Archivio per tag: Don Paolo Zanutel

Categorie: Politica, Fatti

Raffaele Colombara con Valter Casarotto denuncia i rischi dell'ex Hotel Europa. E i manager del Tiepolo: "persi Europei under 20 di calcio per degrado di S. Lazzaro!". Che VicenzaPiù mostra da sempre, con Colombara

Martedi 12 Settembre 2017 alle 23:06

Stamattina, sfidando la pioggia, Raffaele Colombara, consigliere comunale di Vicenza e presidente della Commissione Sociale, da sempre attento alle problematiche di Viale S. Lazzaro, Valter Casarotto, de I Casarotto oltre che esponente di Confartigianato ma presente come referente per molti cittadini della zona, Giorgio Grippa, Direttore Vicenza Tiepolo Hotel, e Giovanni Pavesi, suo direttore commerciale, hanno tenuto una conferenza stampa di fronte all'ex Hotel Europa, che farà capo, dopo essersi aggiudicato la relativa asta, alla società proprietaria dell'Hotel Adele.

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Categorie: Politica, Fatti, informatica

L'Hotel Adele che ospita profughi è di un M5S: inorridisce il GdV prima silente sulle denunce di un palestinese e sul Baronio di Don Paolo. Enrico Cappelletti e Liliana Zaltron insorgono

Sabato 6 Maggio 2017 alle 16:34

Dopo aver preso una buca da Il Giornale, il foglio berlusconiano edito in quel di Milano, il pigro Giornale di Vicenza, che sa tutto sulla città purchè siano altri a farglielo sapere quando magari fa loro comodo, attacca in prima pagina e con un paginone all'interno, il Movimento 5 Stelle reo di avere tra le sue fila un suo consigliere comunale di Marostica, Gedorem Andreatta, che è il proprietario dell'Hotel Adele. Questa struttura è nota ai nostri lettori fin dal 12 agosto 2015 per le lamentate speculazioni fatte a danno dei "rifugiati" suoi ospiti a pagamento (circa 35 euro al giorno), per la pubblicazione di vari nostri servizi tra qui un video testimonianza di un palestinese (col titolo parlante «L'esclusiva di Salhama, profugo palestinese all'Hotel Adele: "Pulivo i loro appartamenti a dieci euro al giorno"») che consegnammo al sindaco Achille Variati e che vi riproponiamo qui.

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Categorie: Associazioni, Religioni, Economia&Aziende

Fedeli di Vicenza e della Val d'Alpone per messa antica contro lo "scisma" di chi la impedisce invitano a riflettere anche sulla crisi finanziaria per assenza di valori: don Zanutel ha bruciato 11 mln della BPVi

Giovedi 9 Febbraio 2017 alle 21:25
ArticleImage Riceviamo dai Fedeli di Vicenza e della Val d'Alpone che hanno richiesto la messa antica dal 2008 al 2015 una nota che intreccia la altrettanto datata disputa sulla Messa in rito antico con la perdita di valori religiosi che hanno portato, lamentano i Fedeli "tradizionalisti", ad "eccessi" come quelli di don Matteo Pasinato che "sponsorizza" l'adozione per coppie omosessuali e di don Paolo Zanutel debitore della disastrata Banca Popolare di Vicenza a danno dei soci risparmiatori per ben 11 milioni di euro. Al di là delle sia pur legittime posizioni sulla messa in latino, che però ci sembrano scivolare per la ricerca dell'attenzione mediatica in denunce di un immaginario scisma in atto e in atteggiamenti discriminatori verso migranti e libertà di culto, quella stessa libertà che gli autori della nota reclamano per sè, sarebbe interessante sviluppare la tessi finale: il crac finanziario vicentino discende direttamente da una crisi di valori spirituali... Di seguito la nota.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

In attesa del video dell'assemblea dei soci BPVi traditi da Zonin, la lettera "animata" di un "cattolico qualunque" a Mons. Pizziol su azioni comprate da enti religiosi e bruciate anche dalle insolvenze di don Paolo Zanutel

Sabato 4 Febbraio 2017 alle 16:00

Pubblicato il 27 gennaio alle 23.21, aggiornato sabato 4 febbraio alle 16.00 con video qui proposto e annunciato davanti a Don Torta nell'assemblea odierna dell'Associazione "Noi che credevamo nella BPVi", che abbiamo trasmesso in diretta streaming su www.vicenzapiu.tv e le cui repliche saranno disponibili fra poco più di un'ora sullo stesso sito ma anche scaricando l'App gratuita VicenzaPiù Tv, come da informazioni di dettaglio qui riportate. A seguire, in serata, pubblicheremo su questo portale il video integrale dell'assemblea.

Reverendo Monsignor Beniamino Pizziol, sono un devoto cattolico e mi permetto di chiedere a Sua Eccellenza qualche minuto di attenzione per alcune mie povere osservazioni e per una semplice domanda finale a cui vorrei che Lei, dall'alto della sua Fede cristiana, desse una risposta che si richiami alla Carità e induca alla Speranza.

