Popolare di Vicenza: cda approva nuovo statuto senza tetto al 5%, in attesa del via libera dei soci
Martedi 15 Dicembre 2015 alle 22:15 Banca Popolare di Vicenza annuncia ufficialmente che il  Consiglio di Amministrazione presieduto da Stefano Dolcetta e riunitosi il 15 dicembre 2015 ha approvato il nuovo Statuto che sostituisce quello datato settembre 2015 che riportava sia le modifiche apportate dall'Assemblea Straordinaria dei Soci in data 26 aprile 2014 sia quelle operate dal Consiglio di Amministrazione in data 15 settembre 2015. Lo statuto "rilasciato" dal Cda di BPVi, successivamente  all’approvazione delle Autorità di Vigilanza, sarà presentato alla  prossima Assemblea dei Soci prevista il 19 marzo 2016. Il nuovo statuto di BPVi, che prevede la trasformazione in   società per azioni senza, però, il tetto per i primi due anni al 5% per le azioni possedute (come sembrava da quanto dichiarato qui dal neo presidente Stefano Dolcetta, poi "smentito" da Iorio e dal Cda), dovrà ricevere il   via libera dei soci insieme all'aumento di   capitale di 1,5 miliardi di euro.			
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			Banca Popolare di Vicenza annuncia ufficialmente che il  Consiglio di Amministrazione presieduto da Stefano Dolcetta e riunitosi il 15 dicembre 2015 ha approvato il nuovo Statuto che sostituisce quello datato settembre 2015 che riportava sia le modifiche apportate dall'Assemblea Straordinaria dei Soci in data 26 aprile 2014 sia quelle operate dal Consiglio di Amministrazione in data 15 settembre 2015. Lo statuto "rilasciato" dal Cda di BPVi, successivamente  all’approvazione delle Autorità di Vigilanza, sarà presentato alla  prossima Assemblea dei Soci prevista il 19 marzo 2016. Il nuovo statuto di BPVi, che prevede la trasformazione in   società per azioni senza, però, il tetto per i primi due anni al 5% per le azioni possedute (come sembrava da quanto dichiarato qui dal neo presidente Stefano Dolcetta, poi "smentito" da Iorio e dal Cda), dovrà ricevere il   via libera dei soci insieme all'aumento di   capitale di 1,5 miliardi di euro.			
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			Popolare di Vicenza: cda approva nuovo statuto senza tetto al 5%, in attesa del via libera dei soci
Martedi 15 Dicembre 2015 alle 22:15 Banca Popolare di Vicenza annuncia ufficialmente che il  Consiglio di Amministrazione presieduto da Stefano Dolcetta e riunitosi il 15 dicembre 2015 ha approvato il nuovo Statuto che sostituisce quello datato settembre 2015 che riportava sia le modifiche apportate dall'Assemblea Straordinaria dei Soci in data 26 aprile 2014 sia quelle operate dal Consiglio di Amministrazione in data 15 settembre 2015. Lo statuto "rilasciato" dal Cda di BPVi, successivamente  all’approvazione delle Autorità di Vigilanza, sarà presentato alla  prossima Assemblea dei Soci prevista il 19 marzo 2016. Il nuovo statuto di BPVi, che prevede la trasformazione in   società per azioni senza, però, il tetto per i primi due anni al 5% per le azioni possedute (come sembrava da quanto dichiarato qui dal neo presidente Stefano Dolcetta, poi "smentito" da Iorio e dal Cda), dovrà ricevere il   via libera dei soci insieme all'aumento di   capitale di 1,5 miliardi di euro.			
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			Banca Popolare di Vicenza annuncia ufficialmente che il  Consiglio di Amministrazione presieduto da Stefano Dolcetta e riunitosi il 15 dicembre 2015 ha approvato il nuovo Statuto che sostituisce quello datato settembre 2015 che riportava sia le modifiche apportate dall'Assemblea Straordinaria dei Soci in data 26 aprile 2014 sia quelle operate dal Consiglio di Amministrazione in data 15 settembre 2015. Lo statuto "rilasciato" dal Cda di BPVi, successivamente  all’approvazione delle Autorità di Vigilanza, sarà presentato alla  prossima Assemblea dei Soci prevista il 19 marzo 2016. Il nuovo statuto di BPVi, che prevede la trasformazione in   società per azioni senza, però, il tetto per i primi due anni al 5% per le azioni possedute (come sembrava da quanto dichiarato qui dal neo presidente Stefano Dolcetta, poi "smentito" da Iorio e dal Cda), dovrà ricevere il   via libera dei soci insieme all'aumento di   capitale di 1,5 miliardi di euro.			
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			Tra Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca la differenza la fa il 5%
Martedi 15 Dicembre 2015 alle 04:17 
				
			
			
