Categorie: Politica
Sabato 22 Dicembre 2018 alle 13:27
Se il motto "divide et impera" (letteralmente «dividi e comanda») è una locuzione latina secondo cui il migliore espediente di una tirannide o di un'autorità qualsiasi per controllare e governare un popolo è dividerlo, provocando rivalità e fomentando discordie, e se ne "L'arte della strategia" del maestro Sun Pin si legge "quando il nemico concentrerà le sue forze cercheremo di disperderle...", i 50 colleghi delle principali testate italiane - tra cui il Fatto, La Stampa, Il Secolo XIX e Repubblica - denunciati, come si legge nel seguente articolo da ASPI (Autostrade per l'Italia), perché avrebbero divulgato "informazioni riservate" sul crollo del ponte Morandi, dovrebbero capire la lezione e unirsi.Â
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Categorie: Scuola e formazione
Martedi 18 Dicembre 2018 alle 23:36
L'ENGIM VENETO SFP Patronato Leone XIII Vicenza ha voluto realizzare un
presepe molto attuale e con vari significati, dedicato a Genova. Perché il ponte Morandi in un presepe? Sotto i ponti vivono gli emarginati, i più poveri, i diseredati. Sotto il
ponte Morandi vivevano famiglie genovesi, in abitazioni normali, che hanno dovuto in due ore raccogliere le cose più importanti della loro vita e fuggire, trasferirsi... dove?Â
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Categorie: Politica, Economia&Aziende
Martedi 13 Novembre 2018 alle 22:38
Che il matrimonio di interessi tra le
Cantine Zonin, ora promosse col brand
Zonin 1821, e i
Benetton sia legato soprattutto, comeÂ
sostengono vari analisti, a
l peso di oltre 180 milioni di indebitamento, meno sostenibile da quando le banche non hanno più come "garante", pratico e relazionale, Gianni Zonin, l'ex presidente della Banca Popolare di Vicenza, oppure siano più dovute, come affermano i suoi tre figli, alla necessità di denaro fresco per sostenere lo sviluppo dell'azienda, sempre dopo l'uscita di scena del vecchio padre-padrone, questo lo sanno bene in pochi.
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Categorie: Fatti
Mercoledi 5 Settembre 2018 alle 00:46
GENOVA. Circa trenta nomi. Ecco la lista delle persone che finiranno sulla scrivania del procuratore capo di Genova
Francesco Cozzi. Si tratta di alti dirigenti del ministero delle Infrastrutture e responsabili locali, gli amministratori di Autostrade spa e della Spea, controllata del gruppo. Queste sono le persone che secondo la Guardia di Finanza avrebbero dovuto sapere della pericolosità del
Viadotto Morandi crollato il 14 agosto uccidendo 43 persone.
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Categorie: Politica, Ambiente, Fatti
Venerdi 31 Agosto 2018 alle 09:25
Non solo Genova. Non solo quel maledetto ponte, con il carico di interessi e cattivi pensieri attorno alla sua ricostruzione. A incrinare il rapporto tra Lega e Cinque Stelle, dilatando la distanza su un punto già critico come quello delle infrastrutture, ecco il tratto veneto della
Pedemontana: cento chilometri di autostrada che per il Carroccio (quasi) partito unico nella regione, sono un totem. Ma contro cui il
M5S locale protesta a tutta forza, con il silenzio-assenso del Movimento nazionale, gridando al "regalo" del governatore leghista
Luca Zaia al consorzio privato
Sis (il costruttore piemontese
Dogliani e gli spagnoli
Sacyr, azienda della compagnia petrolifera
Repsol).
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Categorie: Politica
Mercoledi 29 Agosto 2018 alle 22:40
Metto da parte per un momento la vicenda dei migranti/clandestini/fuggiaschi dalla guerra e l'attenzione della Magistratura verso il ministro
Matteo Salvini, e cose del genere. Mi sto chiedendo se nel nostro Paese esiste una legge contro l'ingresso clandestino. Tanto per chiarire il mio pensiero un tizio parte da un qualsiasi paese che non fa parte dell'
Unione Europea, dove non vi è guerra, non vi è miseria, non vi è una dittatura, magari solo per sfuggire da qualche suo problema, sia per aver commesso reati oppure per faccende del tutto personali, ma non ha un visto turistico e nemmeno documenti di riconoscimento validi.
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Categorie: Politica
Martedi 28 Agosto 2018 alle 17:16
“Dai tragici e recenti fatti di Genova, ossia dal crollo del
ponte Morandi lungo il tracciato dell’autostrada A10, è emerso in maniera prepotente un dato, ossia la necessità di ripensare il modello di gestione del nostro sistema viario e di rispettare le esigenze delle comunità locali attraverso il contenimento delle tariffe e sconti per i pendolari. In questa direzione è indirizzata la Mozione che dà il via libera alla nostra Giunta per avviare, d’intesa con le Regioni confinanti e con il Governo, la creazione di una holding autostradale per il Nordestâ€. Sono le parole della Capogruppo di
Zaia Presidente Silvia Rizzotto che interviene sulla questione tramite una nota.
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Categorie: Politica, Economia&Aziende
Martedi 21 Agosto 2018 alle 16:26
"Preleviamo" da AffariItaliani.it un’acuta analisi della comunicazione di Benetton e Atlantia in occasione del crollo del ponte Morandi a Genova a firma di Giorgio Tedeschi, esperto e importante consulente di comunicazione specialista in gestione delle crisi, La nuova grammatica della comunicazione assunta a livello di Governo ha modificato anche il modo di relazionarsi pubblicamente con le istituzioni di esprimersi attraverso i media. Quello che fino a pochi mesi fa era un linguaggio del sottobosco guardato con un po’ di disprezzo da politici e intellettuali adesso è il linguaggio del potere.
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Domenica 19 Agosto 2018 alle 18:22
Il
Ponte Morandi a Genova non fa quasi in tempo a crollare e le lacrime per i dispersi ancora non sgorgano sperando che si ritrovino vivi, eppure la
Consob, nota per la solerzia con cui (pre)avvisò dei rischi a cui andavano incontro i soci e gli obbligazionisti della
Banca Popolare di Vicenza, di
Veneto Banca e delle quattro banche risolte, tra cui la quotata
Banca Etruria, è un fulmine (incisivo molto più di quello che si vorrebbe addurre a motivazione tragicomica del crollo) nel mettere in guardia il governo.
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Categorie: Politica, Fatti
Venerdi 17 Agosto 2018 alle 17:31
Scusatemi, ma forse mi sfugge qualcosa. Mi riferisco alle dichiarazioni post crollo del "
ponte Morandi". Tutti, oggi, sapevano. C'è
Bertolaso (mi "sembra" che fosse alla protezione civile) che dichiara che "Quando attraversavo quel ponte, se ovviamente il traffico me lo permetteva, violavo tutti i limiti di velocità e ci passavo il più velocemente possibileâ€. Quelli del
M5S dicono di tutto e di più (lo fanno a muso duro, senza, magari, conoscere vincoli e contratti in essere, ma dai, va bene così), ma si dimenticano che qualche anno fa (nel 2014, quindi pochi anni fa) parlavano di "favoletta dell'imminente crollo del ponte".
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