Archivio per tag: Unicredit
Categorie: Economia&Aziende
Righi sul CorSera fa lo "slalom" tra gli aumenti di capitale di Unicredit
Lunedi 3 Ottobre 2016 alle 12:29
Giovedì scorso, 29 settembre, Francesco Caio, amministratore delegato di Poste Italiane, si è presentato alla reception della Torre A di piazza Gae Aulenti a Milano, quartier generale di Unicredit. Non doveva aprire un conto corrente. È salito in cima al grattacielo disegnato da César Pelli e al trentunesimo piano ha incontrato i vertici della banca. Sul tavolo, la trattativa per l’acquisizione di Pioneer, il polo del risparmio gestito che ha fatto ricco UniCredit e che adesso potrebbe venir ceduto in nome di un ridisegno complessivo dell’istituto di credito che il nuovo amministratore delegato, Jean-Pierre Mustier, sta rapidamente delineando, non concedendosi pause da quando, il 12 luglio scorso, ha sostituito Federico Ghizzoni.
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Categorie: Economia&Aziende
Supervertice riservato Padoan-Visco con Fondo Atlante, Unicredit, Intesa, Ubi, Acri, Abi
Domenica 2 Ottobre 2016 alle 22:23
Supervertice riservato al ministero dell'Economia sul sistema bancario italiano. Pier Carlo Padoan ha convocato per domani mattina 2 ottobre un incontro con il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco, con i vertici di Unicredit, Intesa e Ubi, con i rappresentanti di Acri, Abi e del Fondo Atlante. L'incontro, secondo fonti finanziarie, servirà come un momento di riflessione sulle crisi del sistema bancario.
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Categorie: Banche
Servirà qualche giorno in più rispetto alle attese (per concludere gli ultimi sondaggi tra gli investitori), e poi Atlante 2 potrà davvero partire. È previsto tra la prossima settimana e al più tardi la prima metà di ottobre il primo closing del veicolo destinato all’acquisto dei crediti problematici. Inizialmente fissata per lunedì prossimo, la scadenza dovrebbe dunque slittare lievemente così da dare il tempo necessario ai sottoscrittori per formalizzare il loro impegno finanziario. Possibile che, in questo scenario, vengano limati al ribasso anche gli impegni complessivi preventivati all’inizio del varo.
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Atlante 2 rinvia il debutto del 3 ottobre. In pole position i dossier di BPVi e Veneto Banca
Venerdi 30 Settembre 2016 alle 09:45
Categorie: Economia&Aziende
Il banchiere è mobile, giri di poltrone sempre più veloci
Lunedi 19 Settembre 2016 alle 09:38
Enrico Cuccia, al momento di prendere la guida di Mediobanca, ricevette da Raffaele Mattioli in dono un tagliacarte con un biglietto: «Durezza e taglio uralici per i prossimi quarant'anni». Una raffigurazione del mestiere di banchiere rispettata nell'istituto costituito nel 1946 per accompagnare l'Italia nella ricostruzione. Ma che nel nostro Paese non è stata di frequente la via maestra. Come dimostrano l'esplosione delle sofferenze e la diffusione di numerosi «casi particolari» che hanno rivelato intrecci fra localismo e interessi privati. Ebbene, il mix costituito da un lato da dossier specifici e dall'altro da crisi economica, tassi-zero e tramonto di modelli di business che regolatori, tassi e tecnologia obbligano a ripensare, ha favorito numerosi cambi di vertice nelle banche.
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Categorie: Banche
CorSera ci "suggerisce" di pubblicare lettera di (non) garanzia di Unicredit per aumento BPVi: le comunicazioni imprecise di Iorio. Premiato da Atlante che lo conferma Ad?
Domenica 12 Giugno 2016 alle 11:29
«Unicredit, ecco la lettera di garanzia sull'aumento della PopVicenza»: con questo titolo Fabrizio Massaro rivela, e documenta, su Il Corriere della Sera un fatto che conferma quanto da noi più volte sostenuto anche in base ai documenti noti, i comunicati stampa della Banca Popolare di Vicenza. Seguendo l'invito del collega anche noi, che prima non lo avevamo fatto per insufficienza di... risorse umane nelle nostre numerose battaglie quotidiane per l'informazione, abbiamo cercato la lettera (clicca qui) con cui Unicredit "stabiliva" che avrebbe garantito l'aumento di capitale sì, ma solo in caso di quotazione in Borsa. E non "comunque", come in varie assemblee Francesco Iorio aveva dichiarato ai 118.000 soci.
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Ipotesi warrant e quote per vecchi soci, un "esperto" le boccia e prevede fine BPVi nel 2017. Inciampato sul dossier BPVi Ad Ghizzoni lascia ma Unicredit rinvia successore
Sabato 11 Giugno 2016 alle 15:34
Mentre Giorgio Meletti su Il Fatto Quotidiano ci riferisce, leggi a seguire*, che "lo psicodramma Unicredit", il cui titolo va a picco col - 6,37%, "scuote le banchementre la Borsa va alla deriva" visto che "a 17 giorni dalle dimissioni di Ghizzoni l'istituto annuncia che per il successore bisogna aspettare altri due mesi", e mentre Il "trauma" subito dai soci beffati di BPVi e Veneto Banca diventa materia di studio e contromisure "psico-sanitarie" messe a fuoco ieri nel convegno di inOltre, da noi seguito e il cui video è stato da noi pubblicato integralmente qui, un lettore, che di finanza ne "mastica" e che ben conosce il mondo vicentino, ci ha inviato un commento sferzante a quanto da noi anticipato ieri, 10 giugno ("I piani di Atlante per i vecchi soci della BPVi: warrant o azioni a forte sconto"), che premettiamo all'analisi interessante di Giorgio Meletti sui problemi a catena che la soluzione, per lo meno al momento, del caso BPVi sembrava avesse frenato.
