Su scavalcatori e scavalcati BPVi ecco due risposte a due nuovi quesiti inviati a [email protected]. Oggi filiali aperte
Sabato 11 Marzo 2017 alle 10:53 | 0 commenti
Mentre oggi e sabato prossimo sono aperte 242 filiali di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca per raccogliere adesioni alla proposta di transazione, teoricamente in scadenza il prossimo 22 marzo e fatta a 94.000 soci della BPVi e a 75 della ex Popolare montebellunese, continuano ad arrivare richieste di chiarimenti e consigli tramite l'indirizzo mail dedicato [email protected] anche a noi, che raccogliamo la fiducia che, solitari, avevamo seminato fin dal 13 agosto 2010 mettendo in guardia i nostri lettori su quanto stava avvenendo nelle due banche venete. Le domande più personali trovano risposte dirette, le altre, che possano interessare a molti, trovano spazio qui insieme a risposte che chiediamo ad esperti. Oggi torniamo sul controverso argomento degli "scavalcati" e dell'ignominia degli "scavalcatori" con due quesiti analoghi.
Il primo, stringato, di un socio, dice: "Buongiorno, avrei bisogno di una informazione. Sono un piccolo azionista della Popolare di Vicenza. In data 29/04/2014 ho effettuato ordine di vendita n. 100 azioni (ultime rimaste) a me intestate. Sono attualmente in possesso della copia dell'ordine sottoscritto. Rientro tra gli scavalcati? come devo procedere in merito ? devo per forza appoggiarmi ad uno studio Legale o a un'associazione?".
Ecco quindi la seconda, più articolata, richiesta di indicazioni da parte di una socia: "Egregio Direttore, sono sicuramente una scavalcata e mi rivolgo a Lei, sicura che cercherà di fornirmi informazioni e suggerimenti che possano rivelarsi utili, non solo a me, ma anche a tantissime altre persone che si trovano nella mia stessa situazione... Fino a che data della domanda di vendita la Banca ha pagato gli azionisti in ordine cronologico? Stamattina (venerdì 10 marzo, ndr) mi sono recata nella filiale di Via Trento ad Arzignano per conoscere le date delle richieste di vendita, redatte dai soci, che hanno venduto e che sono pubblicati sul GdV e sul vostro portale. Risposta del direttore: "Non è possibile " ... "Se Lei avesse venduto rivelerebbe agli altri la data della sua richiesta di vendita?" Considerazioni: 1) Perchè tutto questo fumo che non ci permette di capire se siamo stati scavalcati? 2) Perché la Banca afferma che la scelta sarebbe stata fatta dalla Consob? 3)Perché la banca mi ha ritenuto una non scavalcata avendo fatto domanda il 29/04/ 2014? Se siete a conoscenza che qualcuno ha fatto domanda dopo la mia data ed ha venduto, fatemelo, per cortesia, sapere...".
Risponde a entrambi l'avv. Franco Conte, presidente di Codacons Veneto, e starà a ognuno fare liberamente le proprie valutazioni.
"Preg.ma sig.ra C. e sig. E., ponete sostanzialmente lo stesso problema. E' un fatto grave che non venga comunicata la data di presentazione della domanda di vendita. Questa conferma che si è verificata una situazione di illegalità : i 630 "fortunati" evidenziano un comportamento di favore e non secondo le regole.
1) Non ho la data ufficiale, ma credo siano arrivati a proporre 30 euro per azione agli "scavalcati" con domanda di vendita presentata sino a marzo... aprile 2014;
2) in effetti la ricostruzione cronologica delle domande di vendita sarebbe avvenuta sotto la sorveglianza della CONSOB; sono infatti emerse procedure utilizzate dalla Banca disordinate, senza alcuna garanzia di correttezza e per questo la Banca è stata sanzionata;
3) siamo certi che qualcuno ha fatto domanda dopo di lei ed è riuscito a vendere.
Lei resta un "scavalcata" ma nello scorrimento dell'elenco ricostruito appunto con CONSOB non sono arrivati al suo nominativo.
Mi permetto di sottolineare in ogni caso che Lei può contestare alla Banca sia lo scavalcamento, con ottime possibilità di vedersi riconoscere la vendita, sia il tradimento del suo risparmio come tanti altri azionisti già da subito con il ricorso all'ACF Arbitro delle Controversie finanziarie.
Come sempre ogni caso ha le sue specificità e la prego di consultare un'associazione di tutela dei consumatori attive su questa tragedia.
In questo lungo cammino verso la Giustizia vince chi ha la virtù della pazienza!
Un cordiale saluto
Avv. Franco Conte"
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