Archivio per tag: Vigilanza

Categorie: Politica, Economia&Aziende

Le porte girevoli da Bankitalia a BPVi c'erano, eccome: lo confema la smentita di Ignazio Visco, lo "documenta" a Pier Ferdinando Casini un ex dirigente di via Btg Framarin

Mercoledi 1 Novembre 2017 alle 14:38
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Le porte girevoli denunciate dallo stesso presidente della Commissione d'inchiesta sulle banche Pier Ferdinando Casini, quelle da cui si usciva da Banca d'Italia per entrare negli istituti prima "vigilati, segnatamente nella BPVi di Gianni Zonin, non sono un fenomeno esclusivo in questo mondo regolato da soldi e interessi personali e non, almeno, anche generali. Che un calciatore alla Higuain o alla Neymar lasci il club, che fino al giorno prima dispensava di baci e abbracci, è cosa a cui abbiamo fatto il vezzo così come abbiamo fatto, peggio ancora, l'abitudine ai sindacalisti che, dismessi i panni di difensori dei lavoratori, assumono posizioni di vertice e magari nelle stesse aziende, pubbliche e private, che prima "combattevano" .

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Categorie: Economia&Aziende

Sentite in Commissione associazioni soci di BPVi e Veneto Banca, Casini: eluse norme su collocamento prodotti. Giovedì tocca a Barbagallo: a confronto verbali Bankitalia su due venete prima e dopo indagini Procure

Martedi 31 Ottobre 2017 alle 19:24
ArticleImage Dalle testimonianze delle associazioni di risparmiatori delle due ex banche venete, sentite oggi dalla Commissione d'inchiesta sulle banche, "il fatto che il collocamento di prodotti finanziari avvenisse con normative ampiamente eluse, con tante modalita', e' chiaro e limpido'. Cosi' il presidente della Commissione bicamerale d'inchiesta sulle banche Pier Ferdinando Casini nel corso dell'audizione dedicata agli ex azionisti e obbligazionisti di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca finite in liquidazione coatta amministrativa l'estate scorsa. Tra le varie proposte presentate alla Commissione da registrare quella presentata da 'Per Veneto Banca'.

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Categorie: Lavoro, Economia&Aziende

Ignazio Visco promuove 1.700 dipendenti di Bankitalia ma per i sindacati troppo pochi della Vigilanza, Libero: spreco di soldi

Martedi 31 Ottobre 2017 alle 07:50
ArticleImage Si stappa champagne in Banca d'Italia. Per la riconferma di Ignazio Visco a Governatore, certo. Ma soprattutto per la raffica di promozioni e aumenti di stipendio che l'accompagna e che in via Nazionale può fare dire: «C'è gloria per tutti». Perché una volta incassata la ri-nomina di Visco il giorno 25 ottobre il dipartimento risorse umane e organizzazione-divisione e avanzamenti della Banca d'Italia con circolare n. 1276105/17 inviata a tutti i capi da Alberto Martiello, delegato del direttore generale, si è potuto annunciare al popolo di via Nazionale e sedi distaccate (poco meno di 7 mila dipendenti) la buona novella dei «passaggi di livello economico 2017»: in tutto 1.706 promossi di funzione e di stipendio.

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Categorie: Politica, Economia&Aziende

La riconferma di Visco dimentica i soci delle ex BPVi e Veneto Banca ridotti sul lastrico anche dalle carenze della Vigilanza: l'opinione in esclusiva di Giovanni Schiavon

Domenica 29 Ottobre 2017 alle 09:45
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Esclusiva: l'opinione di Giovanni Schiavon, già vicepresidente di Veneto Banca ed ex presidente del tribunale di Treviso

Il recentissimo dibattito che ha accompagnato la riconferma di Ignazio Visco alla carica di governatore della Banca d'Italia offre l'occasione per svolgere alcune considerazioni, soprattutto perché esso - con tuti i suoi delicati profili istituzionali - si inserisce nel contesto di un disastro economico, che, improvvisamente, ha messo sul lastrico quasi 220.000 famiglie e piccole imprese. Un disastro i cui effetti nocivi (soprattutto sul territorio del Veneto) non sono ancora finiti, per le tante espropriazioni e per i fallimenti che ancora ne deriveranno.

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Categorie: Politica

Il commento di Ignazio Visco alla sua conferma in Bankitalia: una scelta Mattarella di politici Gentiloni

Giovedi 26 Ottobre 2017 alle 21:35
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Abbiamo scritto e titolato la nostra valutazione sulla corsa al governatorato di Banca d'Italia: "Visco, Panetta, Saccomanni, Angeloni o chi vi pare al vertice della fu Banca centrale, ma impediamo a Carmelo Barbagallo & c. di farsi gabbare dagli uomini degli Zonin di turno!". Questa era ed è la nostra opinione e non cambia, ovviamente, dopo la conferma di Ignazio Visco che non può non aver gioito per "una scelta Mattarella di politici Gentiloni". Anzi ora ci mettiamo ad osservare se il Governatore saprà far tesoro dei tesori dissipati dalla Vigilanza di Carmelo Barbagallo & c.

