Stazione Unica Appaltante, si "accende" il finale del Consiglio comunale: tutto valido o da rifare?
Giovedi 9 Giugno 2016 alle 23:55 | 0 commenti
Finale movimentato quello del consiglio comunale appena concluso. Dopo un lungo pomerigio svoltosi nella quasi normalità delle discussioni consiliari, che ha visto l’approvazione dell’assestamento di bilancio e del Documento Unico di Programmazione, l’approvazione della Stazione Unica Appaltante ha movimentato notevolmente l’aula. Dopo ampia trattazione del punto, con cui veniva proposta l’approvazione della convenzione per l’adesione del comune di Vicenza alla Stazione Unica Appaltante dell’omonima provincia, il consigliere Claudio Cicero chiedeva di sospendere l’approvazione del punto per poter meglio approfondire tutti i fattori che riguardano la creazione di una unica stazione appaltante per tutti i comuni della provincia. Proposta che veniva prontamente respinta dall’aula.
Il presidente del consiglio passava quindi alle dichiarazioni di voto dello stesso Cicero, il quale annunciava il suo voto contrario. Dopodiché il presidente, anziché passare ad altre dichiarazioni di voto, annunciava l’emendamento del consigliere Fava della lista PD per Variati, facendo subito scattare in piedi i consiglieri Cicero e Ferrarin, che chiedevano a gran voce la non discussione dell’emendamento poiché c’era già stata la dichiarazione del consigliere Cicero. Richieste a cui il presidente Formisano e il consiglio non hanno tanto badato, facendo alzare i toni del consigliere Cicero che, vistosi inascoltato, abbandonava l’aula annunciando la successiva impugnazione del provvedimento.
Nonostante questo e mentre ci si apprestava a procedere alla votazione, il consigliere Dalla Negra decideva in silenzioso sconforto, probabilmente per le tante parole inascoltate durante la seduta, di abbandonare anche lui la seduta.
Il tutto sembrava quasi rientrato alla normalità , anche se lasciando dubbi sulla legittimità della procedura come invocato da Cicero. Ma dopo aver effettuato la votazione con la quale la maggioranza ha approvato la convenzione, il consigliere Ferrarin chiedeva che il voto venisse ripetuto poiché durante la votazione non era presente in sala la consigliera Dovigo, che in veste di scrutatore non aveva potuto seguire la votazione, che veniva, quindi, ripetuta con la sostituzione della Dovigo quale consigliera scrutatrice da parte del presidente del consiglio. Intanto rientrava in aula proprio Valentina Dovigo che, non sapeva nulla dell’accaduto e lamentava anche di non aver potuto esprimere il proprio voto.
Se il buongiorno si vede dal mattino, chissà quali effetti porterà la tormentata approvazione della decantata Stazione Unica Appaltante, che oggi ha "risvegliato" almeno il Consiglio comunale cittadino dal torpore da cui era stato colpito fin dal suo insediamento nel 2013.
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