Caterina Soprana 'domanda' a Rucco su inquinamento acustico in piazza dei Signori e su mancato pagamento rette scolastiche di Vicenza
Martedi 25 Settembre 2018 alle 16:40Continua a leggere
Inquinamento acustico, Dalla Pozza: più di 1000 luoghi della città in cui intervenire
Martedi 8 Aprile 2014 alle 15:30Divieto di circolazione mezzi più inquinanti, sospensione in via Trissino, Schio e viale dello Stadio
Martedi 5 Novembre 2013 alle 18:04Continua a leggere
Inquinamento acustico, Parolin: chiedo a Dalla Pozza cosa sta facendo
Giovedi 28 Giugno 2012 alle 14:17Riceviamo da Luciano Parolin e pubblichiamo
Dormire, mangiare, bere, sono un diritto fondamentale previsto dalla Convenzione Europea sui diritti umani. L'Unione Europea ha diffuso, uno studio elaborato in collaborazione con l'Organizzazione Mondiale della Sanità , sui danni provocati dai rumori a livelli alti, traffico stradale, disturbo del riposo notturno, cantieri edili, trasporto ferroviario, tutte attività che contribuiscono ad aumentare l'inquinamento acustico in città .
Continua a leggereCoppola: emendamento per distretto giostra: inquinamento acustico spettacoli pirotecnici
Martedi 15 Febbraio 2011 alle 20:25Isi Coppola, Regione Veneto - "Con grande soddisfazione prendo atto della disponibilità del consiglio regionale che ha approvato l'articolo 7 della legge finanziaria regionale, modificato con un mio ulteriore emendamento". Così l'assessore allo sviluppo economico Isi Coppola commenta l'approvazione di oggi dell'articolo della legge finanziaria del Veneto che interviene riguardo la possibilità di uniformare a quelle delle regioni confinanti, semplificandola, la normativa regionale in materia di inquinamento acustico, con riferimento particolare alle attività legate agli spettacoli pirotecnici.
Continua a leggereAnziana a San Lazzaro in video: inquinamento acustico è peggiore anche della prostituzione
Venerdi 4 Febbraio 2011 alle 23:35In studio la cura per gli eccessi sonori
Giovedi 28 Gennaio 2010 alle 19:23Provincia di Vicenza
La Provincia studia la "cura" per gli eccessi sonori
Si chiama "Piano di contenimento e abbattimento dei rumori". La Giunta provinciale martedì scorso ne ha approvato la realizzazione della prima fase e dato l'avvio alla seconda.
" Per la Provincia è una novità - ha spiegato l'Assessore alla Viabilità Costantino Toniolo- Si tratta di un obbligo di legge sia per la normativa europea che nazionale. L'obiettivo è stendere la mappa delle zone critiche dal punto di vista dell'inquinamento acustico lungo le strade di competenza provinciale, proporre possibili soluzioni, complete di costi e tempi di realizzazione, e di coinvolgere nel tutto anche i Comuni, che, da parte loro, devono occuparsi della mappatura acustica locale. L'obiettivo è inserire poi nella programmazione concreta le opere di mitigazione necessarie per diminuire i rumori, a carico di volta in volta dell'ente gestore dei diversi tratti viari individuati come critici".
L'inquinamento insomma ancora una volta al centro dell'attenzione degli amministratori che, proprio in questi giorni, affrontano il delicato e complesso tema dello smog nei centri urbani. Oltre che sulla qualità di vita e, qualora eccessivi e prolungati, sulla salute dei cittadini, i rumori influiscono sul valore delle zone antropiche e naturali. Immobili e territorio cioè valgono di meno o di più in relazione alla tipologia di fascia sonora in cui rientrano in base alla zonizzazione ambientale e tale condizione influisce altrettanto sulle prospettive di sviluppo di una determinata area territoriale.
Ad oggi si è conclusa la prima fase di elaborazione del Piano. La Provincia ha a disposizione la descrizione delle diverse zone del Vicentino, l'individuazione delle sorgenti di rumore, i cosiddetti "recettori sensibili" ovvero scuole, ospedali, case di riposo, la verifica del rispetto dei limiti fissati dalla norma, i livelli di esposizione al rumore della popolazione, le aree maggiormente critiche .
Lo studio è stato condotto su circa 70 chilometri fra strade urbane e extraurbane, selezionati in base all'entità dei flussi di traffico e al ruolo delle infrastrutture, tutte di competenza dell'amministrazione.
Sette le strade "sotto indagine" :
la SP 34 Altavilla
la SP 46 Pasubio
la SP 93 Arzignanese
la SP 246 Recoaro e la SP 133 Variante di Cornedo
la SP 247 Riviera Berica
la SP Schiavonesca -Marosticana
la SP 349 del Costo.
Ognuna è stata misurata secondo i parametri acustici e classificata secondo i livelli di rumori, in modo da rilevarne la mappa acustica, la simulazione di interventi di abbattimento dei rumori e gli effetti possibili, calcolati mediante formule e calcoli di tipo tecnico. Saranno questi risultati la base di partenza per la seconda fase del progetto, ovvero la definizione delle azioni di mitigazione. I tratti con maggiori livelli sonori non riguardano le intere arterie ma tratti più o meno lunghi anche in relazione alle caratteristiche paesaggistiche e di sviluppo urbano e residenziale.
"Invieremo a breve i risultati dello studio ai Comuni - ha spiegato Toniolo- perché espongano le loro osservazioni, che verranno recepite e andranno a integrare il Piano. Di esse terremo conto anche per la pianificazione degli interventi di mitigazione. Naturalmente ci deve essere coerenza e condivisione di obiettivi tra il Piano provinciale e la mappatura che portano avanti i Comuni per le proprie zone di competenza. A fare le opere dovranno poi essere gli enti proprietari delle strade a seconda della competenza ".
Gli ingenti volumi di traffico, per lo più di automobili e veicoli commerciali leggeri con incidenza molto variabile di mezzi pesanti, rendono gli assi stradali esaminati affetti in numerosi tratti da livelli di rumorosità piuttosto alti e per i quali un piano di risanamento acustico potrebbe essere la base per attivare interventi a medio e lungo termine.
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