Archivio per tag: Don Andrea Gallo

Categorie: Diritti umani

Patty Pravo, Luxuria, Don Gallo e Quince protagonisti chiusura Padova Pride Village

Lunedi 22 Agosto 2011 alle 18:18
ArticleImage Padova Pride Village  -  Ultima settimana per la quarta edizione del Padova Pride Village in Fiera a Padova, kermesse che per quasi due mesi è stata protagonista delle notti padovane. Ospiti d'eccezione dal 23 al 28 agosto saranno Don Andrea Gallo, Vladimir Luxuria e Quince. Il 28 agosto grande festa di chiusura con la partecipazione eccezionale di Patty Pravo, on stage con il Nella Terra dei Pinguini Tour.

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Categorie: Interviste

"La Chiesa si cambia da dentro", Don Gallo a Schio. "E' Dio il mio unico Principale"

Domenica 29 Maggio 2011 alle 16:56
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Da VicenzaPiù e Ovest-Alto Vicentino n. 214 in distribuzione e scaricabile qui in pdf.

“La Chiesa si cambia da dentro”

Don Andrea Gallo a Schio: “Io resto profondamente prete dentro, è Dio il mio unico Principale”.

“Se avessi così tanta gente alle mie omelie in parrocchia forse sarebbero più contenti i miei superiori, ma io resto un prete di strada”. Il bagno di folla per la serata con don Andrea Gallo era nelle previsioni, data la popolarità del sacerdote genovese, ma forse nemmeno gli organizzatori si aspettavano tanta partecipazione da parte dei solitamente compassati scledensi.

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Categorie: Politica, Informazione

Don Andrea Gallo, io contro l'astensionismo

Sabato 27 Marzo 2010 alle 14:42

Don Andrea Gallo     

 

Riceviamo dalla rete il testo di una lettera inviata a Il Secolo XIX da don Andrea Gallo, un prete aderente ai movimenti e fondatore della Comunità di San Benedetto al Porto.
La pubblichiamo perché è un contributo di riflessione anche per il nostro territorio.

Don Andrea Gallo a festa di Emergecy (Wikipedia)Appello contro l'astensionismo del fondatore della Comunità di San Benedetto al porto.
Che scrive: «Siamo di fronte a una caduta senza precedenti della democrazia»

di Don Andrea Gallo

Mai finora, ci siamo ritrovati con animo così turbato come oggi. Siamo di fronte, nel nostro bel Paese, a una caduta senza precedenti della Democrazia e dell'etica pubblica. La mia coscienza di uomo e di prete che intende coniugare coerentemente Fede e Impegno Civile è¨in difficoltà a prendere la parola. Dov'è¨la fede? Nelle crociate moralistiche?
Dov'è ¨la politica? Nei palazzi?
Dove sono i partiti? sempre più lontani.
Illecite operazioni dei Poteri occulti, monopolizzazioni private dei mezzi di comunicazione sociale, mancanze di risorse. E' regolare il conflitto di interessi. Alleanze segrete con le potenti Mafie in cambio della loro sempre più' capillare e garantita penetrazione economica e sociale.
Mito della governabilità a scapito della indispensabile funzione parlamentare delle rappresentanze; progressiva riduzione dello stato di Diritto a favore dello stato Padrone a conduzione tendenzialmente personale. Sconfinamenti di potere e tentativi sempre più' frequenti di imbavagliare la giustizia e piegarla a interessi privati, devastazioni del costume sociale attraverso corruzioni, legittimazioni dell'illecito. E' vera eutanasia della democrazia, siamo tutti corresponsabili, anche le istituzioni religiose.
Mi chiedo: è inutile andare a votare?
Come mai gli indecisi e gli indifferenti aumentano? Esiste una rete possibile di presidi, movimenti locali e di base, centri sociali, cantieri autonomi di sovranità, che potrebbero scegliere una democrazia insorgente, abbandonando rappresentanze formali e vuote: l'azione politica deve essere radicata nella specificità locale e nell'ambito della vita comune.
Auspico, da sempre, pur aderendo ai movimenti, che questi luoghi di resistenza non sottovalutino l'importanza delle prossime consultazioni regionali. Da parte mia, come Diogene, in questi giorni con la mia Lanterna andrò in giro a stanare i lontani, i dubbiosi, i delusi, gli arrabbiati e i benpensanti.
Care donne e uomini: è un dovere civico recarsi alle urne.
Per gli indifferenti, gli ignavi garantiti userò parole di Dante e di Gramsci. C'è chi difende il diritto al non voto. A mio avviso i diritti sono di tutti coloro che, con la vita, ci hanno donato la Costituzione repubblicana.
A noi tutti rimane l'impegno di lottare per una nuova cittadinanza verso istituzioni comunitarie partecipate, mirando a trasformare in modo nuovo l'esistente e il futuro. E' un delicato momento di transizione. Là c'è ancora una risorsa! Il "sito" è l'essere in comune dove gli umani possono incontrarsi, rovesciando i rapporti di potere. Il mio sofferto invito non è quello di tapparsi il naso. La risorsa consiste nella lista dei candidati. Contattiamoli, conosciamoli, interroghiamoli, con i nostri stimoli e contestazioni.
Personalmente dopo 45 anni di presenza sul territorio genovese e ligure ne conosco molti fortemente disponibili a impedire il nefasto avvento di un regime autoritario e decisi a combattere la tendenza a solidificare la rivolta in nuove forme di astrazione di dominio dell'Uno su molti. Ricordiamoci che ci guardano ansiosi tutti coloro, italiani e stranieri, che una condizione crescente di precarietà priva di luogo, di radice, di legame ad un ambiente riconosciuto e riconoscibile di vita.
Tantissime persone, non garantite, invisibili e senza potere, cui è stato sottratto, in senso letterale, il tempo futuro e con esso il respiro della speranza.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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