Archivio per tag: Bad bank
Categorie: Economia&Aziende
BPVi opera "sotto la responsabilità di Intesa", bad bank allo Stato e i commissari liquidatori Claudio Ferrario, Giustino Di Cecco e Fabrizio Viola si occuperanno di azionisti e obbligazionisti subordinati
Lunedi 26 Giugno 2017 alle 10:09
Nella giornata di oggi è giunto a realizzazione il piano di intervento predisposto per la soluzione della crisi di Banca Popolare di Vicenza. A seguito delle decisioni delle Autorità europee e in conformità al Decreto Legge del 25 giugno 2017, il Ministro dell'Economia e delle Finanze, su proposta della Banca d'Italia, ha sottoposto la banca a liquidazione coatta amministrativa. La Banca d'Italia ha nominato gli Organi liquidatori nelle persone dei sigg. dott. Claudio Ferrario, prof. avv. Giustino Di Cecco e dott. Fabrizio Viola, quali Commissari liquidatori, e dei sigg. avv. Maria Elisabetta Contino, prof. avv. Francesco De Santis e prof. avv. Raffaele Lener quali componenti del Comitato di sorveglianza.
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Categorie: Economia&Aziende
BPVi e Veneto Banca, Il Sole: verso bad bank da 20 miliardi e liquidazione, tra i commissari ci saranno Fabrizio Viola e Cristiano Carrus
Venerdi 23 Giugno 2017 alle 09:42
Dopo che Intesa Sanpaolo ha scandito le condizioni per rilevare le due ex popolari venete, la palla è passata e per ora rimane nel campo del Tesoro. Che formalmente non le ha ancora accettate: ieri, concordano le fonti di entrambe le parti (e di Bankitalia, molto attiva nella partita), è stata una giornata di lavoro dedicata ad avvicinare domanda e offerta. Le richieste formulate da Ca' de Sass nella proposta consegnata a Rothschild sono anche scritte in una delibera approvata dal cda, ma evidentemente un minimo di spazio di manovra c'è e si intende sfruttarlo prima di approvare un decreto che in bozza sarebbe già pronto.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Bad bank per Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca? Giuseppe Vita: in questo caso Unicredit disponibile ma solo se soluzione è di sistema
Martedi 20 Giugno 2017 alle 16:49
Pubblicato alle 14.28, aggiornato alle 16.46. "Noi abbiamo detto che se c'è una soluzione di sistema noi siamo disponibili a partecipare" al salvataggio di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca. Lo ha dichiarato Giuseppe Vita, presidente di Unicredit, a margine dell'undicesimo Forum economico italo-tedesco. "Faremo il nostro dovere ma proprio per un senso di solidarietà al Paese", ha aggiunto Vita, spiegando che "la situazione cambia da un giorno all'altro, è un work in progress: sono un pò più ottimista di quanto non fossi 15 giorni fa". "Oggi come oggi siamo ancora alla ricerca di una soluzione di sistema", è quanto precisato dal presidente di Unicredit spiegando che "se in questo sistema alcune banche si fanno avanti e se c'è il governo che ha trovato una soluzione per creare una bad bank e c'è da risolvere un problema minore - quello della parte buona della banca - questa può essere una soluzione". Alla domanda se c'è stata una convocazione da parte del ministero dell'Economia alle banche, Vita ha replicato che "ci sono colloqui costanti e continui".
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Ignazio Visco non vigila sulle banche, ma sulla sua poltrona sì: le sue Considerazioni "non" finali
Domenica 4 Giugno 2017 alle 09:20
Non è un'impresa facile commentare le cosiddette "Considerazioni finali", ossia la Relazione annuale che il Governatore Ignazio Visco ha tenuto (nella foto) all'Assemblea di Bankitalia nella sede di via Nazionale. Visto quanto accaduto, e quanto sta accadendo al sistema bancario italiano, erano in molti ad attendersi un discorso di commiato, Visco, invece, ha avuto l'ardire di rilanciare una propria candidatura per rimanere seduto su quella poltrona anche per i prossimi sei anni. Ce ne vuole di coraggio! Dicevo che è difficile commentare il discorso di Visco perché si è trattato per la quasi totalità di insulse banalità , tolte le ovvietà rimaneva ben poco. E sì che di cose nell'ultimo anno ne sono successe, ma per il Governatore se non va tutto bene, siamo comunque sulla buona strada.
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Categorie: Banche
Banche, bene l'intervento dello Stato ma resta da sciogliere il nodo delle sofferenze
Venerdi 13 Gennaio 2017 alle 08:37Dopo anni di gioco in difesa, il sistema Italia sembra avviato a reagire alla lunga crisi del settore bancario con interventi che potrebbero rivelarsi risolutivi. E abbandonando le misure “tamponeâ€, servite finora solo a scongiurare le emergenze, ma non a ridare stabilità . In poche settimane, molti nodi si stanno sciogliendo con il contributo dello Stato, del mercato e della parte sana delle banche che contribuiscono al fondo Atlante e ai fondi di tutela volontari e obbligatori. Molto resta da fare: il nodo dei crediti in sofferenza andrebbe aggredito con interventi più rapidi e incisivi. Per farlo, servirebbe una bad bank decisa e promossa a livello europeo per rilanciare il credito all’economia.
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Categorie: Banche
Bad bank e Spv, Special purpose vehicle: per capire come si può uscire dai «crediti cattivi»
Lunedi 1 Febbraio 2016 alle 12:05
Bad bank, la "banca cattiva", e Spv (Special purpose vehicle). Molti diranno che tutte le banche sono cattive (come dice la solita battuta , sono quegli istituti che ti prestano l'ombrello quando splende il sole e lo rivogliono indietro quando piove). Ma la Bad bank (d'ora in poi abbreviata con BB) configura uno specifico tipo di banca, i cui pro e i cui contro sono esposti nelle domande e risposte qui di seguito. Allora, cos'è la BB? Prima di rispondere a questa domanda, chiediamoci quali sono le circostanze che costringono a ricorrere a una BB.
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“Bad bank” e sofferenze, il sistema bancario italiano è nel mirino dei mercati
Martedi 19 Gennaio 2016 alle 15:01
I segnali che arrivano da Berlino e Francoforte non potrebbero essere più preoccupanti e finalmente Matteo Renzi pare aver capito la gravità della situazione. Il sistema bancario italiano è nel mirino dei mercati (e della Vigilanza) tanto per le sue oggettive debolezze, quanto per carenze e improvvisazioni del governo. Una forma di bad bank che faccia uscire un bel pezzo dei 200 miliardi di sofferenze (cioè i crediti difficilmente esigibili) dai bilanci della banche italiane a un prezzo congruo (sono in carico a 88 miliardi, che poi volgarmente è la cifra che si spera di recuperare) è necessaria e urgente.
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Categorie: Banche
La bad bank sarà "leggera", una per ogni banca e con garanzie statali a richiesta
Venerdi 15 Gennaio 2016 alle 22:13
«Leggera ma efficace». Più che una nave, come l'ha chiamata ieri il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, una barchetta, chiamata a scandagliare 200 miliardi di crediti marci che impediscono alle banche di far bene il loro mestiere, oltre che d'essere redditizie. La bad bank italiana dopo un anno di scontri con la Commissione, molto severa sui profili di concorrenza e aiuto di Stato, forse è giunta alla versione definitiva. Lo sapremo tra un paio di settimane, quando è atteso il via libera informale alla proposta appena inoltrata dal ministro alla commissaria Margrethe Vestager.
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