Morte del quindicenne Salvatore D'Agostino, la Gemmo spa replica alla notizia di "indagini" su Susanna Gemmo: partecipiamo al dolore della famiglia ma i lavori di manutenzione a Gaggi erano in appalto a società catanese...
Mercoledi 6 Settembre 2017 alle 21:31 | 0 commenti
Avevamo chiesto via mail una replica alla nota con cui lo Studio 3A, che ha direzione generale a Mestre, uffici anche in Usa e si occupa di "dar valore ai diritti", ha riferito che, oltre all'ing. Francesco Trimarchi, project manager e responsabile dell'ufficio Tecnico e Gare d'Appalto, con particolare riferimento a quella per la Sicilia, è "sotto inchiesta la presidente di Gemmo spa, Susanna Gemmo, per la morte di Salvatore D'Agostino, il quindicenne rimasto folgorato nel messinese" urtando un faretto dell'impianto di illuminazione del Comune di Gaggi affidato alla Gemmo nell'ambito di un appalto Consip. Oltre alla replica chiedevamo anche "se possibile, un appuntamento per farci conoscere la vicenda dal vostro punto di vista".
La risposta è arrivata e, sperando che, interpretando in tal senso la disponibilità data a ogni necessità ", arrivi anche l'appuntamento per un approfondimento, ve la proponiamo percependo che almeno per ora si voglia lasciare il tutto a una "narrazione" esclusivamente, prudentemente e tecnicamente legale.
Egregio direttore,
facendo seguito alla sua gentile richiesta, siamo lieti di trasmetterle la dichiarazione ufficiale di Gemmo SpA.
Restiamo a sua disposizione per ogni necessità .
Grazie e saluti
"Nel ribadire la propria partecipazione al dolore della famiglia, la società Gemmo, in relazione ai fatti riportati, esclude qualsiasi responsabilità , sottolineando che i lavori di manutenzione del sistema di illuminazione pubblica del comune di Gaggi erano stati dati in appalto ad una società catanese che ne curava per intero l'esecuzione. Gemmo SpA farà valere le sue ragioni di fronte all'autorità giudiziaria".
Gemmo SpA
Ringraziando per la risposta e in attesa di un contatto più ampio ci piacerebbe sapere ora se l'appalto alla ditta catanese è stato dato dal Comune di Gaggi o dalla Gemmo spa stessa.
La risposta, nel primo caso, quello di una concessione di appalto comunale, sarebbe dirimente per le responsabilità di Gemmo, se l'incidente mortale fosse avvenuto per mancata o negligente manutenzione.
Nel secondo, quello di un incarico dato dal vincitore dell'eventuale appalto generale, la Gemmo Spa, aprirebbe scenari ben diversi.
Ecco uno dei motivi per cui insistiamo per un incontro-
Il direttore
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