Cento partecipanti alla manifestazione di Forza Nuova contro il degrado: in Stazione ricordano anche Antonio Bedin, suicida per il "crac" della BPVi
Sabato 18 Giugno 2016 alle 19:10
Forza Nuova Vicenza
Erano previsti in una cinquantina i militanti e simpatizzanti di Forza Nuova a Vicenza, nella zona della stazione, adiacente a Campo Marzo, ed invece erano molti di più. Oltre un centinaio di militanti ma anche diversi cittadini, con l'adesione di altre associazioni dell'are tra cui il MIS,hanno scelto la zona della stazione per manifestare il proprio dissenso. "Avremmo potuto scegliere qualsiasi zona, dal Campiello, dove peraltro abbiamo già manifestato, alla qui adiacente Viale Milano, avremmo potuto andare al di fuori del campo nomadi.
Continua a leggereI 58.000 soci ingannati dalla BPVi per Il Fatto messi in mezzo anche da "pezzi interi della classe dirigente veneta...". Potevano non sapere Luciano Vescovi a Vicenza e Achille Variati qui, in provincia e in Italia?
Venerdi 17 Giugno 2016 alle 22:11
Scrive Walter Gabbiati su la Repubblica di oggi, 17 giugno, che secondo "l'ispezione della Banca centrale europea (sulla Banca Popolare di Vicenza, ndr), condotta tra il 26 febbraio e il 3 luglio 2015 e conclusasi con una relazione di 103 pagine che non lascia scampo agli ex vertici della Banca" sono "ben 58mila azionisti, tra vecchi e nuovi", sui 118.000 totali, quelli che "non risultano in linea con le normative Mifid, la direttiva europea (Market in Financial Instruments directive) che, tra le altre cose, impone di classificare i clienti in modo adeguato per fornire loro servizi finanziari appropriati...". E oggi tutti i media nazionali mettono in copertina Vicenza, che tra l'altro rischia che l'Unesco la cancelli dall'elenco dei suoi "tesori" a causa del cemento che l'ha sommersa durante le ultime amministrazioni e per le opere previste per l'Alta Capacità , anche per il primo (e speriamo ultimo) suicida "da BPVi" che fa parte di quei 58.000 "indotti in errore".
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Banca Popolare di Vicenza e i suicidi, Meletti su Il Fatto: la storia di un furto gigantesco
Venerdi 17 Giugno 2016 alle 10:53
Normalmente nessuno si suicida per questioni di denaro. Ma nella storia della Banca popolare di Vicenza di normale non c’è proprio niente. Perciò la storia di Antonio Bedin, che si è dato la morte disperato per i perduti sghei, va spiegata. Come sono riusciti pezzi interi della classe dirigente veneta e nazionale – banchieri, manager, sedicenti imprenditori, politici corrotti o stupidi, vigilanti della Consob e della Banca d’Italia – a mettere in mezzo 200 mila soci della Popolare di Vicenza e della Veneto Banca e sfilare dalle loro tasche oltre 11 miliardi di euro? Attenzione: il denaro non si distrugge, i 6,2 miliardi di capitale pagati dai 120 mila soci della Vicenza e i 5 pagati dagli 80 mila soci di Veneto Banca esistono ancora ma hanno cambiato tasche. Questa è la storia di un furto gigantesco.
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Il Fatto: Antonio, morire per la BPVi. E per un sistema da azzerare subito dopo che ha "sbancato la città", complici tutti i politici del ventennio di Gianni Zonin & c.
Venerdi 17 Giugno 2016 alle 02:09
Non avremmo certo pensato di dover piangere un morto suicidato (leggi di seguito l'articolo de Il Fatto Quotidiano) nel giorno in cui arrivano le prime copie cartacee del nostro libro testimonianza "Vicenza. La città sbancata. Quello che dovevate sapere sulla Banca Popolare di Vicenza noi ve lo abbiamo detto. Da sempre" a differenza, noi lo urliamo, di certa carta stampata di Vicenza e di tutti quelli che ci scrivono, dai vertici all'ultimo dei collaboratori. Presso la redazione di VicenzaPiù in viale Milano 31, nelle edicole Fenagi di Vicenza, nelle migliori librerie e tramite Amazon noi distribuiremo il nostro libro piangendo. Ma, se una cosa così, il suicidio di Antonio Bedin, è terribilmente successa, i responsabili, anche questo urliamo a chi non vuol sentire, non sono solo Gianni Zonin, Giuseppe Zigliotto, Samuele Sorato, gli altri indagati, gli altri membri del loro Cda e i dirigenti complici nell'aver creato il dramma ma anche il Cda attuale che nulla o troppo poco ha fatto per attenuarlo.
Continua a leggereBanca Popolare di Vicenza, una vicina di casa del pensionato suicida: “Gianni Zonin è a Montebello e il signor Antonio Bedin diceva: o ammazzo lui, o ammazzo me”
Giovedi 16 Giugno 2016 alle 23:09
La notizia del suicidio con un colpo di pistola di Antonio Bedin ha fatto il giro dei media nazionali: il pensionato vicentino di 69 anni era un socio della Banca Popolare di Vicenza e aveva investito in azioni della banca, perdendo gran parte dei suoi risparmi. La signora Anna, una vicina di casa del signor Bedin a Montebello, paese nel quale possiede una delle sue ville anche l'ex presidente BPVi Gianni Zonin, lo ricorda come «una persona schiva, gentile e cordiale, ma piuttosto riservata. Non so se era malato, ma sicuramente era un uomo sensibile. E non gli piaceva esternare la sua situazione, si vergognava».
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