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Nel 2008 italiani hanno tirato la cinghia

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 24 Agosto 2009 alle 12:24 | non commentabile

Adico. 24 agosto 2009   

 

Ansa - La spesa delle famiglie italiane lo scorso anno si è attestata complessivamente a 922,6 miliardi di euro, segnando in 4 anni una crescita di poco più del 10%. Ma nel 2008 la crisi ha alleggerito i carrelli della spesa e anche se per valore risulta un aumento dei consumi del 2,3% (comunque in frenata rispetto all'aumento del 3,4% registrato nel 2007 sul 2006), perché nel dato è inclusa anche la dinamica dei prezzi, per quantità c'é una marcia indietro: -0,9%, quando invece nel 2007 c'era stata una crescita, sempre nel volume degli acquisti, dell'1,2%. Sono alcuni dei dati sulla spesa delle famiglie nel 2008 contenuti nella "Relazione generale sulla situazione economica del Paese 2008" del ministero dell'Economia. Un anno difficile, il 2008, a causa della crisi economica internazionale e gli italiani hanno letteralmente tirato la cinghia in molti comparti di acquisto. Meno automobili ma anche meno generi alimentari. Meno uscite in alberghi e ristoranti e giù anche l'acquisto di libri e giornali. La scure della crisi ha colpito anche mazzi di fiori e animali domestici: gli italiani lo scorso anno per rose, cani e gatti hanno risparmiato 53 milioni rispetto al 2007.
Il dato, "fa sfumare definitivamente l'ipotesi di uscire entro breve da una crisi ormai strutturale, profonda e non legata a fenomeni stagionali" spiega Carlo Garofolini presidente dell'ADICO, "una crisi che le famiglie italiane ormai conoscono bene e che non si fanno incantare dai proclami ottimistici evocati dal Governo".
Dall'ADICO fanno sapere che "per tornare alla crescita devono esserci incentivi e non bunus; per aumentare il potere d'acquisto bisogna detassare i salari del 10%".

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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