La stampa quotidiana (qui il Corriere del Veneto del 13 luglio con un'anteprima di VicenzaPiu.com del 12, ndr) ci inforna che il Comune di Vicenza, e più specificatamente alcuni uffici e alcune persone, sono indagati per presunti reati, ad iniziare dalla ipotesi di abuso d'ufficio e da quella di rivelazione di segreto d'ufficio. L'indagine è rivolta verso il prof. Giovanni Carlo Federico Villa, definito sul GdV come ex direttore dei Musei visto che recentemente si sarebbe dimesso da quello che viene definito un incarico "onorario" anche se questa mi sembra essere un'imprecisione.
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Pubblicato alle 22.46 del 28 marzo 2018, aggiornato alle 22.30 del 29 marzo. C'è chi si chiede quali eventi abbia messo in cantiere la Fondazione Roi dopo la sponsorizzazione con 100.000 euro del "povero" Marco Goldin e le chiacchierate pubbliche (con o senza gettoni di presenza?) di qualche tempo fa. E chi si mostra preoccupato dell'ultimo consiglio di amministrazione in cui non avrebbero ancora deciso su come modificare lo statuto della Fondazione uan volta persa la mamma, anzi la matrigna Banca Popolare di Vicenza, che per mano di Gianni Zonin e dei suoi confratelli (in Cda) defraudò la Roi per decine di milioni tra l'acquisto di azioni carta straccia e mura di immobili fatiscenti, come l'ex Cinema Corso.Â
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"Pace" fatta tra la Fondazione Roi e VicenzaPiu.com. La causa civile era iniziata due anni fa, per volontà di Gianni Zonin, allora presidente del consiglio di amministrazione della fondazione. Era stato chiesto un risarcimento di un milione di euro a Giovanni Coviello, che dirigeva VicenzaPiu.com e che ora ha lasciato l'incarico per candidarsi con Insieme al Senato, per alcuni suoi articoli che avevano messo in luce l'acquisto "improprio" dell'ex Cinema Corso e i legami nefasti tra la Fondazione stessa e la fu Banca Popolare di Vicenza, rapporti nati e cresciuti proprio sotto l'egida di Zonin, che ricopriva il massimo incarico direttivo in entrambi gli enti.
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Pubblicato il 28 gennaio alle 20.51, aggiornao alle 21.15. Titolo sul quotidianlo locale odierno: «La Roi serviva a vendere le azioni dei vip». Bravi oggi i colleghi del GdV anche se noi abbiamo scritto da tempo, dal 2015 e ci abbiamo fatto un libro sulla mala gestio di Gianni Zonin della Fondazione (e non solo sulle azioni BPVi acquistate per 29 milioni di euro) voluta dal suo amico, ora in una tomba agitata, marchese Giuseppe Roi ("Roi. La Fondazione demolita"). Bravi i colleghi del Giornale di Vicenza visto che ci siamo beccati anche una denuncia temeraria di ben un milione di euro dall'ex presidente (della Fondazione Roi, allora ancora presidente della Banca Popolare di Vicenza in intenso odore di conflitto di interessi), denuncia di cui mai hanno riferito come mai riferirono delle malefatte mentre avvenivano.
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Giovanni Villa o, meglio, Giovanni Carlo Federico Villa (nella foto col cardinale Parolin e col sindaco) è, per lavoro, professore associato a tempo pieno presso il Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione dell'Università di Bergamo, come ci dettaglia da tempo il suo direttore generale Marco Rucci nelle sue risposte ufficiali ai nostri quesiti sulle autorizzazioni che l'accademico torinese avrebbe chiesto o meno per assumere per un anno da luglio 2015 il ruolo di "direttore tecnico" dei musei civici di Vicenza retribuito per 30.000 euro tramite la sua Didakè sas da una triangolazione con la Fondazione Roi.
