Meno di 1 mln di € a solo 103 vittime con Acf di BPVi, Veneto Banca...: questo fa nel 2018 il "governo del cambiamento". I soci dicano intanto grazie a don Torta, Arman e Ugone che hanno sabotato fondo da 25 mln iniziali
Sabato 15 Settembre 2018 alle 23:10
Mentre incalzavano le critiche del mondo di don Enrico Torta e dei suoi seguaci e/o ispiratori Andrea Arman e Luigi Ugone alla legge 205 approvata all'unanimità il 27 dicembre 2017 con uno stanziamento iniziale di 25 milioni all'anno per 4 anni, incrementabili con i miliardi dei fondi dormienti e senza paletti di alcun tipo (né per l'anno di sottoscrizione delle azioni di BPVi, di Veneto Banca e delle 4 banche risolte, né per gli importi e neanche per chi avesse già aderito alla transazione...), il "governo del cambiamento, su cui giuravano i grillini dichiarati come don Enrico, che col suo ego non ci sta a "pacificare" tutti per il bene comune, e il discutibile Arman insieme all'intimidatore Ugone, ne approfittava.
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Fondo soci vittime di BPVi e Veneto Banca, "confronto" tra Rocca e Coviello sui pro e i contro per fare meglio ma con una domanda: se rinviare significasse non fare?
Giovedi 23 Agosto 2018 alle 23:02
L'illustrazione, da noi fatta in esclusiva lunedì 20 agosto, della bozza del decreto attuativo della legge 205 "secretata" da tutti e a tutti , anche se approvata da tutti i partiti del vecchio parlamento il 27 dicembre 2017, passata in Europa per il concetto di "ristoro" alle vittime di reati finanziarie (e non di rimborsi proibiti ad azionisti) e confermata nella sostanza sempre da tutti i partiti delle nuove Camere in sede di Milleproroghe il 6 agosto 2018, è stata contrastatata con metodi minacciosi da chi non vuole far ragionare e decidere i soci vittime di BPVi e Veneto Banca (e delle quattro banche risolte) sulla base di informazioni certe ma solo per raggiungere i propri opbiettivi, personali e non generali.
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C'è il decreto su fondo per vittime BPVi, Veneto Banca e 4 banche risolte: il 20 in Comune lo illustrerà VicenzaPiù a "tutti!" con appello a valutarlo nel solo interesse dei soci
Sabato 18 Agosto 2018 alle 12:52
Ora è chiaro che sulla scrivania del Governo c'è un decreto che VicenzaPiu.com ha subito pubblicato ieri in esclusiva e che può essere emanato in poche ore per, poi, una volta partito senza ulteriori e dannosi indugi, migliorarlo in alcuni punti. Lo abbiamo finalmente potuto leggere ed analizzare con i tecnici delle associazioni (che hanno partecipato ieri a Padova a un incontro con la stampa a cui VicenzaPiù era presente, ndr). Lunedì 20 agosto alle 12 a Palazzo Trissino (sede del comune di Vicenza), Corso Palladio n. 98 secondo piano Sala Chiesa, lo rileggeremo grazie anche al sindaco Francesco Rucco che sarà presente per il saluto iniziale e per "ascoltare".
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Lo spiraglio, arbitro per le controversie finanziarie dà ragione a pensionato socio ex BPVi: Intesa Sanpaolo costretta a risarcirlo per le azioni sottoscritte nel 2014
Domenica 5 Agosto 2018 alle 09:42
L'arbitro per le controversie finanziarie (ACF) ha riconosciuto il risarcimento a un pensionato, assistito dal presidente provinciale Codacons avvocato Paolo Di Stefano e che nel 2014 ha investito in azioni di Banca Popolare di Vicenza, condannando l'intermediario a pagare 16.500 euro, pari alla sua perdita totale, oltre interessi e rivalutazione monetaria. A metter mano al portafogli dovrà essere Intesa Sanpaolo, malgrado si sia dichiarata estranea alla vicenda, considerando responsabile la sola bad bank, ossia BPVi oggi in liquidazione coatta amministrativa e all'epoca controllante di Banca Nuova.
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Veneto Banca, Unione Nazionale Consumatori: l'azionista risarcito per 103 mila euro, ACF condanna l'intermediario a risarcire
Lunedi 20 Novembre 2017 alle 13:20
L'ACF, l'Arbitro per le Controversie Finanziarie, ha riconosciuto il risarcimento ad un consumatore di Bisceglie che aveva acquistato azioni di Veneto Banca, condannando l'intermediario a corrispondere 103 mila euro, pari alla sua perdita totale. "Una vittoria importante che apre ora la strada a innumerevoli azioni legali perché ad essere condannato è stato un intermediario, nella fattispecie Banca Apulia" afferma nella nota che pubblichiamo l'avv. Antonio Calvani, responsabile del Comitato dell'Unione Nazionale Consumatori di Bisceglie che ha presentato il ricorso.
