Archivio per tag: Arbitro per le controversie finanziarie
Categorie: Banche
Ex Popolari venete, molte associazioni non accettano la proposta di ristoro
Martedi 10 Gennaio 2017 alle 08:39
La proposta di transazione delle ex Popolari è acqua fresca. Almeno per i soci che hanno già messo in mano il loro caso agli avvocati delle associazioni dei consumatori o di quelle degli ex azionisti, i quali, a meno di ripensamenti sconsigliati dalle organizzazioni stesse, tireranno dritto. A maggior ragione se, come accade da ieri, le opzioni sono diventate due grazie all’Arbitro per le controversie finanziarie attivato dalla Consob: uno strumento gratuito, con il quale l’interlocuzione può essere telematica e che deve rispondere tassativamente entro pochi mesi, comunque meno di un anno. In caso di esito negativo, cioè, rimane tutto il tempo per chiedere ragione ai tribunali.
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Categorie: Associazioni, Banche, Consumatori, Economia&Aziende
Le proposte di transazione di BPVi e Veneto Banca, Codacons Veneto: carbone per risparmiatori, oro per speculatori
Lunedi 9 Gennaio 2017 alle 20:19
Le due ex Popolari venete presentano le loro proposte di transazione e non si fa attendere la risposta del Codacons Veneto che per mano di Franco Conte, suo presidente, diffonde la nota che di seguito proponiamo
1. I 9 euro per gli azionisti della Banca Popolare di Vicenza e il 15% per quelli di Veneto Banca sono carbone per i risparmiatori e troppo per gli speculatori che erano a conoscenza dei rischi. Non è un problema di quantità delle azioni, ma di come sono state acquistate. L'obiettivo di mettere al sicuro il risparmio di una vita non può essere regolato da una livella a quota 9 euro! Il risparmiatore gode della tutela dell'art. 47 della Costituzione.
2. L'ipotesi di trattare caso per caso le situazioni particolari è un'importante apertura per dare rapidamente risarcimento ai casi che per età , salute e gravità degli effetti non possono aspettare i tempi dei processi. Continua a leggere
1. I 9 euro per gli azionisti della Banca Popolare di Vicenza e il 15% per quelli di Veneto Banca sono carbone per i risparmiatori e troppo per gli speculatori che erano a conoscenza dei rischi. Non è un problema di quantità delle azioni, ma di come sono state acquistate. L'obiettivo di mettere al sicuro il risparmio di una vita non può essere regolato da una livella a quota 9 euro! Il risparmiatore gode della tutela dell'art. 47 della Costituzione.
2. L'ipotesi di trattare caso per caso le situazioni particolari è un'importante apertura per dare rapidamente risarcimento ai casi che per età , salute e gravità degli effetti non possono aspettare i tempi dei processi. Continua a leggere
Categorie: Banche, Economia&Aziende
Arriva Arbitro Controversie Finanziarie. Alternativa a vie legali, più rapida e a costo zero
Sabato 7 Gennaio 2017 alle 11:52
(ANSA) - ROMA, 7 GEN - Nasce una nuova opportunità per risolvere le controversie sui prodotti finanziari. Da lunedì 9 gennaio sarà al lavoro l'Arbitro per le Controversie Finanziarie, istituito presso la Consob. Un nuovo organismo collegiale a cui potranno essere sottoposte le controversie (fino ad un importo massimo richiesto di 500.000 euro) relative alla violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza cui sono tenuti gli intermediari nei loro rapporti con gli investitori. L'Arbitro, nato sulla scia di una direttiva comunitaria, si propone come alternativa, rapida e a costo zero, alle vie legali. Le decisioni dovranno infatti essere prese entro il termine massimo di sei mesi ed anche gli eventuali rimborsi saranno erogati in tempi ragionevolmente brevi, senza dover sopportare costi di alcun tipo.
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Categorie: Consumatori
Corriere Economia: Consob, un conciliatore per il risparmio tradito
Lunedi 12 Dicembre 2016 alle 09:17
La valanga dei ricorsi è in arrivo? «Ci aspettiamo moltissime segnalazioni — dice il neopresidente dell’Arbitro per le controversie finanziarie (Acf) della Consob, Gianpaolo Barbuzzi —: è ragionevole ritenere che col tempo siano almeno quante quelle dell’Arbitro bancario della Banca d’Italia». Che quest’anno potrebbero arrivare a 16.500, contro le 13.500 del 2015. Saranno denunce da sottoscrittori di obbligazioni subordinate, dai piccoli azionisti delle banche: anche da Veneto Banca e Popolare Vicenza, dalle quattro del bail in (Etruria, Banca Marche, CariChieti, CariFerrara). Con l’incognita del Montepaschi.
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