La battaglia di Cicero contro le bici in corso Palladio, interviene Asproso: "classica operazione di distrazione di massa dal problema auto"
Venerdi 23 Novembre 2018 alle 14:47Stazione Unica Appaltante, si "accende" il finale del Consiglio comunale: tutto valido o da rifare?
Giovedi 9 Giugno 2016 alle 23:55VicenzaPiu.Tv è ripartita con un nuovo palinsesto: documentari su Tom Perry, Eritrea e interviste a Variati, Cicero, Rucco, Dovigo e...
Sabato 26 Dicembre 2015 alle 20:42Su VicenzaPiu.Tv, l'unica tv streaming 24 ore su 24 del vicentino, è partita una nuova programmazione ricca di interviste, documentari e approfondimenti. Guarda il nuovo palinsesto. VicenzaPiu.Tv vi propone in questi giorni le interviste di fine anno ai politici vicentini, quali Variati, Cicero, Rucco e Dovigo, documentari riguardanti i Maya e l'Eritrea, passando anche per le Poscole, e un approfondimento sull'inquinamento da Pfas. E tanto altro che scoprirete anche nei prossimi giorni.
Continua a leggereM5S va giù duro su Franzina e Variati
Martedi 12 Febbraio 2013 alle 16:45Abalti: sulle politiche della sosta la maggioranza scricchiola
Lunedi 2 Aprile 2012 alle 14:19Arrigo Abalti - Interrogazione:
Premesso che, Da settimane assistiamo al valzer di dichiarazioni della maggioranza che prima critica le politiche della sosta della Giunta Hullweck, poi presenta pomposamente una serie di misure che dovrebbero rivoluzionare il servizio in città , quindi fa retromarcia in seguito alle proteste dei cittadini e degli operatori, infine viene contestata da uno dei capi di Vicenza Capoluogo che ha fatto, nel passato della sosta il suo principale impegno come consigliere comunale, Stefano Soprana;
Continua a leggere'Exleghisti' a Variati sulla nomina di Galiazzo
Mercoledi 7 Ottobre 2009 alle 19:20Coordinamento exleghisti Presidiopermanente contro la Ederle bis   Â
C'è qualcosa di strano nelle recenti nomine dirigenziali volute dal sindaco di Vicenza. Tralasciando al momento quelle di Michela Piron e Giovanni Fichera, delle quali si è ben letto sui media locali, viene da interrogarsi sulla figura dell'ingegnere Diego Galiazzo. Si tratta del nuovo superdirigente del settore infrastrutture strategiche. Il suo è un settore delicato per ovvi motivi (motivi di grosso giro di finanziamenti in primis), ma anche perché il nuovo dirigente non sarà a capo di un semplice settore, bensì sarà a capo di un vero e proprio dipartimento. Detto in termini brutali avrà potere di firma anche su quanto eventualmente determinato da importantissimi settori quali i lavori pubblici, la mobilità e per certi versi pure l'ecologia. A questo punto non si può non pensare alle vicinanze politiche tra il direttore dei lavori pubblici (l'ingegner Giovanni Fichera) e l'ex assessore alla mobilità Claudio Cicero (oggi consigliere comunale, apparentemente d'opposizione). Non si può non pensare che la presenza di uno stimatissimo dirigente alla mobilità quale l'architetto Carlo Andriolo abbia potuto impensierire Cicero, vero assessore ombra alla viabilità . Non si può non pensare che per placare i timori di un Cicero che temeva un Andriolo poco disposto a farsi oscurare da un Fichera (che vanta molti meno quarti di nobiltà professionale dello stesso architetto) abbia preteso la nomina di un superguardiano pronto ad ascoltare i suggerimenti dell'ex assessore e pronto ad interporsi ad ogni iniziativa di Andriolo, ritenuta non congrua alla "vision" di Cicero & friends. Ciò considerato avrei sette domande per l'ingegner Galiazzo.
01) Lo studio dal quale Lei proviene è il Planstudio di Padova? In questo studio Lei è stato unico titolare o ha avuto altri soci. Se si chi sono questi?
02) È vero, come sembra aver affermato il sindaco di Vicenza, che Lei chiuderà il suo studio una volta ricevuto formale incarico dal comune?
03) Lei ha mai ricoperto ruoli dirigenziali o apicali presso enti pubblici? Lei vanta specializzazioni particolari nel ramo appalti pubblici?
04) Lei ha mai lavorato, indirettamente o direttamente, per conto di imprese vicentine? Se sì quali? Per quali progetti e per quali importi?
