Archivio per tag: Valsugana

Un'interrogazione sul futuro della Valsugana

Sabato 31 Ottobre 2009 alle 15:28
On. Manuela Lanzarin   

 

L'on. Manuela Lanzarin come prima firmataria, insieme agli on.li Bitonci e Dal Lago, ha presentato nella giornata di mercoledì 28 ottobre un'interrogazione in Commissione (n. 5-02031) al Ministro dei trasporti e infrastrutture on. Altero Matteoli, per conoscere le intenzioni dell'ANAS sulle scelte da adottare per l'ampliamento della S.S. n.47 Valsugana nel tratto compreso tra la zona industriale di Campese e Pian dei Zocchi a S. Nazario.
L'interrogazione consultabile integralmente sul sito www.manuelalanzarin.it , riprende una precedente interrogazione datata 30 settembre 2008 in cui veniva chiesto al Ministro competente l'allora on. Antonio Di Pietro, se il Ministero intendeva intervenire presso l‘ANAS "affinché siano mantenuti gli impegni assunti da parte del Ministero delle infrastrutture nel gennaio scorso in merito alla predisposizione in tempi rapidi del progetto definitivo e del finanziamento dell'opera".
Lo scorso 4 agosto la Giunta regionale ha approvato la delibera (n. 2399) del "progetto per la progettazione, costruzione e gestione dell'itinerario della Valsugana Valbrenta / Bassano ovest". Il progetto, si legge nell'interrogazione, prevede una "lunghezza complessiva pari a circa 18 Km. interessa la sponda opposta del Brenta, rispetto al progetto condiviso da ANAS ed enti territoriali, e comporta un impatto notevole sul territorio, sia rispetto alle caratteristiche ambientali e paesaggistiche dell'area, sia rispetto al tessuto economico e sociale, in quanto prevede l'applicazione di pedaggi ai fini dell'ammortamento dell'investimento privato".
Il project financing approvato dalla Giunta ha suscitato grandi perplessità degli Enti locali interessati. Il Consiglio regionale lo scorso 30 settembre, ha evidenziato "il forte impatto che comporta il progetto in project financing, come proposto dalla Giunta regionale, per un territorio già particolarmente fragile e con ambiti di pregio paesaggistico". Nella stessa seduta il Consiglio regionale, sulla base anche del documento pervenuto dagli Enti locali "impegna la Giunta della Regione Veneto a predisporre ogni atto utile al fine di considerare una soluzione progettuale in linea con il progetto preliminare già condiviso dall'ANAS, dalla stessa Regione, dalla Provincia di Vicenza, dalla Comunità montana del Brenta e dai Comuni interessati, nonché a concertare con le comunità locali il tracciato e ad attivarsi nei confronti del Governo ai fini del reperimento delle risorse necessarie al completamento del progetto della Valsugana redatto ed approvato dall'ANAS".
Nell'interrogazione, l'on. Manuela Lanzarin, manifesta grandi preoccupazioni sulla situazione che si è venuta a creare dopo la proposta della Giunta regionale e chiede al Ministro competente cosa intende fare l'ANAS, nello specifico, ed il Governo per risolvere la vicenda della Valsugana entrata in nuova impasse.
«Ho voluto sollecitare il Ministro - spiega l'on. Manuela Lanzarin - ad intervenire presso l'ANAS per comprendere se questa arteria rappresenta ancora una delle priorità l'ANAS e lo stesso Governo e che tipo di soluzione si intende adottare nella futura realizzazione anche alla luce dell'apertura dei cantieri della Pedemontana. Il territorio è stanco di questi ritardi ed inconcludenze.»

 

Continua a leggere
Categorie: Dal settimanale

Nuova Valsugana, un affare per pochi

Domenica 27 Settembre 2009 alle 08:00

Articolo estratto dal numero 164 di VicenzaPiù, che potete trovare in edicola a 50 centesimi e, da oggi, in distribuzione gratuita in diversi locali ed esercizi pubblici cittadini o scaricabile in pdf da questo sito.

