Quale salvataggio della Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca? Solo quello dal dover ringraziare qualcuno...
Domenica 19 Novembre 2017 alle 10:39
C'è un ritornello che torna costantemente sulle pagine dei giornali, sulle TV, sulle radio, sul web e che è scandito sia da lettori che comunicano con i mass media, sia da personaggi di vario tipo, ma anche e ancora da personalità politiche anche di alto livello: lo Stato ha salvato le banche venete. A me pare che le cose non stiano proprio così. Trovo sul quotidiano locale del 18 novembre una intervista al signor Mauro Turatello che era, con la Signora Helga Boscato, coordinatore della Fabi, primo sindacato dei bancari nella ex Banca Popolare di Vicenza.
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Convegno BPVi, assenti o defilati i sindacati dei dipendenti. Fabi: "un convegno tardivo, Variati lo sapeva". Tutti: "responsabile del crac è l'alta dirigenza che non è cambiata"
Martedi 29 Novembre 2016 alle 18:59
Sabato scorso, 26 novembre, si è tenuto al Teatro nuovo del capoluogo berico il primo incontro pubblico-istituzionale sulla crisi della Banca Popolare di Vicenza organizzato, non senza una serie di polemiche legate al mondo associazionistico, dai vertici di Comune e Provincia di Vicenza, uniti nella persona di Achille Variati, e dalla Camera di Commercio locale. Ad ascoltare i vari relatori tra cui il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta e il giornalista de Il Corriere della Sera Stefano Righi oltre al presidente della BPVi Gianni Mion e a constestare più o meno tutti gli altri c'erano molti rappresentanti delle parti coinvolte nella tragica vicenda del crac di BPVi, compresi parecchi risparmiatori comprensibilmente arrabbiati. Grandi assenti le associazioni di soci che hanno rifiutato l’invito, prima non previsto e poi affannosamente inoltrato anche a quella non presieduta dall’avvocato Renato Bertelle, e i rappresentanti sindacali che non hanno occupato le poltrone a loro riservate nelle prime file della cavea.
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