Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Mercoledi 28 Giugno 2017 alle 13:12
La Commissione europea e' stata informata delle decisioni prese dalla commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager sulle due banche venete, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, e sulla multa a Google per abuso di posizione dominante. Lo ha indicato il portavoce comunitario indicando che i commissari "hanno ascoltato sia Vestager che il vicepresidente Dombrovskis su tali importanti decisioni e la loro positiva ricezione". Il portavoce non ha voluto specificare il tipo di discussione dei commissari sugli aiuti di Stato per l'operazione Intesa SanPaolo per le due banche venete, limitandosi a dire che "si e' ricordato il quadro giuridico generale nel quale la decisione si inserisce".
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Categorie: Politica, Economia&Aziende
Domenica 25 Giugno 2017 alle 11:54
Il giallo - il tesoro spedì all'UE l'offerta di 4 gruppi esteri, ma non rispose. Oggi il Cdm per il decreto che darà Vicenza e Veneto Banca a Intesa, ma la dote ora supera i 12 miliardil salvataggio delle banche venete - regalando ciò che di buono resta a Intesa Sanpaolo più una corposa dote, e scaricando il resto allo Stato in concorso con azionisti e obbligazionisti subordinati - somiglia sempre più a uno scandalo finanziario. Oggi il governo approverà il decreto che serve a far partire l'operazione, che costerà a Intesa 1 euro e alle casse dello Stato, stando a quanto risulta al Fatto, oltre 12 miliardi. I contorni, però, non tornano e dietro le quinte si è svolto un giallo che spiega meglio di qualunque altra cosa i metodi di lavoro delle autorità italiane.
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Categorie: Banche, Fatti, Economia&Aziende
Mercoledi 21 Giugno 2017 alle 09:28
Il destino delle banche venete passa dal modello "
Etruria". S'intende quel particolare salvataggio di un istituto di credito fatto pagare ai suoi azionisti e obbligazionisti subordinati, oltreché alle altre banche, che il governo ha sperimentato a novembre 2015 terremotando il settore. L'unica novità è che ora i soldi ce li metterà anche lo Stato. Il piano iniziale di salvare Vicenza e Veneto con l'ingresso dello Stato è infatti naufragato dopo lo stallo della trattativa con Bruxelles, iniziata a marzo scorso. A maggio, la commissaria alla Concorrenza
Margrethe Vestager ha gelato il ministro dell'Economia
Pier Carlo Padoan spiegando che il via libera alla "ricapitalizzazione precauzionale" da 4,7 miliardi (per entrambe le banche in vista della fusione) era subordinato alla partecipazione di capitali privati per almeno 1,2 miliardi. Una richiesta fatta filtrare alla stampa e mai formalizzata.
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Categorie: Economia&Aziende
Martedi 20 Giugno 2017 alle 22:45
Alla
Borsa di Milano il settore delle banche è rimasto sotto la lente, mentre sale sempre più l'attesa per la soluzione che verrà trovata per
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca. Il presidente diÂ
Unicredit (-0,89%), Giuseppe Vita, ha parlato di disponibilità della banca a soluzioni di sistema, mentre ha chiuso la porta a partecipare a una "soluzione a due". Secondo indiscrezioni raccolte dal Sole 24 Ore,Â
Intesa Sanpaolo (-0,39%) potrebbe fare un'offerta per alcuni asset dei due istituti, mettendo sul piatto la cifra simbolica di un euro. Anche
Iccrea potrebbe presentare la propria proposta. Intanto la commissaria all'antitrust europeo
Margrethe Vestager ha rispondo con delle aperture alla domanda se la
ricapitalizzazione precauzionale sia ancora una opzione per le due banche venete.
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Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende
Martedi 13 Giugno 2017 alle 08:16
Un giorno sì e l'altro pure noi andiamo a Bruxelles e Francoforte a pregare in ginocchio di poter salvare le nostre Banche, tra cui Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, e mi chiedo se ci sia un gradino più basso al quale l'Italia possa ancora scendere. L'articolo 1 della Costituzione recita nel secondo comma, dopo il primo stranoto, ma ora ben poco rispettato, sulla "Repubblica democratica fondata sul lavoro", che "La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione". Ma se la sovranità l'abbiamo persa da diverso tempo, quella che stiamo perdendo ora è anche la dignità . La cosa assurda è che nessuno dice che... "la questione è assurda", ossia nessuno fa rilevare che dover chiedere ad altri il permesso di salvare i nostri beni, la nostra vita, il futuro dei nostri figli... è semplicemente inconcepibile.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Domenica 11 Giugno 2017 alle 11:05
Vi proponiamo l'analisi odierna di Stefano Righi su Il Corriere della Sera delle vie sempre più strette per il salvataggio di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Righi nelle premesse concorda nella sostanza con la nostra valutazione, mentre nelle conclusioni, accennando ai costi di sistema in caso di risoluzione, sembra propendere, pragmaticamente per un salvataggio, per il quale noi, però, da Vicenza, non vediamo prospettive migliori di un intervento diretto e non dispersivo sulle tre figure di possibili danneggiati: i dipendenti, i soci e i clieti affidati. Ecco comunque l'interessante articolo del collega per fare i dovuti ragionamenti.