 

 

Bassano, foto di Loris MelingaAnalisi del progetto della nuova superstrada tra Marostica e la Valbrenta: l'impatto ambientale, gli intrecci tra politica e imprenditoria, le preoccupazioni per il pedaggio, l'allarme dei residenti


Con una similitudine ardita quanto efficace, il sindaco di Bassano Stefano Cimatti l'ha paragonata ad una ipotetica strada che si proponesse di collegare Mestre con il Lido, passando sopra alla laguna e al centro storico di Venezia, con tanto di piloni piazzati nel cuore di piazza San Marco. Fuor di metafora, e trasportando tutto nel bassanese, il punto di partenza diventa la splendida zona collinare attorno a Marostica, il punto di arrivo il cuore della Valsugana, e il "mostro" il viadotto alto più di trenta metri sopra il Brenta. Il progetto è ovviamente quello della nuova superstrada della Valsugana, un'ipotesi di project financing spuntata a cavallo tra luglio e agosto nei corridoi della regione e che ha messo in allarme tutti gli amministratori della zona, riaprendo una questione che si trascina da decenni.

 

Continua a leggere
Categorie: Politica

Comunicato CGIL sulla nuova Valsugana

Giovedi 17 Settembre 2009 alle 17:27

CGIL Bassano

Nei primi giorni di luglio 2009 un gruppo di imprese (peraltro sempre le solite impegnate in più progetti di project financing in Veneto) ha depositato in Regione una proposta di finanza di progetto per 730 milioni di euro per la realizzazione del tratto veneto della nuova Valsugana, sostituendo - di fatto e con il beneplacito della Regione - un progetto già oggetto di complicata discussione negli anni passati e giunto ad una soluzione concertata e condivisa.


Siamo d'accordo che sia ormai urgente affrontare il problema della fluidità del traffico in Valsugana, in particolare nella strozzatura del semaforo di Carpanè nel Comune di S. Nazario, ma proprio per questa ragione siamo convinti che la soluzione proposta sia inutile e persino dannosa per ragioni di metodo e di merito che vogliamo evidenziare in modo netto.


Il metodo: quando mai un costoso progetto di privati, interessati ovviamente (e, dal loro punto di vista, legittimamente) al business, ha soppiantato un progetto delle comunità e dei loro Rappresentanti isituzionali senza che le comunità stesse ne venissero a conoscenza?
Se passasse questo principio, saremmo davanti al precedente abnorme di un interesse di pochi a discapito della collettività chiamata, peraltro, a contribuire poi mediante il pedaggio, al pagamento di un'opera non chiesta.
Al contrario, siamo convinti che si debba promuovere una grande partecipazione di istituzioni locali, associazioni sociali e singoli cittadini poiché si tratta di una scelta strutturale di modifica irreversibile di un territorio delicato.


Per questa ragione chiediamo che la Delibera di giunta Regionale sia ritirata, che il Veneto si doti di una programmazione regionale che definisca le priorità infrastrutturali, selezioni i bisogni reali e non si faccia condurre dalle aspirazioni delle imprese. Forse serve qualche grande opera in meno e molte piccole buone opere in più, compresa la Valsugana.


Il merito (per quanto appreso dai giornali e in attesa di prendere visione del progetto dettagliato): a noi pare che il progetto presentato, che prevede un impatto significativo per più Comuni, la distruzione di un ambiente ancora integro come la Destra Brenta, la costruzione di 18 chilometri di arteria stradale, un viadotto di notevole impatto ambientale e paesaggistico, sia semplicemente una follia. Lo ripetiamo: il problema va risolto con progetti meno invasivi e radicali.


Per parte nostra, stiamo a fianco delle Istituzioni locali che non possono essere espropriate del diritto di decidere sul proprio territorio (con buona pace del federalismo!) e con la cittadinanza, stufa di vedere il proprio ambiente violato da proposte irragionevoli come quest'ultima, appresa - peraltro - dai media.


La Cgil di Bassano del Grappa

 

l'ufficio stampa
Cgil vicentina

Continua a leggere
<| |>





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network