I dati ISTAT sull'occupazione in Italia, riferiti a giugno 2018, ci mostrano come, questa, sia peggiorata rispetto al mese precedente. La disoccupazione, infatti, è cresciuta di 60 mila unità , l'occupazione è diminuita di 49 mila unità . I lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato sono scesi di 56 unità , quelli con contratto a termine, invece, sono cresciuti di 16 mila unità . I lavoratori indipendenti sono in calo di 10 mila unità .Continua a leggere
Sta prendendo forma in Veneto - comunica una nota della Giunta Regionale - il piano strategico regionale per la sicurezza sul lavoro, frutto del tavolo di coordinamento tra tutti gli enti preposti voluto dal presidente della regione e convocato dieci giorni fa. Oggi il coordinamento degli enti preposti, di cui fanno parte Regione, Spisal, Arpav, Inail, Ispettorato Interregionale del lavoro, Vigili del Fuoco e parti sociali, ha esaminato a palazzo Balbi una prima bozza di obiettivi e azioni specifiche, che fa sintesi delle prime proposte avanzate.
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Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato oggi all'unanimità la Mozione n. 322 del 26 marzo 2018 "Sicurezza sul lavoro in Veneto: proposte per un intervento regionale". La Mozione ha preso lo spunto dal documento, riportato integralmente, "Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro al tempo di industria 4.0: il ruolo della contrattazione, le responsabilità dell'impresa" approvato all'unanimità il 22 marzo 2018 dai delegati delle sigle sindacali Fim Fiom Uilm del Veneto e dai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS).
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Sul fronte della sicurezza sul lavoro l'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro informa che, a metà settembre, i lavoratori che hanno perso la vita per infortunio nei luoghi di lavoro sono 485. Rispetto all'anno scorso (erano 462) si registra un aumento del 5%. Se si considerano anche i morti sulle strade e in itinere, la stima totale dei decessi supera le 1.000 unità . Il Veneto e la Lombardia sono le regioni che, ad oggi, contano il maggior numero di morti sul lavoro. Sono 48. In ogni provincia delle due regioni si è verificato almeno un infortunio mortale.
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La sicurezza sul lavoro è fondamentale per evitare tragedie. Vicenza, nel 2016, si è classificata al secondo posto in Italia per numero di morti sul lavoro e il trend negativo prosegue anche per l'anno successivo. Per questo è impoprtante educare alla prevenzione e oggi ne hanno parlato Fabiola Carletto (Cgil), Riccardo Camporese (Cisl) e Carlo Biasin (Uil).In particolare si è dato spazio alla "gestione condivisa per la sicurezza", tema della tavola rotonda in programma lunedì 26 giugno all'università di Vicenza.
Come emerge dall'ultima analisi condotta dall'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering sulla base di dati INAIL, il primo quadrimestre del 2017 si è concluso con un sensibile miglioramento rispetto lo stesso periodo del 2016, registrando 9 vittime in meno. Sono stati infatti 262 gli infortuni con esito mortale, di cui 194 in occasione di lavoro e 68 in itinere. La Sicilia e il Veneto sono le Regioni che guidano la triste classifica con 20 casi ciascuna, seguite dall'Abruzzo con 19 casi e, anche questo mese, da Emilia Romagna e Lombardia con 18 decessi. Il Sud, con un indice di incidenza sugli occupati pari a 13,6 e 47 casi di infortuni mortali rilevati (24,2% dei casi totali), risulta essere la macro area più colpita seguita dalle Isole con un indice di incidenza pari a 12 e 23 casi (11,9%).
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Fabiola Carletto, Resp. Salute e Sicurezza CGIL di Vicenza, Luca Rossi, Seg. Gen. Fillea Cgil di Vicenza e Giosuè Mattei, Seg. Gen. Flai Cgil di Vicenza scrivono: "Nel tardo pomeriggio di martedì' 23 maggio 2017 abbiamo appreso la triste notizia dell'ennesima vita spezzata di un lavoratore che stava operando in una zona boschiva dell'Altopiano di Asiago e che non ha fatto più ritorno a casa. Dalle notizie di stampa si apprende che l'evento è riconducibile ad una tragica fatalità non imputabile a nessuno, ma questo non deve esimerci dal fermarci a riflettere sul tema sicurezza su tutti i luoghi di lavoro ma specialmente nei cantieri boschivi che spesso sono ubicati in zone impervie. In generale dobbiamo riflettere anche nel settore delle costruzioni che quasi quotidianamente è scenario di gravi infortuni sul lavoro, come quello accorso nel pomeriggio di ieri ad un lavoratore a Piovene Rocchette.Continua a leggere
Ogni anno le imprese che effettuano interventi migliorativi, rispetto a quelli previsti dalla normativa sulla sicurezza sul lavoro, possono presentare, entro il 28 febbraio, la domanda di riduzione del tasso medio di tariffa Inail. Tali interventi devono rientrare fra quelli previsti in uno specifico modulo che, purtroppo, viene modificato di frequente. Come già era avvenuto nel 2014, infatti, anche per l’anno 2015, Inail ha ritenuto di apportare delle modifiche in corso d’anno e, ancora una volta, nel mese di agosto.Â
Giorgio Langella, Segretario del PCdI Vicenza, ricorda la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro del 28 aprile 2015
Ricordiamo i caduti sul lavoro, persone delle quali è troppo facile dimenticarsi. Dall'inizio dell'anno e come riferisce l'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro, i morti nei luoghi di lavoro sono 187. Un numero che arriva a 380 (una stima per difetto) se si considerano i lavoratori deceduti sulla strada e in itinere.
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