Marò, Donazzan: Stato Italiano intervenga per i propri cittadini come ha fatto Stato Rumeno
Lunedi 5 Novembre 2012 alle 18:30 | 1 commenti
Regione Veneto - "Se lo Stato Rumeno si è sentito in dovere di intervenire per i propri cittadini, chiedo che lo Stato Italiano faccia la stessa cosa per i propri Soldati, bisogna infatti porre fine, con qualsiasi mezzo, ad un pasticcio internazionale nel quale a rimetterci ci sono i nostri due Fucilieri della Marina Militare e con loro tutta la nostra nazione, in particolare dopo avere letto questa notizia riportata abbondantemente e giustamente con soddisfazione, dagli organi di stampa rumeni".
Lo scrive Elena Donazzan, assessore regionale all'Istruzione, Formazione e al Lavoro, in una lettera inviata al Ministro degli Esteri Giulio Terzi in occasione del 4 novembre, giornata delle Forze Armate e dell' Unità Nazionale, in merito alla segnalazione fattale dal Presidente dei Rumeni in Italia, di una notizia presente sulla stampa del suo paese che riportava la liberazione di due concittadini trattenuti nello Stato del Kerala in India, secondo cui, precisa Donazzan: "Emerge un'azione dell'intelligence rumena capace di riportate in Patria i propri connazionali. Da quanto ufficialmente riportato, si è trattato di una controversia di carattere commerciale tra semplici cittadini, nulla quindi di paragonabile ad un coinvolgimento della diplomazia come nel caso che riguarda i nostri due soldati, inviati lì, giova ricordarlo, ancora una volta, secondo regole di ingaggio internazionale, dal nostro stesso Stato".
"Mi pare- aggiunge l'assessore regionale nella missiva- che la Romania sia in Europa come noi, ma pare anche sia più capace di farsi rispettare nel mondo, e non credo sia tollerabile inoltre, sentire dal Ministro della Difesa, in occasione del saluto alle Forze Armate il 4 novembre, l'ammissione dell'ingiusta detenzione indirizzata ai due Marò, perché se di questo si tratta, e di questo in effetti si tratta, non si può non essere conseguenti!".
"La confusione in questa vicenda- sottolinea Donazzan- è totale: è seriamente in discussione la nostra autorevolezza in campo militare, mettendo a rischio i nostri militari impegnati all'estero, la nostra diplomazia risultata inefficace, la nostra azione politica meno efficiente di quella rumena".
L'assessore regionale conclude la missiva al Ministro Terzi chiedendo non una risposta alla stessa, bensì "una risposta ai nostri soldati. Perchè Lei sa perfettamente che quello che riguarda i nostri due Fucilieri riguarda ogni soldato che veste la divisa Italiana".
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