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Già 1122 ricorsi all'Arbitro per le Controversie Finanziarie: una possibile soluzione contro le violazioni di BPVi e Veneto Banca
Martedi 11 Luglio 2017 alle 20:58
Nei primi 6 mesi di attività , l'ACF Consob (Arbitro per le Controversie Finanziarie) ha ricevuto 1122 ricorsi, di cui oltre un terzo dal Veneto. Nella ripartizione territoriale il Veneto è, quindi, nettamente prevalente come regione. Nel complesso c'è una prevalenza di ricorsi che arrivano dal Nord Italia e questo è fisiologico tenendo conto che la maggior parte della ricchezza nazionale è nel Nord' in Italia. Lo ha detto oggi Giampaolo Eduardo Barbuzzi, presidente Arbitro per le controversie finanziarie (Acf), ai giornalisti che gli chiedevano sui ricorsi legati alle banche venete, le ex Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca.
Continua a leggereL'Arbitro per le controversie finanziarie della Consob fa "rimborsare" quattro soci BPVi: forse chi ha transato con troppa fretta potrebbe iniziare a pentirsi
Giovedi 15 Giugno 2017 alle 23:17
Segnalo, come di sicuro interesse per i lettori, afronte dell'unica sfavorevole le prime quattro decisioni dell'Arbitro per le controversie finanziarie [ACF] presso la Consob: le prime tre relative alla nota vicenda degli scavalcati (decisione caso 1, decisione caso 2, decisione caso 3) e la quarta (decisione caso 4) all'obbligo di diventare soci per ottenere un mutuo a condizioni vantaggiose. Gli ordini di vendita erano stati impartiti, il primo e il secondo rispettivamente di 106 e di 520 azioni - nell'aprile 2014, e il terzo - di 1.182 azioni - nel luglio 2014. In tutti e tre i casi, BPVi è stata riconosciuta inadempiente all'obbligo di trattare con correttezza l'ordine di procedere alla vendite delle azioni e il relativo comportamento è stato valutato «nell'ambito di una verifica circa il grado di probabilità con cui l'interesse del ricorrente a poter liquidare le azioni avrebbe potuto essere soddisfatto se l'intermediario, in tale sua specifica qualità avesse correttamente eseguito il servizio di investimento richiesto dal cliente, ossia appunto avesse dato esecuzione all'ordine di vendita».
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Codacons Veneto prospetta anche la diffida e messa in mora delle società di revisione di BPVi e Veneto Banca: KPMG e PWC
Lunedi 17 Aprile 2017 alle 22:29
Pubblichiamo la circolare n. 53 inviata la scorsa settimana da Codacons Veneto a firma del suo presidente avv. Franco Conte per informazione ai suoi collaboratori e ai suoi associati che, oltre a vari interessanti punti trattati, "attenziona" sulle azioni di diffida e messa in mora attivabili dai soci di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca nei confronti delle rispettive società di revisione KPMG spa e PricewaterhouseCoopers spa, nei cui confronti, comunque, era stata deliberata dalle singole assemblee una "azione di responsabilità " che ad oggi, per quanto noto, risulta non attivata in entrambi i casi. Ricevuta la comunicazione abbiamo chiesto a BPVi il motivo del "presunto" ritardo e ci è stata fornita una motivazione.
Continua a leggereTransazione BPVi e Veneto Banca, CorVeneto: finora 20-25.000 sì ai rimborsi su metà dei 169.000 aventi diritto per le banche, 60-65.000 indecisi, i no vanno alla Consob
Sabato 28 Gennaio 2017 alle 10:52
Se la matematica non è un'opinione, sono tra i 20 e i 25 mila i soci dalle ex Popolari venete che hanno già firmato l'offerta di ristoro dei due istituti per chiudere il contenzioso legato al crollo del valore delle azioni. Fonti vicine a Bpvi e Veneto Banca, infatti, informano che sono già stati contattati personalmente la metà degli interessati (in totale si tratta di 169 mila vecchi soci interessati alla possibile transazione) e che, di questa metà , il 30% circa ha già firmato l'accettazione del rimborso, il 66% ha manifestato interesse senza ancora impegnarsi mentre soltanto il 4% ha opposto un rifiuto netto. Alla scadenza del termine per manifestare l'interesse, fissata al 15 marzo, mancano ancora più di 30 giorni lavorativi. Al ritmo attuale, le due banche potrebbero chiudere il primo giro di contatti in un paio di settimane e avere così a disposizione un tempo congruo per convincere gli indecisi.
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L'arbitro per le controversie finanziarie: metà dei ricorsi riguardano le ex Popolari venete
Venerdi 27 Gennaio 2017 alle 08:24
È partito da un paio di settimane l’Arbitro per le controversie finanziarie della Consob. Un po’ presto per un bilancio ma abbiamo provato a fare alcune domande per dare un quadro dell’avvio, a Gianpaolo Barbuzzi, presidente del nuovo organismo. All’arbitro possono rivolgersi i clienti delle quattro banche risolte a fine 2015? In questi giorni sono all’esame del Parlamento i decreti sull’Arbitrato Anac per le banche. Poi per farlo partire occorrereanno tempi tecnici anche lunghi. Quando però è stata pensata questa procedura non c’era ancora l’Acf.
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