Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Giovedi 16 Marzo 2017 alle 13:41
Scriveremo un commento articolato su una decisione sulla quale il titolo anticipa la nostra valutazione, ma, perchè ci si rifletta subito, pubblichiamo subito la notizia anticipataci dal sempre solerte amplificatore delle adesioni all'Offerta Pubblica di Transazione della Banca Popolare di Vicenza, il suo responsabile della comunicazione e non solo di quella, Giampiero Beltotto, scelto da Gianni Zonin, dopo essere stato 4 anni con Luca Zaia, e confermato da Gianni Mion scelto dal "sistema". Dopo Ilvo Diamanti per la Fondazione Roi, che in cambio di 4.1 milioni ha fatto da testimonial per il primo spot pro Opt, la diocesi di Vicenza oggi fa un "inchino" alla BPVi di Zonin e Mion. Per solo 27.027 € mons. Beniamino Pizziol cade nel "tranello" della salvezza della banca "pagata" da tutti ma non dai responsabili, Gianni Zonin e suo Cda in primis, e, trincerandosi dietro la tutela molto ipotetica dei dipendenti, dimentica le decine di migliaia di soci trufafti, si impegna contrattualemte a non denunciare i colpevoli e pensa pilatescamente di lavarsi le mani con l'importo devoluto alla Caritas di Vicenza.
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Categorie: Economia&Aziende
Mercoledi 15 Marzo 2017 alle 10:23
«
Le adesioni dei soci BpVi vicine al 60%»: ecco l'ennesima bugia del quotidiano confindustriale locale sul tradizionale "sponsor" della Banca Popolare di Vicenza in ciò aiutato dalle
dichiarazioni chiaramente equivoche del vice direttore generale vicario Gabriele Piccini, anche se poi rettificate dalla stessa BPVi in una nota dell'Ansa non certo recepita dal titolo e da gran parte del testo del
GdV, con non poche responsabilità , della stampa e dell'Istituto, che invitiamo ad accertare da parte delle autorità competenti, giÃ
da noi sollecitate ieri ad intervenire sull'assedio alla libertà di scelta dei 94.000 azionisti spinti con ogni mezzo ad accettare di accontentarsi del 15% di quanto perso e regalato ai gestori e agli amici dei gestori dell'Istituto di via Btg. Framarin.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Martedi 14 Marzo 2017 alle 21:27
A Vicenza le bugie o le false verità storicamente abbondano. L'ultima è
la "(sovra)stima" del 60% fatta dal vice dg vicario Gabriele Piccini delle adesioni alla
transazione proposta dalla
BPVi, che, manifestazioni di interesse escluse, si attesterebbero al 40%, la metà dell'obiettivo di
Fabrizio Viola e
Gianni Mion. che, tramite un'Ansa si sono affrettati a mettere una toppa all'ennesimo tentativo di "forzare" la volontà dei soci truffati, a cui
Gianni Zonin faceva sottoporre
Mifid generosi, per le avide voglie di denaro della
Banca Popolare di Vicenza, e i nuovi gestori ne seguono la strada provando a beffare per la seconda volta i soci proponendo un indennizzo iniquo con la scusa, autoassolutoria, del "meno peggio" a cui ha abboccato o ha dovuto abboccare anche
Ilvo Diamanti per giunta per soldi non suoi, ma della
Fondazione Roi.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Martedi 14 Marzo 2017 alle 14:26
Ma le Banche venete possono davvero fallire? E' questa la domanda che si pongono ora gli azionisti di BPVi e
Veneto Banca, ancora indecisi sulla posizione da prendere riguardo l'offerta transattiva fatta dai due Istituti veneti. Negli ultimi giorni, infatti, sono apparsi sui quotidiani nazionali articoli decisamente poco tranquillizzanti, questi alcuni titoli:
Lo spettro del bail in spaventa i soci. Ex popolari, vertice azionisti azzerati (Corriere del Veneto);
Banche, così Mps, Popolare di Vicenza e Veneto Banca rischiano di fallire (Libero Quotidiano);
Bpvi/Veneto Banca a rischio bail in? (Investire Oggi). Diciamo subito che il termine "fallimento" è forse usato in maniera impropria, nella peggiore delle ipotesi si dovrebbe applicare la
direttiva Brrd (
Bank Recovery and Resolution Directive) ossia, tanto per capirci, il cosiddetto
bail-in.
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Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende
Domenica 12 Marzo 2017 alle 22:01
"Rimborso totale ai risparmiatori truffati dalla vecchia Banca Popolare di Vicenza": questo è stato il leirmotiv dell'incontro di ieri, sabato 11 marzo, all'Astra con oltre 150 soci essenzialmente della BPVi ai quali, per primi, il MoVimento 5 Stelle di Vicenza, rappresentato localmente al tavolo dei relatori da Liliana Zaltron, consigliere comunale di Vicenza, ha proposto il ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo e totalmente gratuito perchè finanziato dai Consiglieri regionali Veneti e dai Parlamentari europei del MoVimento 5 Stelle. Se "non è possibile che, in una delle società più avanzate del pianeta, una truffa così macroscopica come quella delle banche popolari venete, che coinvolge oltre 200 mila famiglie e imprese, rimanga vergognosamente impunita", il senatore Enrico Cappelletti ha detto che «il peso e, quindi, le probabilità di successo di questa iniziativa dipenderanno anche dal numero di cittadini che sceglieranno di partecipare».