			Dopo aver "regolato i conti" anche con i sindacati (un nodo delicato che Iorio & c. devono ancora sciogliere a Vicenza) Veneto Banca corre verso la sua assemblea del 19 dicembre (quella della BPVi, che era partita apparentemente in vantaggio, è fissata più in là , a marzo 2016) quando i soci dovranno (e il "dovranno" ha ben pochi, se non illusori, margini di libertà ) decidere la trasformazione in Spa e l'aumento di capitale con connessa quotazione in Borsa, l'unica che può "fornire" il miliardo di euro che serve per ricapitalizzare l'Istituto di Montebelluna ed evitare, a sè stesso, agli azionisti e agli obbligazionisti "subordinati" la fine della Popolare dell'Etruria, di Carife, Cassa Marche e CariChieti.
Continua a leggereFuturo Popolare di Vicenza, Dolcetta parla al CorSera: "risorse fresche e un nocciolo duro per aumento di capitale"
Lunedi 14 Dicembre 2015 alle 10:49 Delle sei banche in cerca di  un futuro, la Popolare di Vicenza è la più grande. Stefano Dolcetta la  guida da tre settimane e domani ha previsto un consiglio di  amministrazione che varerà il nuovo statuto. La Popolare di Vicenza con lei apre un nuovo ciclo. Quali pensa saranno gli elementi distintivi del suo mandato? «Abbiamo  davanti sei mesi di lavoro che si annunciano molto impegnativi per  tutta la banca. Anzitutto, la trasformazione da cooperativa a Spa, che  ci viene imposta per legge.			
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			Delle sei banche in cerca di  un futuro, la Popolare di Vicenza è la più grande. Stefano Dolcetta la  guida da tre settimane e domani ha previsto un consiglio di  amministrazione che varerà il nuovo statuto. La Popolare di Vicenza con lei apre un nuovo ciclo. Quali pensa saranno gli elementi distintivi del suo mandato? «Abbiamo  davanti sei mesi di lavoro che si annunciano molto impegnativi per  tutta la banca. Anzitutto, la trasformazione da cooperativa a Spa, che  ci viene imposta per legge.			
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			Banca Popolare di Vicenza: Serracchiani sente in Friuli i vertici, che a gennaio vedranno Zaia
Giovedi 10 Dicembre 2015 alle 10:01 Osservato da qui, sembra un inaspettato sorpasso a destra. Scrutata da lì, pare invece una regolare manovra di superamento a sinistra. Questione di punti di vista. Comunque sia il dato certo è che, nella corsa al sostegno dei risparmiatori, il Friuli Venezia Giulia batte sul tempo il Veneto, con la governatrice Debora Serracchiani che ieri ha convocato a Udine le associazioni di categoria, per sentire dalla viva voce dei vertici della Banca Popolare di Vicenza cosa sta succedendo. «Anch'io incontrerò i presidenti di Bpvi e Veneto Banca», rilancia però il governatore Luca Zaia, col quale l'appuntamento era già in agenda a fine novembre, ma è stato rinviato per sopraggiunti impegni.			
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			Osservato da qui, sembra un inaspettato sorpasso a destra. Scrutata da lì, pare invece una regolare manovra di superamento a sinistra. Questione di punti di vista. Comunque sia il dato certo è che, nella corsa al sostegno dei risparmiatori, il Friuli Venezia Giulia batte sul tempo il Veneto, con la governatrice Debora Serracchiani che ieri ha convocato a Udine le associazioni di categoria, per sentire dalla viva voce dei vertici della Banca Popolare di Vicenza cosa sta succedendo. «Anch'io incontrerò i presidenti di Bpvi e Veneto Banca», rilancia però il governatore Luca Zaia, col quale l'appuntamento era già in agenda a fine novembre, ma è stato rinviato per sopraggiunti impegni.			
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			Presidente Popolare di Vicenza a Palazzo Trissino. Variati: massima trasparenza. Dolcetta: confronto ampio
Mercoledi 2 Dicembre 2015 alle 15:09 Comune di Vicenza
				
			
			