05) Lei ha mai lavorato, direttamente o indirettamente, per conto dello studio di progettazione vicentino Gabbiani?
06) È vero che la Sua retribuzione lorda presso il comune di Vicenza sarà di 120.000 euro annui? Se altrimenti può indicare l'ammontare esatto?
07) Può indicare la media del suo imponibile annuale durante gli ultimi quattro anni della Sua attività lavorativa di ingegnere libero professionista?
Detto questo chiediamo ad Achille Variati, primo cittadino di Vicenza, di pronunciarsi pubblicamente sui motivi che hanno portato l'amministrazione a scegliere il nuovo direttore Galiazzo.
Cordialmente
Coordinamento exleghisti del Presidio permanente contro la Ederle Bis
Continua a leggereVicenza: La giunta per ora resta a nove
Venerdi 21 Agosto 2009 alle 15:05
"I contributi di Cicero non sono un mercanteggiamento. E Variati punta a governare dieci anni"
"La giunta comunale resterà a nove assessori, almeno per il momento, e manterrà l'attuale composizione". Lo afferma il portavoce e capo di gabinetto del sindaco, Jacopo Bulgarini d'Elci, intervenendo sulle notizie apparse in questi giorni su possibili allargamenti della squadra di governo di Palazzo Trissino.
"Agosto è un mese - prosegue il portavoce - che risponde a logiche tutte sue: si può dire di tutto, e leggere di tutto. Dalle imbarazzanti polemiche leghiste sull'inno nazionale a, più modestamente, le ipotetiche evoluzioni della giunta Variati. Così, nei giorni scorsi, si è sentito dire che la giunta potrebbe ampliarsi a dieci, undici o addirittura dodici assessori, e naturalmente si sono avanzate ipotesi su chi potrebbe entrare, e sui riflessi che questo avrebbe sugli equilibri del consiglio comunale. Sono notizie che hanno il fiato corto: a quanto pare gli italiani continueranno a cantare l'Inno di Mameli e anche la giunta Variati resterà a nove assessori, quelli attuali. D'altra parte, questa giunta ha dimostrato di saper gestire benissimo carichi di lavoro pesanti: basta scorrere l'elenco della scelte strategiche compiute in poco più di un anno, dal rilancio di AIM alla fusione con AMCPS, dal varo del progetto di sistemazione delle strade cittadine all'elaborazione ormai prossima alla chiusura del PAT. E così ha saputo fare la maggioranza di 24 consiglieri, come ricordano con legittimo orgoglio i capigruppo di maggioranza".
"Molto probabilmente, al suo ritorno dalle vacanze a inizio settembre, il sindaco vorrà invece fare quanto già annunciato: un riequilibrio e una razionalizzazione delle deleghe degli assessori, comprese le sue. E questo per due ragioni: da un lato può dirsi conclusa una prima lunga fase di "emergenza", dedicata alla soluzione di problemi strategici e non rimandabili della città , cosa che consentirà ora di concentrarsi maggiormente sulle prospettive di sviluppo; dall'altro, e anche in conseguenza dell'aver chiuso sostanzialmente i conti con il passato, oggi la giunta può avere una fisiologica messa a punto che la metta nelle migliori condizioni per affrontare le ambiziose sfide disegnate dal programma di governo e dal PAT, il grande disegno strategico della città del futuro. Proprio il PAT, d'altronde, chiarisce qual è l'ambizione di questa amministrazione: ovviamente il sindaco Variati punta a governare dieci anni, il tempo necessario per poter trasferire le grandi idee contenute nel PAT nella realtà concreta di una città che sta disegnando con ottimismo e coraggio il proprio futuro, anche al tempo della crisi".
"Un'ultima considerazione - conclude il portavoce - va fatta sul ruolo del consigliere Claudio Cicero e della sua lista. E qui ha ragione Formisano. Cicero ha, in quest'anno, semplicemente interpretato il ruolo di minoranza in modo moderno, intelligente e in sintonia con quanto chiedono i cittadini, molto interessati ai fatti e poco alle beghe di palazzo: e cioè valutando le azioni dell'amministrazione senza pregiudizi ideologici o di partito. Quando è stato d'accordo le ha votate, quando non le ha condivise le ha contestate. Chi vede in questo i segni rivelatori di mosse fatte solo per portare la sua lista in maggioranza si mostra ingeneroso verso Cicero e il suo progetto politico fortemente civico: e in ogni caso verrà smentito dai fatti, visto che, come detto, la giunta resterà a nove assessori, quelli che già ci sono".