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Categorie: Politica, Economia&Aziende

Visco, Panetta, Saccomanni, Angeloni o chi vi pare al vertice della fu Banca centrale, ma impediamo a Carmelo Barbagallo & c. di farsi gabbare dagli uomini degli Zonin di turno!

Giovedi 26 Ottobre 2017 alle 12:07
ArticleImage Dietro allo scontro politico e di sistema sulla riconferma o meno di Ignazio Visco al vertice di Banca d'Italia, scontro sia interno, vedi gli attacchi palesi di Matteo Renzi, che europeo, immagina le pressioni silenziose di Mario Draghi, si appalesa sempre di più un fatto oggettivo: si accumulano sui tavoli di procuratori della Repubblica, media e, dove si spera che almeno vengano letti, anche della Commissione d'inchiesta sulle banche documenti sul malfunzionamento, doloso o tecnico non possiamo deciderlo noi, della Vigilanza di Banca d'Italia. I nomi di Carmelo Barbagallo e dei suoi ispettori compaiono sempre e comunque su un elenco sempre più numeroso di "errori" commessi da quel settore.

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Il Fatto: il decreto Popolari, il bail-in, Etruria ecco perché Matteo Renzi "odia" Ignazio Visco

Mercoledi 18 Ottobre 2017 alle 09:58
ArticleImage Nel mondo berlusconiano la categoria dell'odio serviva a zittire le critiche. Matteo Renzi ne ha fatto un tratto distintivo dell'agire politico. L'odio per Ignazio Visco affonda nei disastri bancari del suo governo, che il fiorentino attribuisce per intero a Via Nazionale: "Abbiamo sbagliato ad affidarci a loro" ha spiegato nel suo libro Avanti. Il guaio nasce dal nuovo corso che Bankitalia decide di prendere sulle grandi banche popolari a fine 2014. L'idea di consegnare al mercato un pezzo del credito italiano con una riforma pesante trova convinto il fiorentino, che si fida ciecamente.

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Categorie: Economia&Aziende

"Visco sì, Visco no" e Barbagallo si defila, ma Luigi Ugone di "Noi che credevamo nella BPVi" insorge: se non è solo propaganda elettorale, i politici approvino in Finanziaria il ristoro di tutti i soci truffati!

Mercoledi 18 Ottobre 2017 alle 09:38
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Dopo l'approvazione della mozione del Partito Democratico che ieri, 17 ottobre, ha di fatto sfiduciato al gestione di Bankitalia da parte di Ignazio Visco, che punta alla conferma fra un mese come governatore e che ha trovato subito tra i suoi "difensori" il presidente Sergio Mattarella, per motivi apparentemente istituzionali e/o per corrispondere agli equilibri di potere dettati dalla BCE, e Forza Italia, per quali ragioni onestamente questo giornale non lo comprende a meno che non si limitino elettoralemente a dire l'opposto di quello che pensa il Pd renziano, è intervenuto Luigi Ugone.

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Categorie: Politica

L'astensione al referendum veneto dei socialisti di Nencini e Fantò tra contraddizioni e mancata... Vigilanza sulle banche venete

Lunedi 4 Settembre 2017 alle 09:30
ArticleImage La posizione (espressa di recente nel direttivo regionale socialista del Veneto, presieduto dal segretario Luca Fantò) sul referendum sull'autonomia dei socialisti veneti, quelli che riconoscono nell'on. Riccardo Nencini il loro Segretario nazionale, è sotto il profilo della tecnologia politica di un qualche interesse. La precisazione relativa ai socialisti "nenciniani" è d'obbligo perché di socialisti ve ne sono tanti altri che non militano in nessuna altra formazione politica, oppure lo fanno all'interno di Movimenti e Partiti, vedi Forza Italia, che poco hanno da spartire con gli alleati del PD. I socialisti nenciniani veneti hanno deciso di astenersi nel referendum, come altri soggetti politici.

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Categorie: Economia&Aziende

Il comandante GdF per evasioni non scovate si appella mai all'ostacolo alla Finanza? Eppure per Visco i flop delle banche sono tutta colpa dell'ostacolo alla... Vigilanza

Domenica 3 Settembre 2017 alle 00:17
ArticleImage Dopo la rivelazione dell'esposto presentato, tramile il suo legale Michele Gentiloni Silveri, cugino del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, dal banchiere Pietro D'Aguì, fondatore e amministratore delegato fino al 2013 di Banca Intermobiliare (Bim), ancora oggi controllata da Veneto Banca in LCA dopo molti tentativi di cessione bloccati per vari motivi nel passato, Giorgio Meletti prosegue oggi su Il Fatto Quotidiano nel suo "racconto" delle indagini in corso, "finalmente!" diremmo e non da soli, da parte della Procura di Roma su Banca d'Italia, guidata dal governatore Ignazio Visco e dal capo della vigilanza Carmelo Barbagallo, storici sponsor di Banca Popolare di Vicenza e Gianni Zonin e mai troppo amici di Veneto Banca di Vincenzo Consoli, lo si legge sempre più spesso e non solo qui da noi, con gli effetti che conosciamo.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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