemmo spa, Susanna Gemmo, per la morte di Salvatore D'Agostino, il quindicenne rimasto folgorato nel messinese" urtando un faretto dell'impianto di illuminazione del Comune di Gaggi affidato alla Gemmo nell'ambito di un appalto Consip. Oltre alla replica chiedevamo anche "se possibile, un appuntamento per farci conoscere la vicenda dal vostro punto di vista".
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Categorie: Fatti
Sotto inchiesta la presidente di Gemmo spa Susanna Gemmo per la morte del quindicenne Salvatore D'Agostino, folgorato a Gaggi da un faretto di un impianto della società vicentina
Mercoledi 6 Settembre 2017 alle 16:04"Sotto inchiesta la presidente di Gemmo spa, Susanna Gemmo, per la morte di Salvatore D'Agostino, il quindicenne rimasto folgorato nel messinese" urtando un faretto dell'impianto di illuminazione del Comune di Gaggi affidato alla Gemmo nell'ambito di un appalto Consip, così riferisce la nota che pubblichiamo integralmente di Studio 3A che ha la direzione generale a Mestre, uffici anche in Usa e si occupa di "dar valore ai diritti" anche per questa vicenda per la quale siamo in attesa di conoscere anche la posizione degli indagati a cui abbiamo scritto. Di seguito, quindi, anticipiamo, quanto "riferisce" lo Studio 3A.
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Categorie: Fatti
Strage del Bardo a Tunisi, due citazioni in causa contro Costa Crociere nei Tribunali di Vicenza e Verona
Lunedi 30 Gennaio 2017 alle 16:12
“Grazie a 65 anni di attività nel settore del turismo, noi di Costa Crociere abbiamo accumulato un’esperienza tale da pianificare itinerari allettanti e sicuri oltreché interessanti escursioni a terra in collaborazione con i più affidabili partner localiâ€. Una nota ufficiale dello Studio 3A riporta così l'esordio della comunicazione diffusa dal comandante della Costa Fascinosa, Ignazio Giardina, a tutti i crocieristi all'arrivo della nave a Tunisi il 18 marzo del 2015, nonostante tutte le autorità mettessero in guardia dall'elevato rischio di azioni terroristiche. E' proprio - continua la nota - sulla base di queste rassicurazioni che molti turisti quel giorno decisero di partecipare senza problemi alla visita guidata nel centro della città e al Museo del Bardo organizzata da Costa, e venduta direttamente sulla nave al prezzo di 83 euro a persona, andando così incontro a un tragico destino: cinque delle 24 vittime dell'attentato, e 8 dei 45 feriti, erano imbarcati sulla Fascinosa.
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Categorie: Ambiente
Pfas, Studio 3A decide di andare alla "fonte" con una lettera alla Miteni
Martedi 19 Luglio 2016 alle 17:46
Studio 3A
Perché non andare direttamente alla presunta “fonte†dei Pfas? Questa la considerazione che ha spinto Studio 3A a scrivere direttamente a Miteni, l'azienda di Trissino additata da più parti come la responsabile dell'inquinamento da sostanze perfluoroalchiliche nelle falde di mezza regione. Una lettera in cui la società specializzata a livello nazionale nella valutazione delle responsabilità civili e penali, a tutela dei diritti dei cittadini, e molto attiva proprio sul fronte del danno ambientale, chiedeva ai vertici della multinazionale semplicemente un incontro per fugare i (tanti) dubbi e patemi d'animo dei propri assistiti, ma che non ha sortito alcun effetto: dall'altra parte, infatti, un silenzio “inquietanteâ€. Continua a leggere
Perché non andare direttamente alla presunta “fonte†dei Pfas? Questa la considerazione che ha spinto Studio 3A a scrivere direttamente a Miteni, l'azienda di Trissino additata da più parti come la responsabile dell'inquinamento da sostanze perfluoroalchiliche nelle falde di mezza regione. Una lettera in cui la società specializzata a livello nazionale nella valutazione delle responsabilità civili e penali, a tutela dei diritti dei cittadini, e molto attiva proprio sul fronte del danno ambientale, chiedeva ai vertici della multinazionale semplicemente un incontro per fugare i (tanti) dubbi e patemi d'animo dei propri assistiti, ma che non ha sortito alcun effetto: dall'altra parte, infatti, un silenzio “inquietanteâ€. Continua a leggere
Il Fatto scrive del ventiseienne apprendista vicentino morto sul lavoro. L'azienda: il giovane non ha prestato la dovuta attenzione
Mercoledi 22 Giugno 2016 alle 08:51 Prima la caduta da un tetto di amianto incidente che per poco non gli costa la vita, e poi la lettera di richiamo ricevuta dall’azienda mentre è ancora ricoverato in rianimazione (qui la nota del 15 giugno da dello Studio 3A noi pubblicata ndr) Francesco S. è un operaio di 26 anni che vive in provincia di Vicenza. Adesso, per fortuna, sta un po’ meglio ma l’ultimo mese per lui è stato molto difficile. La mattina del 18 maggio, a meno di sessanta giorni dall’assunzione come apprendista presso una ditta che si occupa di bonifiche di amianto, è caduto da un tetto alto quasi sette metri. Si è trattato dell’ennesimo caso di scarsa sicurezza nei cantieri? Niente di tutto ciò, almeno secondo il suo titolare, che solo due giorni dopo ha pure scritto una missiva nella quale contesta all’operaio stesso la colpa del grave incidente subito, “per non aver prestato la dovuta attenzioneâ€.
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Operaio morto in Acciaierie Venete, Studio 3A: assicurazione non riconosce danno morale ed esistenziale
Lunedi 28 Aprile 2014 alle 14:34
Studio 3A - Acciaierie Venete spa: l'8 maggio 2013 muore operaio sul lavoro. La AIG Assicurazioni non riconosce danno morale ed esistenziale al figlio e alla moglie Il figlio lavora nell'acciaieria e ogni mattina passa davanti al luogo dell'incidente 28 Aprile Giornata mondiale delle vittime del lavoro. Diritto al lavoro, diritto alla Sicurezza Nel 2013 il bilancio delle morti bianche ammonta a 317 Il 28 aprile i lavoratori di tutto il pianeta saranno uniti dalla giornata mondiale in ricordo delle vittime del lavoro.
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