Inquinamento acustico, Parolin: chiedo a Dalla Pozza cosa sta facendo
Giovedi 28 Giugno 2012 alle 14:17 | 0 commenti
Riceviamo da Luciano Parolin e pubblichiamo
Dormire, mangiare, bere, sono un diritto fondamentale previsto dalla Convenzione Europea sui diritti umani. L'Unione Europea ha diffuso, uno studio elaborato in collaborazione con l'Organizzazione Mondiale della Sanità , sui danni provocati dai rumori a livelli alti, traffico stradale, disturbo del riposo notturno, cantieri edili, trasporto ferroviario, tutte attività che contribuiscono ad aumentare l'inquinamento acustico in città .
Più di 200 milioni di persone ricevono danni dal sonno rovinato da livelli acustici e rumori insopportabili. È compito della Polizia Locale intervenire, su mandato dell'Assessore delegato. Da qui l'invito dei Governi europei a rispettare "il sonno che è una necessità biologica il cui disturbo provoca gravi danni all'organismo e comportano perdita di vite umane, elevati costi sanitari, ore di lavoro perse e mancata produttività ". L'inquinamento acustico è in aumento nei centri urbani sempre più rumorosi. La popolazione, composta da bambini, anziani e malati, è troppo esposta al rumore. Per questo motivo l'Oms ha inserito al centro dei programmi: Lotta al Rumore. Più del 20% della popolazione è esposto a livelli di rumore superiori alla soglia di disturbo grave, ma nessuno se ne cura. La legge sull'inquinamento acustico stabilisce le competenze dello Stato, regione, provincia e comune. Il cittadino, quando ritiene di essere disturbato, in casa propria, dal rumore di attività vicine, richiede l'intervento dei tecnici dell'Arpa (Agenzia Regionale Prevenzione e Protezione Ambiente) che con il fonometro accerta se i rumori rientrano nei limiti fissati dal D.P.C.M. 14/11/97. La gestione dell'inquinamento ambientale deve mirare a combattere il rumore (da non confondere con la musica) cui sono esposte le persone nelle zone residenziali, nei parchi pubblici, negli ospedali particolarmente sensibili al rumore. I piani di azione devono, gestire i problemi di inquinamento e i relativi effetti, compresa la riduzione del rumore. Alcune sentenze della Corte di Cassazione hanno stabilito che il rumore immesso, non deve eccedere il limite della normale tollerabilità di oltre 3 db (decibell). Per normale tollerabilità si intende 30 db per le ore notturne, 35 db per le ore diurne. Sentenza 14 marzo 1977, n°10121. Domanda all'Assessore Dalla Pozza, del suo tanto sbandierato Piano Acustico cosa ne è stato? È in grado il suo Assessorato Ecologia, Ambiente, Sicurezza (faxo tuto mi) a risolvere i problemi dei cittadini residenti ed elettori?
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