Dieci milioni di euro dalla Regione per tram e autobus urbani
Venerdi 19 Settembre 2014 alle 11:21Avanti c'è posto
Martedi 25 Dicembre 2012 alle 10:58Buon Natale. Oggi in sua occasione vi regaliamo da VicenzaPiù n. 247 e BassanoPiù n. 9 dal 19 dicembre 2012 in edicola e sfogliabili comodamente online dagli abbonati alcuni articoli.
Non so se vi ricordate un vecchio film (è del 1942) del regista Mario Bonnard, dove l'allora giovane Aldo Fabrizi, già allora leggermente tondeggiante, dava una memorabile interpretazione nelle vesti di un bigliettaio dell'azienda trasporti romana, il quale, dalla postazione posteriore di un filobus, monitorava gli utenti e gli invitava a procedere, a piena voce, con un "avanti c'è posto".
Continua a leggereZerbo: irricevibile odg Pdl su compensazioni Dal Molin di competenza comune di Vicenza
Venerdi 1 Luglio 2011 alle 15:24Hanno scadenza anche i biglietti del tram per cinque corse: un furto? La risposta ad Aim
Martedi 18 Gennaio 2011 alle 01:13Egregio direttore, ben sapendo come il suo giornale segue i suoi lettori, non trovo di meglio che chiederle ospitalità per una denuncia, certo che chi di dovere leggerà e magari anche risponderà , che è quello che aspetto. Continua a leggere
Il tram continua a mietere vittime
Giovedi 22 Ottobre 2009 alle 14:19ADICO
Il tram continua a mietere vittime
Ennesima vittima del tram. In confronto a Padova saranno anche pochi, ma il numero di ciclisti e motociclisti che finiscono con la faccia sull'asfalto perché si infilano all'interno delle rotaie del tram, aumenta di giorno in giorno. Questa volta è toccato a Gabriella Ramon, 41 anni, residente in via Rielta. Il punto incriminato di via San Donà dove è caduta la donna, è sempre il medesimo. Lo stesso dove è volato a terra Benito Cecchinato, all'altezza della Coop. Ieri mattina la donna si è recata nella sede dell'Adico di via Volturno, per parlare con l'avvocato Patrizia Tagliapietra, che seguirà la sua pratica e chiederà il risarcimento danni al Comune. Giovedì scorso Gabriella Ramon stava percorrendo via San Donà in direzione Mestre. "Alla confluenza con via Monte Pelmo - racconta - ci sono lavori in corso, così ci si deve per forza allargare per poi rientrare. Una volta che mi sono portata in centro strada, la ruota anteriore si è incastrata all'interno della feritoia e sono volata a terra, finendo la corsa contro la fermata del tram che si trova subito dopo, rialzata e dunque molto pericolosa". Una brutta caduta. La donna è stata soccorsa immediatamente da chi si trovava nei paraggi. I sanitari del Suem l'hanno medicata e portata al Pronto soccorso. Il suo volto è ancora segnato dalle ferite riportate. Ha botte per tutto il corpo, ematomi esterni e interni, persino in bocca: i medici le hanno dato dei punti tra il naso e il labbro, ma è soprattutto una parte del viso e dello zigomo che la preoccupano. Sull'occhio ha ancora dei versamenti di sangue. "In un primo tempo si temeva che mi fosse rientrato lo zigomo, pericolo poi scampato". Per guarire ci vorrà del tempo. "Chi devo ringraziare per le cicatrici che mi rimarranno?" domanda. La donna ha deciso di aderire al comitato lanciato da Claudio Cecchinato, il figlio dell'anziano caduto nello stesso punto il 23 settembre, ancora convalescente dopo la rottura del setto nasale. "Lo facciamo per noi - spiega il marito Lanfranco Crosara - ma anche per i nostri figli, che hanno 14 e 19 anni e non vorremmo che accadesse loro qualche cosa di grave. Il tram è stato costruito per non inquinare, ma se impediscono ai cittadini di utilizzare la bici, che senso c'è in tutto ciò?". Cecchinato ribadisce quanto annunciato: "A breve - spiega - ci faremo conoscere da tutti, scendendo in piazza. Unendoci possiamo avere più voce in capitolo per ricercare le responsabilità >>. "Così come preannunciato - commenta il presidente dell'Adico Carlo Garofolini - le richieste di risarcimento aumentano e fino a che la strada non sarà messa in sicurezza, ci saranno sempre persone che cadono. Invitiamo chi è rimasto vittima della rotaia a rivolgersi a noi per ricevere assistenza". Info: 041.5349637 [email protected]
Continua a leggereComitato vittime del tram
Domenica 18 Ottobre 2009 alle 14:42ADICO
Un comitato per raccogliere "le vittime della rotaia del tram". Guido Cecchinato è il figlio di Benito, l'uomo di 76 anni che il 23 settembre verso le 11 del mattino, si è incastrato con la ruota della sua bici elettrica all'interno della feritoia della rotaia, in zona Carpenedo, di fronte alla Coop, finendo a terra. Ieri mattina il figlio si è presentato dal legale dell'Adico Patrizia Tagliapietra, che seguirà la sua pratica e sporgerà denuncia al Comune chiedendo risarcimento danni. L'uomo nella caduta, si è completamente rotto il setto nasale, attualmente non riesce a piegare un piede oltre ad essere pieno di escoriazioni non ancora guarite. Per rimettersi ci vorrà ancora del tempo, il decorso non sarà breve. Il figlio è deciso ad andare fino in fondo, per accertare le responsabilità di quanto accaduto. Ieri ha consegnato i primi referti medici all'avvocato. "La mia intenzione - spiega - è quella di creare un comitato che raggruppi chi ha avuto gli stessi problemi a causa della rotaia, per non disperdere le cause. Unendosi, si può certamente avere più forza e voce in capitolo. Anche perché - prosegue - le incongruenze sono molte. Pmv dice di aver distribuito e stampato 60mila volantini, ma non è certo un deterrente sufficiente. Così come non bastano i cartelli che segnalano il pericolo". Prosegue: "Lo spazio tra la rotaia e il marciapiede o la fermata rialzata, in alcuni tratti è davvero minimale e le biciclette lungo il tragitto sono costrette ad attraversare la piattaforma, esponendosi al rischio di cadere e farsi male" Chiarisce:"Il maggior gap inoltre, è la mancanza di pista ciclabile lungo via San Donà e non solo. Come farà la gente che gira in bici? L'intento non è certo quello di contrastare il tram, che oramai è un dato di fatto, ma mettere le persone in sicurezza, questo sì. E solo chi realizza il tram può sapere come fare". A breve sarà aperto un blog e non appena formato ufficialmente, il nuovo comitato andrà in piazza con un banchetto, per far sapere che chi è caduto, ha qualcuno a cui rivolgersi. La struttura logistica sarà fornita dall'Adico. "Stanti i fatti - spiega il presidente Carlo Garofolini - le cadute sono destinate ad aumentare, ecco perché far fronte contro il Comune unendo le forze. La mancanza di piste ciclabili adeguate in alcune strade è una grossa lacuna, senza contare che il problema si presenta anche per i ciclomotori: nonostante le ruote siano più grosse, perdere il controllo del motorino o dello scooter è facilissimo, specialmente con il suolo bagnato". La denuncia al Comune arriverà a breve e si aggiungerà a quelle già esistenti. Le prime cadute, sono avvenute in via Triestina. In via San Donà un ragazzino di 14 anni è rimasto gravemente ferito, qualche giorno fa una signora per scansare un mezzo degli operai che lavoravano al marciapiede, è volata dalla bici.
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