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Stato italiano e Veneto autonomo

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 27 Marzo 2010 alle 11:23 | 0 commenti

Cladio Ghiotto
 

Riceviamo da Claudio Ghiotto (candidato consigliere Partito Nasional Veneto-PANTO) e pubblichiamo
Il Partito Nasional Veneto nasce dalla convinzione che lo stato italiano è non riformabile, e non vi sia spazio per alcuna modifica tale da riconoscere al Veneto le sue giuste aspirazioni autonomiste.
Abbiamo quindi preso con decisione una diversa strada: quella dell'indipendenza.
Con l'unico obiettivo di portare i Veneti a votare un referendum con osservatori internazionali per l'indipendenza del Veneto, il PNV ha incorporato nello statuto principi di garanzia del rispetto della libertà della persona e della non discriminazione, non ha inoltre una propria filosofia politica ritenendo che in questo stadio sia necessario aggregare tutti i Veneti, a prescindere dalla loro inclinazione politica.
Lo stato italiano sottrae ai Veneti 20 miliardi di tasse ogni anno, ed altri 34 sono attribuiti con seri dubbi di metodo, inoltre non rispetta nemmeno i suoi stessi ordinamenti visto che tollera l'aggiramento di responsi
referendari (per esempio i rimborsi ai partiti) e la pur magra devoluzione che aveva concesso alle regioni, con l'annullamento di diverse leggi regionali, che vanificano ogni buona iniziativa e ci stanno lentamente
meridionalizzando!
Alla base di tutto ciò risulta urgente ottenere la nostra indipendenza, che non sarà concessa da Roma ma sarà stabilita dal voto dei Veneti in forza del diritto internazionale all'autodeterminazione dei popoli. Trattati che la stessa Repubblica italiana ha sottoscritto, e dove si afferma che nessun popolo può vedersi sottratte le sue risorse: il Veneto da sempre è stato una mera colonia italiana, è ora di smetterla.
Alle prossime elezioni chi voterà per il PNV darà triplo valore al suo voto:
1. facendosi parte in causa del risarcimento che chiederemo all'Italia;
2. per mettere in consiglio regionale un partito che farà forti pressioni per salvaguardare SOLO il Veneto;
3. per contribuire a darci la rappresentatività necessaria per presentarci nelle sedi internazionali
(OCSE, ONU).

 

Claudio Ghiotto (candidato consigliere Partito Nasional Veneto-PANTO)

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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