Inquinamento acustico, Dalla Pozza: più di 1000 luoghi della città in cui intervenire
Martedi 8 Aprile 2014 alle 15:30 | 0 commenti
Finestre fonoisolanti, barriere acustiche, asfalto fonoassorbente e riduzione della velocità dei veicoli: sono alcune delle indicazioni contenute nel Piano d’Azione per ridurre l’inquinamento acustico di Vicenza. Con l’odierna delibera di giunta si apre una fase consultiva che porterà poi all’approvazione in consiglio comunale del Piano che individua 1227 punti della città , comprendenti edifici pubblici e privati ma anche strade, dove si potrebbero attuare interventi migliorativi per quanto riguarda il clima acustico.
A definire le priorità di intervento sono stati la Mappa Strategica Acustica e alcuni indicatori sviluppati nell’ambito del progetto europeo Life+Nadia a cui il Comune di Vicenza ha aderito nel 2009. Scuola De Amicis, Agazzi e Dalla Scola sono quindi i primi tre edifici sensibili su cui si potrebbe intervenire per ridurre la ricezione del rumore. Tra le "aree critiche" di Vicenza ci sono poi il centro storico, gli assi stradali principali, la zona di San Lazzaro, dei Pomari e della Riviera Berica.
“Saremo la prima città in Italia ad avere sia la mappatura acustica della città sia il Piano d’Azioneâ€, commenta l’assessore Antonio Dalla Pozza che ha presentato il progetto elaborato insieme alla provincia di Genova e ad alcuni enti universitari. “Con interventi in molti casi di poche migliaia di euro possiamo migliorare il clima acustico nei punti più sensibili della città , come scuole o case di riposoâ€. Con questo piano, infatti, si agisce nei confronti del "rumore ricevuto", e non si interviene invece sulle fonti del rumore, la prima delle quali rimare il traffico.
Peccato però che il Piano rappresenti “uno strumento di indicazione dei possibili interventiâ€: gli interventi, quindi, non sono obbligatori e sulla loro realizzabilità pesa la disponibilità delle casse comunali. “Il Piano rappresenta uno strumento importante che ci dice praticamente come intervenire su tutta la città e di cui terremo conto nei prossimi lavori pubbliciâ€, assicura però l'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana.Â
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