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Categorie: Economia&Aziende

Restituzione degli 11.5 mln di euro prestati da BPVi al Baronio di Don Paolo Zanutel, AAA miracolo cercasi: buchi nel bilancio 2015

Giovedi 2 Febbraio 2017 alle 21:58
ArticleImage Il Baronio di Don Paolo Zanutel, a cui la vecchia Banca Popolare di Vicenza ha concesso prestiti attualmente non restituiti per 11.5 milioni di euro, come denunciato lo scorso 20 gennaio da La7, è in una situazione di grossa difficoltà per via delle sue perdite ma anche di debiti tributari e contributivi, forse anche sopra la soglia penale. Sta di fatto che l'attività tipica è modesta, sempre in perdita e diificile da conciliare con la possibilità di restituire il debito contratto fatte salve le preoccupanti operazioni immobiliari la cui ideazione è riferita dai media all'arch. Sergio Carta, particolarmente noto ai tempi della Giunta di Enrico Hüllweck e che ora cerca "comprensione" alla corte di Achille Variati per vendite di terreni e permessi di cementificazione in un periodo che a tutto sembra funzionale meno che a questo.

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Matteo Galvan con studenti del Baronio

Venerdi 25 Dicembre 2009 alle 12:58
Coni Vicenza   

 

"Per ottenere risultati ci vuole tanto sacrificio", monito di Matteo Galvan ai liceali del Baronio di Vicenza


Matteo Galvan con studenti e professori del BaronioIl suo obiettivo dichiarato sono i Giochi di Londra 2012 dopo che inopinatamente e colpevolmente è stato lasciato a casa da quelli di Pechino 2008. Matteo Galvan, la più concreta speranza azzurra per il futuro dell'atletica italiana ha conversato per una mattinata con gli studenti del liceo Baronio di Vicenza sullo sport a 360 gradi. Accompagnato dal proprio allenatore, il prof. Umberto Pegoraro, Galvan ha toccato i temi più svariati, dai suoi successi in pista, alle amarezze per la mancata convocazione ai Giochi di Pechino e per le soste forzate per gli infortuni.
Il saluto di don Paolo Zanutel, il dirigente responsabile dell'istituto quindi ha preso la parola il prof. Giancarlo Trentin, conosciuto docente di scienze motorie, che ha parlato delle difficoltà per riuscire ad emergere nello sport e delle strade da seguire sia sul piano emotivo che su quello tecnico/operativo.
Lo sport esige programmazione da parte dell'atleta e grande preparazione e capacità interpretative da parte dei responsabili tecnici. Il talento di Galvan è venuto a galla perché ha trovato queste componenti ed un terreno fertile nella nostra provincia come stanno a dimostrare gli altri talenti dello sprint che stanno emergendo e che si chiamano Michael Tumi ed Alessandro Pino.
Lui, il ventunenne Matteo è fresco del prime esame di scienze politiche in cui ha preso un buon 24 ma la curiosità dei ragazzi era inerente al fatto di come il campione europeo indoor della 4 x 400 nonché campione italiano dei 400 piani riuscisse a compendiare sport e studio e di come sia arrivato a disputare le semifinali ai mondiali di Berlino 2009.
"Ho organizzato la mia giornata in modo ottimale - ha spiegato Galvan - chiaramente incentrandola sugli allenamenti che sono anche bi giornalieri per cui ho pochissimo tempo per distrarmi".
Galvan ha poi parlato della fatica a volte quasi insopportabile negli allenamenti ma che l'obiettivo olimpico gli permette di sopportare sedute che molte volte per lo stress lo portano sino al vomito. "Questa è la molla per continuare - ha detto rispondendo a Filippo e ad Eleonora ha replicato di essere un ragazzo normale che nel tempo libero chatta e si diletta con internet".
Più tecnico l'intervento del suo allenatore Pegoraro che ha parlato di quanta fatica costi muscolare un atleta come Galvan e di cosa significhi in termini di allenamenti devastanti sotto i portici di Monte Berico e nella palestra dei Giardini Salvi, un miglioramento di meno di un decimo di secondo. Poi un passaggio sugli imbrogli nello sport, le scorciatoie che molti atleti imboccano ma che alla fine si rivelano un harakiri. "Galvan è stato testato ben 15 volte in analisi incrociate senza preavviso di sangue ed urine nell'ultimo biennio - ha detto Pegoraro che ha sempre fatto dello sport pulito la propria bandiera".
Nei risultati di Galvan entrano anche i dott. Nicola Zaupa per quanto concerne i controlli ed i correttivi sulla postura ed il dott. Diego Fortuna per l'alimentazione in quanto Galvan segue una particolare dieta "a zona".
Sull'importanza dello studio si è soffermato lo sprinter azzurro ammonendo che la carriera sportiva è alquanto effimera per cui è indispensabile crearsi una strada per il dopo.
Il liceo cittadino di viale Trento dall'anno scolastico 2002/2003 ha aperto una sessione di studi ad indirizzo sportivo. Un campo d'azione che ha trovato buoni riscontri tant'è che tra i diplomati qualcuno ha scelto il corso di Laurea in Scienze Motorie o in Fisioterapia ed altri hanno trovato sbocchi lavorativi come Istruttori in varie discipline presso strutture sportive.
Sono stati quindi proiettate le immagini sulla conquista del titolo continentale della 4 x 100 di Torino 2009 ed il tecnico Pegoraro ha raccontato una piccola chicca: "Matteo mi ha telefonato alla vigilia della finale dicendomi di essere fisicamente a pezzi a causa delle prove corse nella gara individuale, io gli ho raccomandato di dormirci su ed il giorno dopo l'avete visto, la sua frazione è stata determinante per la conquista della medaglia d'oro".
Il 2010 per il campione di Bolzano Vicentino è tutto finalizzato sui campionati europei di Barcellona del mese di luglio quindi Galvan si è accomiatato dai ragazzi del Baronio portandosi appresso i loro auguri di centrare nuovi prestigiosi traguardi.

Giancarlo Marchetto

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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