Un fondo immobiliare per ridisegnare Vicenza, partita aperta
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Mercoledi 13 Giugno 2012 alle 17:57Premio Nord(B)EsT, Nardini e Tosingraf finaliste
Martedi 13 Marzo 2012 alle 18:06Innovazione, Cesar: martedì 6 marzo incontro informativo
Lunedi 5 Marzo 2012 alle 15:59Per la Green Valley 7 progetti operativi
Sabato 30 Ottobre 2010 alle 14:57• Sviluppo della ricerca applicata in azienda: gli obiettivi di innovazione e razionalizzazione del patrimonio tecnologico individuati nell'ambito degli interventi a sostegno della parte sana del sistema produttivo devono essere conseguiti attraverso un rafforzamento dei processi di ricerca applicata e sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche (Flavio Albanese nella foto di Marco Milioni per VicenzaPiù). Continua a leggere
On line tracciati tangenziali e Pedemontana
Mercoledi 24 Marzo 2010 alle 04:17
Sistema delle tangenziali venete e superstrada Pedemontana Veneta.
La Provincia mette on line i progetti di tracciato delle due arterie destinate a rivoluzione la grande viabilità del territorio.
Sul sito istituzionale dell'amministrazione ( www.provincia.vicenza.it ) nella home page alla sezione "Primo Piano" sono scaricabili i progetti e le relazioni che riportano le caratteristiche, i territori attraversati e le coordinate tecniche relative alle due arterie (in particolare, n.d.r., per Superstrada Pedemontana Veneta clicca qui, per Sistema tangenziali Venete clicca qui).
Il sistema delle tangenziali venete è il progetto di unione delle province di Verona, Vicenza e Padova attraverso un sistema di tangenziali che prevede 109 chilometri di rete e interessa una decina di Comuni del Vicentino. La nuova arteria, utilizzando alcuni tratti di tangenziali già esistenti, dovrebbe unire un ampio territorio da Peschiera del Garda fino a Vigenza, in provincia di Padova . Il costo dell'opera è stimato in 2,2 miliardi di euro. La rete dovrebbe costituire un'alternativa all'autostrada A4 e quindi dare sfogo all'intenso traffico fra le tre province .
Il progetto coinvolge le amministrazioni di Montebello, Gambellara, Brendola, Altavilla Vicentina, Vicenza, Arcugnano, Longare, Torri di Quartesolo, Grumolo delle Abbadesse, Grisignano di Zocco e Montecchio Maggiore. La Provincia ha promosso diversi incontri con i Comuni per acquisire le esigenze e le necessità delle comunità locali e ha presentato alla Regione una proposta che tiene conto della maggior parte di esse.
Dal 1 marzo per 60 giorni è ancora possibile presentare osservazioni, istanze o pareri sul tracciato. La proroga dei termini per questa fase dell'iter procedimentale di approvazione dell'opera è stata stabilita dalla Regione Veneto per consentire a cittadini ed enti interessati di prendere visione delle modifiche apportate al tracciato dalla Commissione ministeriale preposta alla valutazione di impatto ambientale. In tal senso la Provincia ha ritenuto di fornire un servizio utile a enti e cittadini pubblicando on line i tracciati .
Stesso obiettivo anche per la documentazione relativa alla Pedemontana Veneta. Il 12 marzo scorso si è svolta la conferenze dei servizi indetta dal Commissario governativo dell'opera Silvano Vernizzi. La Provincia ha depositato il proprio documento di osservazioni condividendo la maggior parte delle istanze dei Comuni coinvolti nel tracciato, ovvero Montecchio Maggiore, Trissino, Calstelgomberto, Brogliano, Cornedo, Malo, Villaverla, Montecchio Precalcino, Thiene, Sarcedo, Breganze, Mason Vicentino, Pianezze, Marostica , Nove , Bassano del Grappa, Rosà , Cassola, Mussolente, Romano d'Ezzelino.
Particolarmente corposa la documentazione relativa al progetto regionale della superstrada. Per questo la scelta dell'Assessorato alla Viabilità è stata di mettere on line i file maggiormente significativi per il tratto che interessa il territorio vicentino.
