Affitti sharing economy, Federalberghi: concorrenza sleale, allarme terrorismo
Martedi 15 Dicembre 2015 alle 17:10C'è l’appartamento che ti promette di dormire praticamente dentro la Basilica, il mezzanino in un palazzo storico, ma anche il  rifugio palladiano. Sono alcuni dei più di cento annunci, riguardanti il solo comune di Vicenza, messi on line dal sito Airbnb, considerato non a caso uno dei punti di riferimento quando si parla di “sharing economy†nel campo dell’ospitalità , visto che il portale mette in rete oltre 176mila strutture in tutta Italia (9.990 nel solo Veneto).
Continua a leggereConcorrenza sleale al mercato ortofrutticolo, Zanetti: più controlli pro operatori e clienti
Giovedi 9 Ottobre 2014 alle 22:32Moda e concorrenza sleale, Confartigianato oppone la responsabilità sociale dell'impresa
Mercoledi 14 Novembre 2012 alle 12:35Autotrasporti, Bizzotto all' UE: è ora di fare chiarezza
Venerdi 27 Aprile 2012 alle 10:50"Le cifre parlano chiaro: nel primo trimestre dell'anno il numero delle aziende costrette a chiudere si è triplicato rispetto allo stesso periodo del 2011. La concorrenza sleale delle aziende straniere che offrono trasporti a prezzi stracciati, per la gioia di una buona fetta dei nostri imprenditori, continua a mietere vittime tra le imprese dell'autotrasporto italiano." Continua a leggere
Cciaa Vicenza: contraffazione e concorrenza sleale
Giovedi 10 Giugno 2010 alle 19:47Attività illegali cinesi in Veneto
Venerdi 19 Marzo 2010 alle 23:37Roberto Ciambetti    Â
Ciambetti fa seguito a Zaia: "Basta con la concorrenza sleale"
"Come mai Bortolussi non ha mai segnalato il problema?"
"Ben venga la concorrenza cinese ma solo se si opera all'interno della legalità . Non possiamo più tollerare situazioni di disparità a danno dell'imprenditoria italiana".
Così il presidente del gruppo consiliare regionale leghista, Roberto Ciambetti, a seguito dell'intervento del ministro Luca Zaia sui casi di illegalità che riguardano i cittadini cinesi in Veneto.
"Sono pienamente d'accordo con le parole di Zaia - ha detto l'esponente vicentino del Carroccio -: in Veneto non possiamo tollerare nessuna Chinatown se questo comporta l'insediamento di attività illecite che non offrono nessuna tutela per i lavoratori, costretti, come sappiamo, a condizioni di schiavitù intollerabili. Le imprese cinesi che danneggiano i settori della nostra economia non possono non farci riflettere sul fenomeno del social dumping e sulle anomalie che esso favorisce: la concorrenza sleale operata dai cinesi implica il totale disinteresse verso i loro lavoratori. Dobbiamo quindi fare tutti quanti uno sforzo e riflettere sulle conseguenze dei nostri acquisti: spesso risparmiare significa finanziare forme inaccettabili di sfruttamento e mettere in seria difficoltà le nostre stesse imprese".
"Voglio ricordare - ha continuato Ciambetti - che la Lega segnala questo problema dell'illegalità cinese da molto tempo e le cifre snocciolate da Luca Zaia non fanno che confermare il quadro. L'impegno del ministro Maroni in questo campo è fondamentale ma ritengo importante che anche i cittadini siano pronti a collaborare e a segnalare episodi di dubbia legalità ".
Conclude Ciambetti: "Strano che Giuseppe Bortolussi, esperto di numeri e dati e amico delle piccole imprese venete, non si sia mai espresso su questo pericoloso fenomeno ...".
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