Banche, lo Stato serve a chiudere i conti col passato
Lunedi 27 Febbraio 2017 alle 08:30
Vent’anni dopo lo Stato italiano torna in banca. Uscito dal capitale dei grandi istituti di credito con la quotazione delle tre Bin (Commerciale, Credito, Banco di Roma) e della Banca nazionale del Lavoro, si riaffaccia oggi per sanare due situazioni esplosive generate da decenni di mala gestione, che l’intervento dei privati non ha avuto la forza, o la capacità , di salvare. A Siena come a Nordest, tra la Popolare di Vicenza e Veneto Banca, serve lo Stato per chiudere i conti con il passato.
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Marò, Donazzan: Stato Italiano intervenga per i propri cittadini come ha fatto Stato Rumeno
Lunedi 5 Novembre 2012 alle 18:30
Regione Veneto - "Se lo Stato Rumeno si è sentito in dovere di intervenire per i propri cittadini, chiedo che lo Stato Italiano faccia la stessa cosa per i propri Soldati, bisogna infatti porre fine, con qualsiasi mezzo, ad un pasticcio internazionale nel quale a rimetterci ci sono i nostri due Fucilieri della Marina Militare e con loro tutta la nostra nazione, in particolare dopo avere letto questa notizia riportata abbondantemente e giustamente con soddisfazione, dagli organi di stampa rumeni".
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Stato italiano e Veneto autonomo
Sabato 27 Marzo 2010 alle 11:23Cladio Ghiotto
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Riceviamo da Claudio Ghiotto (candidato consigliere Partito Nasional Veneto-PANTO) e pubblichiamo
Il Partito Nasional Veneto nasce dalla convinzione che lo stato italiano è non riformabile, e non vi sia spazio per alcuna modifica tale da riconoscere al Veneto le sue giuste aspirazioni autonomiste.
Abbiamo quindi preso con decisione una diversa strada: quella dell'indipendenza.
Con l'unico obiettivo di portare i Veneti a votare un referendum con osservatori internazionali per l'indipendenza del Veneto, il PNV ha incorporato nello statuto principi di garanzia del rispetto della libertà della persona e della non discriminazione, non ha inoltre una propria filosofia politica ritenendo che in questo stadio sia necessario aggregare tutti i Veneti, a prescindere dalla loro inclinazione politica.
Lo stato italiano sottrae ai Veneti 20 miliardi di tasse ogni anno, ed altri 34 sono attribuiti con seri dubbi di metodo, inoltre non rispetta nemmeno i suoi stessi ordinamenti visto che tollera l'aggiramento di responsi
referendari (per esempio i rimborsi ai partiti) e la pur magra devoluzione che aveva concesso alle regioni, con l'annullamento di diverse leggi regionali, che vanificano ogni buona iniziativa e ci stanno lentamente
meridionalizzando!
Alla base di tutto ciò risulta urgente ottenere la nostra indipendenza, che non sarà concessa da Roma ma sarà stabilita dal voto dei Veneti in forza del diritto internazionale all'autodeterminazione dei popoli. Trattati che la stessa Repubblica italiana ha sottoscritto, e dove si afferma che nessun popolo può vedersi sottratte le sue risorse: il Veneto da sempre è stato una mera colonia italiana, è ora di smetterla.
Alle prossime elezioni chi voterà per il PNV darà triplo valore al suo voto:
1. facendosi parte in causa del risarcimento che chiederemo all'Italia;
2. per mettere in consiglio regionale un partito che farà forti pressioni per salvaguardare SOLO il Veneto;
3. per contribuire a darci la rappresentatività necessaria per presentarci nelle sedi internazionali
(OCSE, ONU).
Claudio Ghiotto (candidato consigliere Partito Nasional Veneto-PANTO)
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