La documentazione integrale sia relativa al sistema tangenziali sia alla Pedemontana è comunque visionabile in cartaceo presso l'ufficio Lavori Pubblici dell'Amministrazione Provinciale a Palazzo Folco in Contrà San Marco 30.
Non autosufficienti,finanziati progetti Ulss
Giovedi 18 Marzo 2010 alle 02:00
Non autosufficienti. 2 mln euro a 8 progetti sperimentali ulss per favorire permanenza o ritorno in famiglia come alternativa accoglienza in centri residenziali
Favorire la permanenza in casa o il ritorno in famiglia di persone non autosufficienti in alternativa all'accoglienza nei centri di servizio residenziali sociosanitari.
Questo l'obiettivo della deliberazione della Giunta veneta, proposta dall'Assessore regionale alle politiche sociali, che ha approvato 8 progetti sperimentali finanziati con 2 milioni di euro.
Il provvedimento si riferisce alla deliberazione n.2573 del 2009 che aveva fornito alle Aziende Ulss gli indirizzi ai quali attenersi ( punteggio SVAMA, contesto familiare di riferimento, gestione del servizio sociale da parte del comune di residenza) per la predisposizione dei progetti.
I piani operativi approvati e finanziati sono: nell'Azienda Ulss n.2 di Feltre alla quale è stato assegnato un contributo di 115 mila euro; nell'Azienda Ulss n.5 di Bassano del Grappa, 273 mila euro; nell'Azienda Ulss n.8 di Asolo, contributo di 144 mila euro; nell'Azienda Ulss n.9 di Treviso, 73 mila euro di contributo; nell'Azienda Ulss n.10 Veneto Orientale, 900 mila euro di contributo; nell'Azienda n.12 Veneziana, un contributo di 100 mila euro; nell'Azienda n.17 di Este, un contributo di 224 mila euro; nell'Azienda n.22 di Bussolengo un contributo di 140 mila euro.
L'iniziativa risponde a esigenze reali e ormai diffuse da parte del territorio e punta a fornire risorse ma soprattutto opportunità in più alle famiglie in modo da contrastare un eccessivo ricorso alla residenzialità , considerato che la non autosufficienza è in continuo aumento.
In sintesi, i progetti riguardano il potenziamento dei servizi domiciliari, il sostegno alle famiglie con interventi di sollievo o di pronta accoglienza o di consulenza individuale per privilegiare il sistema della domiciliarità rispetto alla residenzialità , interventi di assistenza diurna, o di assistenza domiciliare specializzata a pazienti affetti da demenza, o di contributi economici alle famiglie. I soggetti coinvolti nell'attuazione dei progetti sperimentali vanno dai Comuni, alle associazioni di volontariato e del privato sociale, ai gestori delle strutture residenziali.
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Veneto e Trento: 15 mln per 14 progetti
Martedi 9 Marzo 2010 alle 00:40
La Regione Veneto e la Provincia Autonoma di Trento, grazie all'intesa sottoscritta il 4 luglio 2007 a Recoaro Terme (Vicenza), per favorire la cooperazione tra i rispettivi territori di confine, finanzieranno 14 progetti nel 2010 per un ammontare complessivo di circa 15 milioni di euro di cui 10 da parte di Trento e il restante da parte della Regione del Veneto.
È stato deciso ieri dalla Commissione mista per la Gestione dell'Intesa riunitasi oggi presso la sede del Municipio di Vallarsa (Trento) sotto la presidenza di turno del presidente della provincia trentina Lorenzo Dellai,
La delegazione veneta era guidata dal presidente Giancarlo Galan.
Dellai ha auspicato che questo spirito di collaborazione continui anche nella prossima legislatura.
Da parte sua Galan ha detto che ''nei rapporti tra Veneto e Provincia di Trento e' stata scritta una pagina molto bella che sicuramente continuerà anche per il futuro ... Si e' dimostrata la strada giusta soprattutto rispetto alle richieste di passaggio al Trentino di alcuni comuni veneti. Un'intesa che potrà servire di esempio anche ad altri''.