Zaia: stadi, celle di sicurezza oltre alla tessera
Domenica 29 Agosto 2010 alle 22:11Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia oltre alla tessera del tifoso invoca anche celle di sicurezza in ogni stadio.
Contro i tifosi violenti il governatore del Veneto è, quindi, completamente allineato con il ministro Roberto Maroni.
Continua a leggereBossi: avanti senza Casini, niente elezioni
Mercoledi 25 Agosto 2010 alle 21:39Bossi: avanti senza Casini, niente elezioni
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Protocollo di legalità per appalti Pedemontana
Venerdi 23 Luglio 2010 alle 14:06Zaia e Maroni: federalismo e Pedemontana
Giovedi 22 Luglio 2010 alle 20:49Luca Zaia, Regione Veneto - Federalismo "un altro passo avanti per riformare il paese"
"La direzione di marcia è chiara: il federalismo è la grande promessa fatta ai cittadini e che sarà mantenuta. Domani avremo modo di parlare di questo tema con il Ministro dell'Interno Roberto Maroni".
Continua a leggereMaroni e Zaia:protocollo di legalità per Pedemontana
Mercoledi 21 Luglio 2010 alle 20:19Bandiere sulle torri, bandiere del progresso
Domenica 4 Luglio 2010 alle 18:54Sventolano nel Veneto leghista le bandiere del Progresso, e nemmeno la calura di questi giorni riesce a fiaccarle, e a rallentare gli exploit neuronali dei suoi amministratori. In testa a tutti, ancora l'indomita Milena Cecchetto, Sindaco di Montecchio Maggiore (mai dimenticare: dove volevano lasciare a pane e acqua i figli dei ‘negri' e dei poveracci). Prima di andare in vacanza si è detta: ‘Cosa posso inventarmi per vivificare queste afose giornate estive?'. Tel chi la pensata: rinnovare il Regolamento Comunale, che se ne dormiva tranquillo nei cassetti dal 1950, e non chiedeva altro che di restare lì a riposare per altri sessant'anni. E invece no: è arrivata l'onda verde, meglio del Vim, contro parassiti e simili.
Continua a leggereBandiere sulle torri, bandiere del progresso
Domenica 4 Luglio 2010 alle 18:44Sventolano nel Veneto leghista le bandiere del Progresso, e nemmeno la calura di questi giorni riesce a fiaccarle, e a rallentare gli exploit neuronali dei suoi amministratori. In testa a tutti, ancora l'indomita Milena Cecchetto, Sindaco di Montecchio Maggiore (mai dimenticare: dove volevano lasciare a pane e acqua i figli dei ‘negri' e dei poveracci). Prima di andare in vacanza si è detta: ‘Cosa posso inventarmi per vivificare queste afose giornate estive?'. Tel chi la pensata: rinnovare il Regolamento Comunale, che se ne dormiva tranquillo nei cassetti dal 1950, e non chiedeva altro che di restare lì a riposare per altri sessant'anni. E invece no: è arrivata l'onda verde, meglio del Vim, contro parassiti e simili.
Continua a leggereInsieme per la Rinascita:risposta accuse razzismo LN
Mercoledi 30 Giugno 2010 alle 00:25Insieme per La Rinascita, Napoli - Insieme per La Rinascita risponde alle accuse di "razzismo" mosse dai giovani leghisti (Qui la posizione da noi pubblicata di Luca Zaia, n.d.r.)
Il movimento meridionalista "Insieme per La Rinascita" accoglie con grande sorpresa e stupore le parole dei Giovani della Lega che nientemeno presentano un'interrogazione al Ministro Roberto Maroni in virtù di fantomatiche persecuzioni razziste che, a lor dire, la cittadinanza partenopea sta riservando al partito Leghista.
Rosarno: ci si arricchisce con gli irregolari
Sabato 9 Gennaio 2010 alle 17:54
"Chi ha sempre criticato le politiche sui respingimenti dei clandestini deve ricredersi: con l'immigrazione clandestina c'è chi si è' arricchito a danno di tutti"
"La rivolta degli extracomunitari in Calabria porta alla luce molte contraddizioni: chi oggi critica il ministro Maroni, il quale ha rimarcato come punto chiave delle problematiche dell'immigrazione sia il fenomeno della clandestinità , sono le stesse persone che contestavano nell'estate scorsa le politiche di controllo e pattugliamento delle frontiere marittime con le azioni di contrasto contro il traffico di clandestini dalle coste africane".
Il presidente del gruppo regionale della Lega Nord-Liga Veneta, Roberto Ciambetti, incontrando dei lavoratori in cassa integrazione dell'arzignanese ha notato poi "l'incongruenza della incredibile presenza di centinaia di lavoratori clandestini - ha detto Ciambetti - impiegati in agricoltura in una terra dove la disoccupazione, non solo giovanile, appare endemica: è un controsenso mantenere migliaia di lavoratori magari in cassa integrazione o assicurare assistenza grazie alla rete del welfare nazionale e poi scoprire che l'agricoltura locale e i proprietari terrieri sfruttano in maniera abnorme centinaia di disperati stranieri".
L'esponente leghista poi ha rammentato come " per anni noi della Lega abbiamo messo sull'avviso dei rischi dati da frontiere groviera e non si tratta di giocare allo scaricabarile, come dice Bersani: c'è chi sulle spalle degli immigrati si è arricchito e non mi riferisco solo alla ‘ndrangheta calabrese o a chi controlla il caporalato in Campania, in Sicilia o in Puglia. C'è chi ha fatto lauti profitti e ha scaricato nella collettività i costi di una politica dell'accoglienza che in realtà fa l'interresse di pochi a danno di tutti. Trovo inquietante, infine, che sia proprio la Calabria, la terra dove la ‘ndrangheta ha sfidato proprio in questi giorni lo stato ricevendo una durissima risposta dal governo, dalla magistratura e dalle forze dell'ordine e anche dalla popolazione - ha concluso Ciambetti - a conoscere questa rivolta di immigrati: non dico che questa rivolta sia stata una prova di forza manovrata da chi è stato colpito duramente dall'azione del ministro Maroni, che ha colpito in maniera durissima la malavita organizzata con arresti eccellenti e con il sequestri di beni di malavitosi per centinaia e centinaia di milioni di Euro; dico che la disperazione di tanti clandestini può giungere utile chiunque abbia fini eversivi. E anche di questo devono rendersi conto i troppi che, alcuni di certo per malinteso senso di solidarietà , altri invece per preciso calcolo politico-economico, nella speranza magari di precostituirsi una futura base elettorale e di consenso persa oggi tra i lavoratori, hanno creato queste sacche di disperazione sia impedendo e criticando aprioristicamente una politica dura di respingimenti, controlli e repressione della clandestinità , sia favorendo una politica dell'accoglienza di manodopera anche in zone del Paese dove la disoccupazione è una piaga sociale"
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