Archivio per tag: Stefano Feltri

Categorie: Politica, Lavoro, Economia&Aziende

Oscar Farinetti: "la lotta di classe non c'è più". Ma ci faccia il piacere!

Domenica 26 Agosto 2018 alle 19:13
ArticleImage C'è sempre qualcosa di affascinante quando qualche "paladino" di un capitalismo "cialtrone", qual è abitualmente quello italiano odierno, tenta di fare la morale e di interpretare la realtà. Questi "paladini", di solito sono "signori" che accumulano le loro ricchezze sfruttando il lavoro altrui e il territorio. Padroni che ci vogliono spiegare come "gira il mondo" perché, a loro dire, sanno tutto e possono pontificare su ogni cosa. Lo fanno dall'alto della loro ricchezza e del loro apparire, senza aver mai conosciuto (o, se lo hanno fatto a suo tempo, oggi se ne sono dimenticati) le condizioni di chi è costretto a subire la loro modernità fatta di progressiva negazione dei diritti e di sfruttamento di chi lavora.

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Categorie: Politica, Lavoro, Economia&Aziende

Sergio Marchionne, Il Fatto: ha rottamato quella classe dirigente che ora lo piange

Giovedi 26 Luglio 2018 alle 07:19
ArticleImage Nel giorno della morte di Sergio Marchionne, i protagonisti del capitalismo italiano e della politica si affannano a costruire un'immagine condivisa, ecumenica, perfino nazional popolare del manager. Ma questo santino di Marchionne è completamente fasullo. Marchionne ha salvato la Fiat, ma ha distrutto tutto quello che la Fiat rappresentava per questo Paese. Perché non rispondeva a logiche di politica industriale o di ricerca del consenso, ma strettamente finanziarie, il suo (lauto) stipendio dipendeva dalla soddisfazione dell'azionista di riferimento, cioè la Exor della famiglia Agnelli e di John Elkann, non dall'impatto delle sue scelte sul Paese.

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Caso fondi della Lega, Raffaele Cantone: "I partiti devono rendere trasparenti le fondazioni"

Domenica 1 Aprile 2018 alle 13:07
ArticleImage In campagna elettorale Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità anticorruzione, ha chiesto a tutti i partiti di impegnarsi sulla trasparenza dei finanziamenti. Nessuno ha raccolto l'appello. Dottor Cantone, che idea si è fatto del caso Lega? I pm di Genova cercano 48 milioni di euro di finanziamenti che paiono spariti dai conti e L'Espresso scopre che c'è una Onlus misteriosa, parallela al partito, che raccoglie finanziamenti da costruttori e imprenditori.

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Categorie: Economia&Aziende

Tangenti Eni, Il Fatto: l'attuale ad Claudio Descalzi compiaceva Bisignani "perché era uomo di Scaroni". Il manager vicentino ora presiede l'Istituto di Storia che cerca fondi

Domenica 22 Gennaio 2017 alle 12:02
ArticleImage "Eni, compiacevo Bisignani perché era uomo di Scaroni". Il verbale - ecco la versione che l'ad Claudio Descalzi a giugno ha dato ai pm di Milano che indagano sulla presunta maxi-corruzione

di Stefano Feltri e Carlo Tecce, da Il Fatto Quotidiano

Claudio Descalzi aveva capito che dietro il giro di intermediari intorno al grande affare del giacimento nigeriano Opl 245 acquistato nel 2011 per 1,3 miliardi c'era odore di tangenti, ma non sapeva come arginare il suo capo di allora, Paolo Scaroni (notissimo manager vicentino già coinvolto in altre vicende e dal 10 ottobre nominato presidente dell'Istituto per le ricerche di storia sociale e religiosa di Vicenza soprattutto, come scriveva la nota ufficiale, per "la necessità di ricercare un'adeguata continuità di sovvenzioni economiche"..., ndr), e il mediatore Luigi Bisignani.

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Categorie: Cultura

Giuseppe Laterza e la "rivoluzione pacifica della cultura"

Mercoledi 11 Gennaio 2017 alle 14:30
ArticleImage Stamane è apparsa su Il Fatto Quotidiano un'intervista di Stefano Feltri a Giuseppe Laterza, presidente dell'omonima casa editrice. I Laterza, editori ubiqui (Roma-Bari) da generazioni, contribuiscono dall'inizio del Novecento a diffondere e tradurre libri, talvolta scomodi, spesso stimolanti, quasi sempre ben fatti. Furono gli interlocutori preferiti da Benedetto Croce, capaci di gabbare la censura fascista pubblicando John Milton, Aldo Capitini e tanti altri. Oggi, nel mezzo di una grave crisi economica, politica e sociale, Giuseppe Laterza "sembra fuori fase", scrive Feltri, perché ritiene che "la cultura ci renda cittadini migliori": è convinto che i libri, mettendo in moto le idee, alimentino il "dubbio metodico" di cui è fatta la cultura, esercitando il quale "si prendono anche meno cantonate". 

