La Voce del Sileno, Italo Francesco Baldo, Létara de Andrèa Alverà de Vicenza, dirèta al so amigo è compatrioto A. Goldin, su la maniera de scrìvare el dialèto visentin
Giovedi 5 Gennaio 2017 alle 15:28
Ospitiamo il sesto articolo de La Voce del Sileno, rivista on line che "intende coinvolgere tutti coloro che hanno a cuore la ricerca filosofica, culturale e in modo indipendente la propongono per un aperto e sereno confronto".
Létara de Andrèa Alverà de Vicenza, dirèta al so amigo è compatrioto A. Goldin, su la maniera de scrìvare el dialèto visentin è pèr determinare stabilmente la vèra pronuncia Vicenza, Editrice Veneta, 2008 di Italo Francesco Baldo - Vicenza
"L'uomo è uomo in quanto parla" sosteneva Wilhelm von Humboldt, ma un uomo che è suo vicino, lo interpreta. Questo il destino delle umane genti, parlare e interpretare, anche quando il parlare fosse scritto.(cfr. M. Heidegger, In cammino verso il linguaggio, cura di A. Caracciolo, Milano, Mursia, 1973).
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Scuole pubbliche in Veneto, la provincia batte i capoluoghi: il Gian Giorgio Trissino al top, staccato lo storico Pigafetta
Giovedi 17 Novembre 2016 alle 11:00
Non più le scuole «del centro», quelle conosciute e storiche, quelle in cui sono passati presidenti della Repubblica e scrittori veneti, ma quelle di «periferia» e di provincia. Nella classifica veneta delle scuole superiori stilata dalla Fondazione Agnelli sul podio salgono gli istituti nati più di recente e non sempre i più conosciuti. Il punteggio è stato calcolato tenendo conto sia dei risultati degli studenti durante i primi anni delle superiori sia di quelli degli ex diplomati una volta iscritti all’Università . E l’esito è ben lontano dalle aspettative.
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Le crepe non ci sono più: l'edificio crolla. Come le promesse di Achille Variati
Lunedi 15 Agosto 2016 alle 20:16
Nel primo cinquecento, 1539, Lucrezio Beccanuvoli parlava di una "splendida città vicentina" ed erano gli anni nei quali il giovanissimo Andrea di Pietro della Gondola, detto da Gian Giorgio Trissino "Palladio" iniziava la sua luminosa carriera che a Vicenza tanto lustro diede e dà . Ma non fu il solo, tanti altri le hanno dato onore e fama con i loro scritti, tanto che se Padova è città di dottori quella berica lo è di scrittori. Città tranquilla dopo che si era data a Venezia e che tranquillamente coltivava i propri affari, interessi di ogni genere compresi quelli culturali. Una città piccola ma adatta al ben vivere. Questa tranquillità , proseguita nei secoli, ebbe solo nel 1848 un gran scossone, ma era per una grande idealità , quella dell'Unità d'Italia, che si realizzò quasi vent'anni dopo.
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Gian Giorgio Trissino dal Vello d'Oro è il primo oro italiano alle Olimpiadi
Lunedi 8 Agosto 2016 alle 08:21
Poeta e tragediografo, si interessò di linguistica e architettura, oltre a svolgere attività diplomatiche per conto del papato, amico e mentore di Andrea Palladio, traduttore sel De vulgari eloquentia di Dante Alighieri, Gian Giorgio Trissino dal Vello d'Oro, che nacque a Vicenza l'8 luglio 1478 per poi abbandonare il mondo terreno l'8 dicembre 1550, ancora oggi permea la vita della città e della provincia dando il nome addirittura e anche al palazzo del Comune, a scuole e a vie. Ma il suo, diciamo, appellativo "dal Vello d'Oro", è stato quasi un felice presagio per il suo omonimo discendente, anche lui nato a Vicenza quasi 400 anni dopo, il 22 luglio 1877 per poi salutare questa terra a Milano il 22 dicembre 1963 dopo essere stato il primo italiano a vincere una medaglia d'oro ai Giochi olimpici.Â
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