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Scrivevamo sabato 6 gennaio che "martedì 9 gennaio alle 21 presso il Salone di Palazzo Chiericati dialogherà col sindaco di Vicenza Achille Variati, con Ilvo Diamanti nella sua veste di presidente della Fondazione Roi e con Giovanni Villa, direttore onorario dei Musei Civici di Vicenza e membro del cda della fondazione stessa, "demolita" dalla gestione dei vari membri dei cda a guida di Gianni Zonin che si sono alternati nel tempo (nella foto da sx Franceschini, Variati, Bulgarini d'Elci e Villa)".
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Offre una grande e irripetibile occasione di traparenza la visita a Vicenza del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, che come informa la nota che di seguito pubblichiamo, martedì 9 gennaio alle 21 presso il Salone di Palazzo Chiericati dialogherà col sindaco di Vicenza Achille Variati, con Ilvo Diamanti nella sua veste di presidente della Fondazione Roi e con Giovanni Villa, direttore onorario dei Musei Civici di Vicenza e membro del cda della fondazione stessa, "demolita" dalla gestione dei vari membri dei cda a guida di Gianni Zonin che si sono alternati nel tempo (cfr. "Roi. La Fondazione demolita", nella foto da sx Franceschini, Variati, Bulgarini d'Elci e Villa).
"Con riferimento alla Vs. richiesta di informazioni (datata 1.12.2017, ndr) relative al Prof. Villa, professore associato a tempo pieno presso il Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione del nostro Ateneo, e facendo seguito a quanto già comunicato con la nostra nota del 10.4.17 prot.n.34638, si conferma che questo Ateneo ha svolto le verifiche del caso. In base alle risultanze di tali verifiche il Rettore, titolare per legge del potere di iniziativa per l'azione disciplinare, ha attivato nei confronti dell'interessato il procedimento di competenza che si è concluso con il provvedimento ritenuto opportuno in correlazione alla rilevanza dei fatti": questa è la risposta inviataci il 7 dicembre scorso dal direttore generale dell'Università di Bergamo, dr. Marco Rucci, sul "caso Giovanni Carlo Federico Villa" (nella foto a sx con Variati a dx, ndr).
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Dopo le accuse di Barbara Ceschi a Santa Croce sulla possibile distrazione dalla Fondazione Roi di una collezione di avori e di 4 quadri da parte di Gianni Zonin, accuse confermate da due dipendenti del marchese Giuseppe Roi, suo zio, e da Zeffirino Filippi, ex membro del cda di BPVi, Gianni Giglioli è stato sentito sul caso dalla Guardia di Finanza di Vicenza. Gianni è il nostro "compagno di viaggio" per la rubrica di web video satira "Gianni, Giovanni e...Cetera" e, mentre parlavano della prossima puntata in cantiere, l'undicesima, che dovrebbe vertere anche sulla "distrazione", in banca e fuori, di Gianni Zonin, all'ex assessore "abbandonato" da Variati è fuggita un'indiscrezione nata dalla sue frequentazioni passate e recenti della signora Ceschi.
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Il senatore Enrico Cappelletti ha, spesso, assunto posizioni contro corrente, come fanno, d'altronde è la loro specificità , i pentastellati: tra l'altro ha presentato, questi sono esempi diretti, insieme a Liliana Zaltron sia il nostro libro-documento "Vicenza. La città sbancata" sia il nostro dossier-denuncia "Roi. La Fondazione demolita", non solo contrastando il "sistema" che sta uccidendo anche quel poco che è rimasto di Vicenza ma, anche e forse perchè l'obiettivo è comune, prendendo coraggiosamente posizione contro le liti temerarie che subiamo dai potenti alla Gianni Zonin (abbiamo reso visibile quello che di lui la stampa locale nascondeva) o alla Luca Zaia (stiamo portando avanti un'inchiesta sulle assegnazioni non sempre cristalline dei fondi per la formazione in Veneto, di cui beneficiano anche altri media locali).