"La Chiesa si cambia da dentro", Don Gallo a Schio. "E' Dio il mio unico Principale"
Domenica 29 Maggio 2011 alle 16:56 | 0 commenti
Da VicenzaPiù e Ovest-Alto Vicentino n. 214 in distribuzione e scaricabile qui in pdf.
“La Chiesa si cambia da dentroâ€
Don Andrea Gallo a Schio: “Io resto profondamente prete dentro, è Dio il mio unico Principaleâ€.
“Se avessi così tanta gente alle mie omelie in parrocchia forse sarebbero più contenti i miei superiori, ma io resto un prete di stradaâ€. Il bagno di folla per la serata con don Andrea Gallo era nelle previsioni, data la popolarità del sacerdote genovese, ma forse nemmeno gli organizzatori si aspettavano tanta partecipazione da parte dei solitamente compassati scledensi.
Segno che, in tempi di omologazione forzata, le “voci fuori dal coroâ€, come recitava lo slogan di presentazione della serata, sanno risvegliare le coscienze. D’altronde Don Gallo è un personaggio decisamente fuori dagli schemi, a cominciare da quelli della Chiesa, intesa come gerarchia, con la quale si è spesso scontrato anche energicamente. Ciò fa di lui una persona 'libera' e, come tale, un prete scomodo, molto amato dalla gente e dai giovani quanto criticato dal potere, al quale nulla risparmia. “Non potevamo che cominciare da un testimonial del genere, il nostro programma di appuntamenti - sottolinea Anna Donà , vicepresidente di Futura, l’Associazione culturale scledense che ha allestito l’evento assieme ad Ubik e Coop Adriatica - noi siamo nati due anni fa, affrancandoci dai partiti per avere una base di confronto più ampia e libera su politica e temi sociali. Per questo intendiamo proporre alla città momenti di riflessione ed esempi come quello di don Gallo, trasversali e stimolanti per chi non accetta di delegare le decisioni che lo riguardano. Con questa iniziativa Futura ha voluto offrire alla comunità l'opportunità di confrontarsi con un testimone della 'società moderna': abbiamo scelto Don Andrea Gallo perchè è una figura carismatica, intellettualmente libera, sempre a fianco 'degli ultimi', emarginati e confinati nel disagio e nell'indifferenza. Sacerdote salesiano, fondatore della Comunità di San Benedetto al Porto in Genova, è noto per la sua dedizione verso i giovani, dei quali conosce il linguaggio, le enormi potenzialità , la loro esigenza di autenticità '. Un 'prete da marciapiede', come lui stesso si definisce, ma prima di tutto un uomo, fedele alla Chiesa e alla sua missione tra i poveri. Non si erge a moralista, come hanno potuto appurare a Schio, ma parla con semplicità di cose che dovrebbero essere semplici perchè quotidiane, se qualcuno non le complicasse ad arteâ€. Ed, in effetti, la serata è andata avanti tra altarini svelati, riferimenti alle tante contraddizioni della politica e pesanti accuse a chi dall’alto preferisce il compromesso alla denuncia. Il tutto allegerito da calembour e barzellette ispirate alla realtà quotidiana, che hanno catturato la platea fino all’ultimo. “Siamo di fronte ad una caduta senza precedenti della democrazia e dell’etica pubblica e come uomo e prete mi rifiuto di fare lo spettatore passivo. La fede non sta nelle finte crociate moralistiche, ma nell’impegno civile e tutti siamo corresponsabili di questa eutanasia sociale, anche le istituzioni religiose†Parole forti, specie se pronunciate all’interno del Teatro dei Salesiani, che ospitavano l’evento. A chi, tra il pubblico, gli rimproverava di non aver gettato la tonaca, vista la diversità di vedute rispetto al mondo ecclesiastico ufficiale, don Gallo ha contrapposto quella che considera la sua missione: “Le cose si cambiano solo dal di dentro, non criticandole al bar. Io resto profondamente prete dentro, è Dio il mio unico Principaleâ€. Infine un messaggio a Schio, fino a qualche decennio fa mecca del miracolo economico del Nordest: “Dovete puntare su altri valori, tra cui la solidarietà e l’accoglienza. Dal confronto con le diversità si cresce e si trovano nuove opportunità ; la crisi non può tradursi in una chiusura nelle proprie piccole certezze, altrimenti crea ulteriori disagi sociali. Sappiate ascoltare e siate coscienza critica, senza appiattirvi ed accontentarvi di quello che vi raccontanoâ€.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.