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Categorie: Economia&Aziende
Domenica 12 Marzo 2017 alle 10:36
di Andrea Priante e Nicola Zanetti, da Il Corriere del Veneto
Venti minuti. Il tempo di ascoltare le spiegazioni di una «cortesissima impiegata» che poi indica un paio di punti su un foglio. «Firmi qui e qui».
È fatta. Elisabetta Gallucci esce da una filiale vicentina di Veneto Banca con la stessa rabbia di quando è entrata ma almeno con la promessa di qualche soldo in più. Accompagnata dalla figlia avvocato, ha deciso di aderire all'offerta di transazione. E l'ha fatto ieri, con gli uffici aperti anche di sabato (si andrà avanti fino al 22 marzo), proprio per favorire i clienti disposti ad accettare l'offerta (il 15% del prezzo pagato per ogni azione) e chiudere i possibili contenziosi. «Dieci anni fa avevo comprato 8mila euro di titoli Veneto Banca, ora me ne daranno un migliaio», racconta questa casalinga di 68 anni. Soddisfatta? «Non avevo scelta.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Sabato 11 Marzo 2017 alle 10:53
Mentre oggi e sabato prossimo sono aperte 242 filiali di
Banca Popolare di Vicenza e di
Veneto Banca per raccogliere adesioni alla proposta di
transazione, teoricamente in scadenza il prossimo 22 marzo e fatta a 94.000 soci della
BPVi e a 75 della ex Popolare montebellunese, continuano ad arrivare richieste di chiarimenti e consigli tramite l'indirizzo mail dedicato
[email protected] anche a noi, che raccogliamo la fiducia che, solitari, avevamo seminato fin dal 13 agosto 2010 mettendo in guardia i nostri lettori su quanto stava avvenendo nelle due banche venete. Le domande più personali trovano risposte dirette, le altre, che possano interessare a molti, trovano spazio qui insieme a risposte che chiediamo ad esperti. Oggi torniamo sul controverso argomento degli "
scavalcati" e dell'
ignominia degli "scavalcatori" con due quesiti analoghi.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Venerdi 10 Marzo 2017 alle 21:22
Il Consiglio di Amministrazione di
Veneto Banca, riunitosi in data odierna sotto la presidenza dell'ingegner
Massimo Lanza, con lo scopo di agevolare le numerose richieste di appuntamento e le manifestazioni di adesione pervenute in questi ultimi giorni, consentendo inoltre l'allineamento temporale alla scadenza della medesima Offerta di Banca Popolare di Vicenza, ha deliberato la proroga della conclusione dell'Offerta Pubblica di
Transazione dal precedente 15 marzo al 22 marzo 2017. In relazione proprio all'Offerta, al momento attuale è stato contattato circa il 95% del totale azioni in perimetro. I Soci che hanno aderito sono oltre il 52%; essi rappresentano oltre il 42% delle azioni in perimetro.
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Venerdi 10 Marzo 2017 alle 19:54
30 nomi e poi più nulla. Lo scorso 20 gennaio, prima di tutti il Tg di La 7, diretto da
Enrico Mentana, ha pubblicato la lista dei grandi debitori della
Banca Popolare di Vicenza. Esploso il caso in molti hanno chiesto che l'elenco degli insolventi fosse completato e che fosse reso diposnibile per tutte le banche, in primis quelle in crisi. La questione è giunta fino al Parlamento ma, a più di un mese di distanza, nulla è cambiato se non il desiderio di sapere e il coro di chi pretendeva di sapere. Le regole del gioco sono rimaste le stesse e così la
BpVi, ma non solo la nostra ex Popolare, mantiene il riserbo. La spiegazione ufficiale è una sola, semplice e solida come un muro di mattoni: rendere nota la lista danneggerebbe i debitori e, implicitamente, anche le banche creditrici. Chi ha chiesto un prestito, piccolo o grande che sia, ha il diritto a rimanere nell'ombra per continuare a fare affari e sperare un giorno di ripagare quanto ricevuto.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Giovedi 9 Marzo 2017 alle 17:49
Il termine per aderire alla proposta di transazione che le banche popolari venete, la
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca, stanno imponendo ai risparmiatori sta spirando e coloro che hanno sottoscritto sono
poco sopra un terzo rispetto alle aspettative delle banche. Già dall'inizio la campagna per convincere i risparmiatori a rinunciare ai propri risparmi ai propri diritti ed alla propria dignità è stata fortemente aggressiva, con continua sollecitazione diretta ed indiretta ai risparmiatori. Nonostante le nostre proteste nessun organo di controllo (
Banca d'Italia e
Consob) e neppure la magistratura sono intervenuti per censurare il contenuto della proposta di transazione e le modalità con le quali questa è inculcata ai risparmiatori. E' da sottolineare ed evidenziare che la maggioranza dei risparmiatori coinvolti nel crack delle popolari venete è costituita da anziani, spesso molto anziani.
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