Fim Cisl: l'azienda Adi sostiene l'istruzione dei figli dei 129 dipendenti
Venerdi 3 Aprile 2015 alle 15:15“La famiglia ADI dà valore ai vostri figliâ€. Con questo slogan, il 2 aprile 2015 è stato presentato ufficialmente l'accordo di intesa tra RSU, FIM CISL Vicenza e direzione aziendale di ADI spa di Thiene, leader nel settore della produzione di utensili diamantati, rappresentata dalla proprietà Sig.ra Carla Ricciolini.
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Lunedi 6 Febbraio 2012 alle 13:07Nel 2008 italiani hanno tirato la cinghia
Lunedi 24 Agosto 2009 alle 12:24
Ansa - La spesa delle famiglie italiane lo scorso anno si è attestata complessivamente a 922,6 miliardi di euro, segnando in 4 anni una crescita di poco più del 10%. Ma nel 2008 la crisi ha alleggerito i carrelli della spesa e anche se per valore risulta un aumento dei consumi del 2,3% (comunque in frenata rispetto all'aumento del 3,4% registrato nel 2007 sul 2006), perché nel dato è inclusa anche la dinamica dei prezzi, per quantità c'é una marcia indietro: -0,9%, quando invece nel 2007 c'era stata una crescita, sempre nel volume degli acquisti, dell'1,2%. Sono alcuni dei dati sulla spesa delle famiglie nel 2008 contenuti nella "Relazione generale sulla situazione economica del Paese 2008" del ministero dell'Economia. Un anno difficile, il 2008, a causa della crisi economica internazionale e gli italiani hanno letteralmente tirato la cinghia in molti comparti di acquisto. Meno automobili ma anche meno generi alimentari. Meno uscite in alberghi e ristoranti e giù anche l'acquisto di libri e giornali. La scure della crisi ha colpito anche mazzi di fiori e animali domestici: gli italiani lo scorso anno per rose, cani e gatti hanno risparmiato 53 milioni rispetto al 2007.
Il dato, "fa sfumare definitivamente l'ipotesi di uscire entro breve da una crisi ormai strutturale, profonda e non legata a fenomeni stagionali" spiega Carlo Garofolini presidente dell'ADICO, "una crisi che le famiglie italiane ormai conoscono bene e che non si fanno incantare dai proclami ottimistici evocati dal Governo".
Dall'ADICO fanno sapere che "per tornare alla crescita devono esserci incentivi e non bunus; per aumentare il potere d'acquisto bisogna detassare i salari del 10%".
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