Il salvataggio di Popolare di Vicenza e Veneto Banca è sempre più nella mani di Intesa Sanpaolo e Unicredit. Sono le big del sistema creditizio nazionale a farsi carico, in queste ore, della ricerca degli 1,25 miliardi di euro da versare - prima del contributo pubblico - per evitare il fallimento delle due ex popolari.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Sabato 10 Giugno 2017 alle 23:52
Sarebbe in corso da parte di
Intesa e di
Unicredit, su sollecitazioni del governo, un tentativo per "raccogliere" insieme alle altre banche di riferimento il miliardo e passa di euro da parte di investitori "privati", la cifra preventiva che
Margrethe Vestager vuole sul tavolo come condizione per poi consentire il, presunto, "salvataggio" della
Banca Popolare di Vicenza e di
Veneto Banca con la loro "
ricapitalizzazione precauzionale" per altri 4 miliardi e "spiccioli" a carico dello Stato. L'operazione appare difficile da attuare, soprattutto per Unicredit, reduce da un mega aumento di capitale da 13 miliardi per impostare la soluzione dei suoi problemi.
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Categorie: Fatti
Mercoledi 7 Giugno 2017 alle 09:39
L'incontro di sabato 27 maggio a Marghera, organizzato da
Codacons Veneto, come ci scrive nella nota che pubblichiamo, ha visto la partecipazione del prof. Urbani, molto interessante la sua relazione sulle responsabilità in questa vicenda e sulle prospettive per una maggiore tutela del risparmio. Tutti ne hanno apprezzato la semplicità di esposizione e gli spunti di riflessione. Importante la presenza del Sen. Giorgio Tonini, presidente della Commissione Bilancio. Nelle sue considerazioni abbiamo apprezzato la sollecitazione a cercare un impegno comune. Siamo certi che avremo un'altra persona autorevole a Roma che ha ben compreso (grazie ad alcuni interventi dei partecipanti) la gravità del dramma sociale che si sta consumando.
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Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende
Giovedi 1 Giugno 2017 alle 22:20
Sull'accordo di fatto raggiunto con la Commissione per la Concorrenza della Ue per la "
ricapitalizazione precauzionale" da parte dello Stato di
Mps riferisce Radiocor precisando che il ministro
Pier Carlo Padoan ha affermato che «
formalmente ci saranno altri passaggi nelle prossime settimane ma quanto concordato avrà almeno due conseguenze positive: metterà sul mercato una banca forte e stabile, sostenibile che darà una mano allo sviluppo italiano nei prossimi anni e darà ulteriormente di fiducia alla soluzione dei problemi bancari che molto spesso sono stati esagerati e che gli accordi di oggi ridimensionano ulteriormente». Se la commissaria
Margrethe Vestager ha dichiarato che l'accordo con Padoan «
è un passo avanti per Mps e il settore bancario italiano», la notizia, arrivata mentre era in corso la riunione del consiglio di amministrazione di
Banca Popolare di Vicenza, ha parzialmente rinfrancato l'Ad
Fabrizio Viola.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Domenica 28 Maggio 2017 alle 01:01
La crisi delle due banche popolari venete rischia di trascinare a picco, oltre a un pezzo dell'economia nazionale, anche il governo e i vertici della Banca d'Italia. La situazione è disperata al tal punto che da ieri si contano due novità di rilievo. Stando a quanto risulta al Fatto,
Paolo Gentiloni ha deciso di intervenire e ha parlato della sorte di
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca con
Angela Merkel durante i colloqui del G7 a Taormina. In sintesi, il premier avrebbe chiesto alla cancelliera di ammorbidire la posizione tedesca - che a Bruxelles conta più di qualunque altra cosa - sulla vicenda nella speranza così di ammorbidire anche la Commissione europea.
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