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Borsa Milano cresce con Europa e banche
Martedi 7 Giugno 2016 alle 11:31
Prosegue sulle ali dell'ottimismo la seduta delle Borse europee che, anche grazie all'ipotesi che un rialzo dei tassi Usa non sia imminente, crescono tutte con convinzione sopra il punto percentuale, tranne Londra (+0,6%) frenata dai timori della Brexit. A Milano (Ftse Mib +1,7%) sempre molto bene il settore del credito, con i diritti sull'aumento di capitale del Banco popolare che salgono del 10% a 1,29 euro, seguiti Ubi (+4,9%), Bper (+4,8%) e Bpm, che cresce di oltre quattro punti dopo una breve sospensione in asta di volatilità .
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Categorie: Banche
Assemblea "Noi che credevamo nella BPVi", Luigi Ugone: ricordatevi chi siamo, solo così sapremo dove andare
Sabato 28 Maggio 2016 alle 12:36
"Siamo quella bruttissima associazione che si è permessa di dire che la trasformazione in spa sarebbe stata un bagno di sangue. Purtroppo avevamo ragione. Avevamo proposto un piano alternativo. Ci hanno detto che diventare spa e quotarsi in borsa era l'unica soluzione. Ma non è stato così." Con queste parole inizia l'assemblea Luigi Ugone, presidente di Noi che credevamo nella BPVi, che con fierezza dice "ricordatevi chi siamo. Solo ricordandoci chi siamo sapremo dove andare. Noi abbiamo votato no alla spa, no al bilancio. Perché era una cosa giusta.Â
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Categorie: Banche
Atlante e la "fortuna" della Banca Popolare di Vicenza: senza la crisi di Unicredit non sarebbe nato, paga Federico Ghizzoni
Mercoledi 25 Maggio 2016 alle 07:18
«L'uscita. Il capo della seconda banca italiana rimette il suo mandato. Pesa la maldestra operazione veneta, ma anche le difficoltà del gruppo. Scelte sbagliate ereditate dall'espansione dell'era profumo». In quessto sommario dell'interessante articolo di Stefano Feltri e Salvatore Gaziano sul Il Fatto Quotidiano è sintetizzata l'ipotesi sommessamente avanzata su questo mezzo: il Fondo Atlante è stato messo su, in fretta e furia, dal sistema Italia (leggasi Governo e vertici finanziari) non per salvare la Banca Popolare di Vicenza, che altrimenti sarebbe stata lasciata al suo destino o a una fine peggiore dell'attuale, ma per evitare che nel gorgo finisse Unicredit, che ha usato la "leva" del possibile default (ora lo chiamano "risoluzione") della BPVi per convincere chi di dovere al grande passo.
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Borsa: Milano cede, pesano presunte irregolarità di Fca, Wall Street apre debole
Lunedi 23 Maggio 2016 alle 14:31
Borsa: Milano cede (-2,2%), Fca -4%. Fattore di rettifica salva UnipolSai, Intesa e Generali
Segna il passo Piazza Affari al traguardo di metà seduta (Ftse Mib -2,26% a 17.624 punti). Oltre allo stacco cedola, che interessa 21 blue chips su un totale di 71 società che remunerano i soci, pesano Fca (-4,36%), per le presunte irregolarità sulle emissioni di alcuni veicoli in Germania, Cnh (-1,91%) sulla scia delle vendite di Caterpillar ed Unicredit (-1,73%), il cui Cda sul rinnovo del vertice è convocato per domani. Se la cavano, ma solo sulla carta, le società che hanno staccato il dividendo prima dell'apertura. Intesa cede il 5,01%, che diventa un rialzo dello 0,83% con il fattore di rettifica, UnipolSai il 7,84%, ma con la rettifica guadagna lo 0,35% e Generali lascia sul campo il 4,55% (+1,16% rettificato). Continua a leggere
Segna il passo Piazza Affari al traguardo di metà seduta (Ftse Mib -2,26% a 17.624 punti). Oltre allo stacco cedola, che interessa 21 blue chips su un totale di 71 società che remunerano i soci, pesano Fca (-4,36%), per le presunte irregolarità sulle emissioni di alcuni veicoli in Germania, Cnh (-1,91%) sulla scia delle vendite di Caterpillar ed Unicredit (-1,73%), il cui Cda sul rinnovo del vertice è convocato per domani. Se la cavano, ma solo sulla carta, le società che hanno staccato il dividendo prima dell'apertura. Intesa cede il 5,01%, che diventa un rialzo dello 0,83% con il fattore di rettifica, UnipolSai il 7,84%, ma con la rettifica guadagna lo 0,35% e Generali lascia sul campo il 4,55% (+1,16% rettificato). Continua a leggere