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Categorie: Politica, Economia&Aziende

Manovra, Il Fatto: zavorra da 37 miliardi di derivati su 150,9 miliardi di debito pubblico

Domenica 21 Agosto 2016 alle 10:09
ArticleImage Effetto boomerang. Servono per allungare la durata del debito e proteggere contro l'aumento dei tassi, ma dal 2006 stanno facendo lievitare i costi
di Stefano Feltri, da Il Fatto Quotidiano

Nel 2015 le perdite da derivati sono arrivate a 6,7 miliardi e il governo ha fatto privatizzazioni per 6,6 miliardi. Coincidenze? Le due voci si compensano nelle tabelle che misurano le variazioni del debito, ma come ogni anno la legge di Stabilità sulla quale il governo sta già lavorando viene scritta senza considerare l'impatto che avranno i contratti stipulati su 150,9 miliardi di debito pubblico (il "nozionale"). Il ministero del Tesoro non fornisce stime sull'impatto negativo previsto in corso d'anno, anche se è rilevante. Siamo passati dai 2,1 miliardi del 2011 ai 6,7 del 2015. E, come ricostruisce Bruno Tinti (in un'altra pagina del giornale, ndr), il Consiglio di Stato ha sancito che i giornalisti non hanno titolo a richiedere copia dei contratti tra ministero e banche. Ammesso che siano comprensibili.

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Categorie: Politica

Sbrollini e i dem ci prendono gusto: dopo aver "cacciato" il direttore di QS per le arciere "cicciottelle", alzano il tiro contro Marco Travaglio de Il Fatto per le "cosce" di Boschi. BPVi, MPS e Banca Etruria? Quisquilie!

Mercoledi 10 Agosto 2016 alle 23:05
ArticleImage Stamattina («QS caccia il direttore, Libero: Arcieri con la pancetta si può dire, Cicciottelle no. Dedicato a Daniela Sbrollini: da noi Viva Zonin si può dire, abbasso Gianni no. E Marco Travaglio trema per le cos(c)e della Boschi») abbiamo commentato la polemica scatenata sul qualificativo "cicciottelle" attribuito su QS alle tre arciere arrivate quarte alle Olimpiadi, alimentata dalle nostre parti dalla deputata dem Daniela Sbrollini, pugliese di nascita, vicentina politicamente, e fatua almeno quanto fatue sono state le sue prese di posizione sui comportamenti di Gianni Zonin anche nei nostri confronti oltre che in quelli a danno di oltre 118.000 soci della "sua" Banca Popolare di Vicenza. Nel commento paventavamo, convinti di scherzare, che oggi avrebbe rischiato il licenziamento anche Marco Travaglio, il direttore e socio fondatore della società editrice de Il Fatto Quotidiano.

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Il Fatto Quotidiano, Risparmiatori e banche: Ignazio Visco scarica su Europa, manager e crisi auto-assolvendosi per BPVi e Veneto Banca

Mercoledi 1 Giugno 2016 alle 09:11
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Nelle considerazioni finali il governatore assolve la vigilanza per i crac di Etruria & c. E chiede una moratoria sulle regole UE che impediscono gli aiuti di stato

Dal "siamo umani, non infallibili" al "siamo aperti alle critiche costruttive". Maggio 2016 è il mese della auto-assoluzione delle autorità di vigilanza. Dopo Giuseppe Vegas, capo della Consob, tocca a Ignazio Visco. Le considerazioni finali del governatore della Banca d'Italia erano molto attese. A novembre 2015 lo sgangherato salvataggio di 4 banche (Etruria, Marche, Carife e CariChieti) e poi il dissesto delle popolari venete ha vaporizzato 13 miliardi di euro in mano a 300 mila risparmiatori. Le attese, però, restano deluse: Bankitalia evita autocritiche, nega la fragilità del settore ma anche la crisi di credibilità che ha avvolto l'istituto.

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Categorie: Banche

Atlante e la "fortuna" della Banca Popolare di Vicenza: senza la crisi di Unicredit non sarebbe nato, paga Federico Ghizzoni

Mercoledi 25 Maggio 2016 alle 07:18
ArticleImage «L'uscita. Il capo della seconda banca italiana rimette il suo mandato. Pesa la maldestra operazione veneta, ma anche le difficoltà del gruppo. Scelte sbagliate ereditate dall'espansione dell'era profumo». In quessto sommario dell'interessante articolo di Stefano Feltri e Salvatore Gaziano sul Il Fatto Quotidiano è sintetizzata l'ipotesi sommessamente avanzata su questo mezzo: il Fondo Atlante è stato messo su, in fretta e furia, dal sistema Italia (leggasi Governo e vertici finanziari) non per salvare la Banca Popolare di Vicenza, che altrimenti sarebbe stata lasciata al suo destino o a una fine peggiore dell'attuale, ma per evitare che nel gorgo finisse Unicredit, che ha usato la "leva" del possibile default (ora lo chiamano "risoluzione") della BPVi per convincere chi di dovere al grande passo.

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Categorie: Banche

Ad Ghizzoni e Unicredit penalizzati dal caso BPVi: il primo lascia, la banca cerca 7 miliardi

Giovedi 19 Maggio 2016 alle 09:02
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La corsa di Federico Ghizzoni alla guida di Unicredit è al capolinea. Come anticipato dal Fatto martedì, l’amministratore delegato lascerà il suo posto. Fonti qualificate spiegano che l’accordo tra i soci è che l’operazione si dovrà chiudere entro una settimana. Un nuovo incontro tra gli azionisti è previsto a breve. Il fermento. L’operazione avrebbe effetti sull’intero settore, chiamato a breve a diverse ricapitalizzazioni. Tempi strettissimi, dunque.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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