			Comune di Vicenza Questa mattina 2 dicembre il sindaco Achille Variati ha ricevuto a Palazzo Trissino il nuovo presidente di Banca Popolare di Vicenza, Stefano Dolcetta. "Al presidente Dolcetta – ha dichiarato al termine dell'incontro il sindaco Variati – , presentandogli i migliori auguri di buon lavoro in questo momento delicato per l'istituto di credito, ho chiesto di procedere con la massima trasparenza, in modo che ci sia la più assoluta informazione a tutti i soci. Continua a leggere
Il Veneto perde pezzi: azzoppate le banche. Dietro crisi BPVi e VB ci sono la BCE tedesca, Zaia forte, Renzi lontano. E localismo a vapore
Martedi 1 Dicembre 2015 alle 00:50 L'immagine e la forza del Veneto stanno perdendo colpi con l'attacco frontale alle sue banche, la Banca Popolare di Vicenza e la Veneto Banca, gli ultimi suoi baluardi e puntelli finanziari dopo la lontana "delocalizzazione" della Banca Cattolica del Veneto, nata a Vicenza e confluita nell'Ambrosiana, poi Ambroveneto, quindi attuale big Intesa S. Paolo, e la più recente sparizione della Cariverona (ex Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza e Belluno) confluita a passi sucessivi nel secondo player italiano in Europa, l'Unicredit.			
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			L'immagine e la forza del Veneto stanno perdendo colpi con l'attacco frontale alle sue banche, la Banca Popolare di Vicenza e la Veneto Banca, gli ultimi suoi baluardi e puntelli finanziari dopo la lontana "delocalizzazione" della Banca Cattolica del Veneto, nata a Vicenza e confluita nell'Ambrosiana, poi Ambroveneto, quindi attuale big Intesa S. Paolo, e la più recente sparizione della Cariverona (ex Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza e Belluno) confluita a passi sucessivi nel secondo player italiano in Europa, l'Unicredit.			
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			Dolcetta neo presidente della BPVi visto da CorVeneto ("non ho parlato con Zonin") e GdV ("mi ha chiamato lui"). Ma soci guardano oltre
Domenica 29 Novembre 2015 alle 15:43 "«Bpvi, recupereremo la fiducia. La banca territoriale? Sciocchezze». Parla il presidente Dolcetta: «Indicato dai cacciatori di teste. Con Zonin non ho parlato», è così che Il Corriere del Veneto, dorso del CorSera nel cui azionariato figura l'ex Gianni Zonin, ora sotto indagine della Procura di Vicenza, titola la presentazione di Federico Nicoletti del neo presidente della Banca Popolare di Vicenza. Mentre anche Marino Smiderle su Il Giornale di Vicenza, di proprietà anche di Confindustria Vicenza, il cui presidente Giuseppe Zigliotto in quella indagine fa compagnia al re del vino da componente ancora in carica del Cda della banca in cui è entrato dal 2003, fa il "suo" ritratto annunciato con questo titolo: "Il nuovo presidente della Banca Popolare di Vicenza: «I tempi sono cambiati». Dolcetta: «Sono soltanto espressione dei vicentini che ci mettono la faccia»". 			
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			"«Bpvi, recupereremo la fiducia. La banca territoriale? Sciocchezze». Parla il presidente Dolcetta: «Indicato dai cacciatori di teste. Con Zonin non ho parlato», è così che Il Corriere del Veneto, dorso del CorSera nel cui azionariato figura l'ex Gianni Zonin, ora sotto indagine della Procura di Vicenza, titola la presentazione di Federico Nicoletti del neo presidente della Banca Popolare di Vicenza. Mentre anche Marino Smiderle su Il Giornale di Vicenza, di proprietà anche di Confindustria Vicenza, il cui presidente Giuseppe Zigliotto in quella indagine fa compagnia al re del vino da componente ancora in carica del Cda della banca in cui è entrato dal 2003, fa il "suo" ritratto annunciato con questo titolo: "Il nuovo presidente della Banca Popolare di Vicenza: «I tempi sono cambiati». Dolcetta: «Sono soltanto espressione dei vicentini che ci mettono la faccia»". 			
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			BPVi, le prime parole del presidente Dolcetta
Lunedi 23 Novembre 2015 alle 22:23 Di seguito la dichiarazione del Cavaliere del lavoro Dottor Stefano Dolcetta
				
			
			
			Di seguito la dichiarazione del Cavaliere del lavoro Dottor Stefano DolcettaInnanzitutto voglio ringraziare il Cavaliere del lavoro dottor Gianni Zonin, per lo straordinario impegno di questi due decenni trascorsi al servizio della Banca Popolare di Vicenza che, con la sua presidenza ha registrato una crescita davvero importante sotto ogni profilo. Lo ringrazio anche per aver saputo chiamare alla guida della nostra Banca in questo momento travagliato, una squadra guidata dal dottor Francesco Iorio.
Continua a leggerePopolare di Vicenza, Xausa: nomina Dolcetta segnale di discontinuità
Lunedi 23 Novembre 2015 alle 22:14 
				
			
			
			FABI
“Il cambio al vertice della Banca Popolare di Vicenza è una notizia positiva. La nomina di Stefano Dolcetta alla presidenza del Gruppo, in sostituzione del dimissionario Giovanni Zonin, rappresenta un segnale di discontinuità che la FABI aveva sollecitato da tempoâ€. Questo il commento di Giuliano Xausa, Segretario nazionale della FABI, sindacato di maggioranza dei lavoratori bancari. Continua a leggere 
 

 
		
		
	 
				     
				     
				     
				    