Sui siti Confcommercio Vicenza i negozi alimentari, i bar e i ristoranti aperti ad agosto
Venerdi 29 Luglio 2011 alle 18:45Agosto è ancora il mese preferito dai negozianti o dai titolari di pubblici esercizi per programmare qualche giorno di vacanza e, quindi, chiudere l'attività per ferie. Anche se in misura sempre minore, tale periodo dell'anno rimane infatti quello in cui le città si svuotano. Ma per chi ad agosto non prevede di partire per le vacanze, Confcommercio Vicenza ha pensato di mettere on line i periodi di apertura, durante il mese di agosto, di ristoranti, bar, pizzerie, ma anche gelaterie, pasticcerie, panifici, gastronomie, macellerie, ortofrutta della città e della provincia.
Continua a leggereNei ristoranti Fipe solo asparago dop
Mercoledi 31 Marzo 2010 alle 13:04Confcommercio   Â
Nei ristoranti della Fipe-Confcommercio sboccia la stagione dell'asparago. Ma solo quello dop
Un centinaio di locali hanno "adottato" esclusivamente la produzione tutelata dal marchio europeo. E non è l'unica iniziativa dell'associazione, che punta anche sulle famiglie e sui menu di Pasqua pubblicati in Internet
E' senza dubbio uno dei prodotti più apprezzati del nostro territorio, una specialità così preziosa, dal punto di vista del sapore e della tradizione gastronomica, da aver giustamente meritato il bollino europeo di Denominazione di Origine Protetta, che salvaguarda le produzioni agricole di qualità .
Non è un caso, dunque, se l'asparago bianco di Bassano Dop, quello tutelato dall'apposito Consorzio e dal suo rigido disciplinare di produzione e celebrato da chef e gourmet, ha scelto i ristoranti vicentini della Fipe-Confcommercio come palcoscenico ideale per far conoscere le proprie straordinarie qualità .
Nasce così, da questo connubio di eccellenze, la rassegna "A tavola con l'Asparago Bianco di Bassano Dop", in cui un centinaio di ristoranti della provincia propongono ai loro clienti le mille declinazioni di questa prelibatezza: dal classico uova e asparagi agli abbinamenti più originali. Tutta la provincia di Vicenza, dunque, "sposa" gli asparagi Dop (quelli coltivati in una ben delimitata area di produzione) allargando dunque i confini enogastronomici di una rassegna che da trent'anni a questa parte fa grande questo squisito turione, vale a dire Asparagi & Vespaiolo, autentico cavallo di battaglia dei ristoratori bassanesi.
Tre le formule che permetteranno di assaporare l'Asparago Bianco di Bassano Dop nei ristoranti vicentini e in tutti e tre i casi il punto di partenza è il sito www.vitourism.it, dove si potranno trovare le informazioni sulle iniziative della Fipe-Confcommercio di Vicenza.
La prima tappa di avvicinamento al mondo degli asparagi è quella offerta da una settantina di ristoranti della provincia, da Barbarano Vicentino a Lusiana, da Grancona a Marostica, dove, fino al 13 giugno si troveranno in menu tantissimi piatti a base di questo ortaggio tipicamente primaverile e rigorosamente Dop.
A questo proposito va sottolineato che la fornitura del prodotto a bollino europeo avviene con una procedura controllata, proprio per garantire al cliente finale l'eccellenza del prodotto consumato.
Per chi invece l'asparago ama andarlo a mangiare direttamente nella zona di produzione, la scelta non può che ricadere sulla rassegna "Asparagi & Vespaiolo", organizzata dal Gruppo Ristoratori Bassanesi. Dodici locali dell'area, infatti, propongono tutti i giorni un completo menu degustazione con il quale si potrà conoscere e assaporare la tradizione enogastronomica che questo territorio ha sviluppato attorno a questo formidabile prodotto.
Infine, altri 12 locali del Bassanese propongono un ulteriore "approfondimento" in tema di asparagi. Oltre alla proposta giornaliera di un menu degustazione, vengono organizzate speciali serate di gala tutte incentrate sul pregiato turione: si inizia il 9 aprile da Asolo (al ristorante Villa Ranzolini Loredan) per finire il 28 maggio alla Casa dei Gelsi di Cusinati di Rosà .
Assaporare i prodotti di stagione e del territorio (come l'asparago, appunto, ma anche il tarassaco e così via) è certamente uno dei motivi più comuni per scegliere di pranzare o cenare fuori casa. I ristoratori vicentini, però, non si fermano qui nelle loro proposte e tramite la loro associazione più rappresentativa (Fipe-Confcommercio) puntano anche su altri "ingredienti" per ridestare il gusto di sedersi a tavola al di fuori dalle mura domestiche.
Vogliono, ad esempio, far tornare al ristorante le famiglie. Da qui la proposta proveniente da una cinquantina di locali della provincia che applicano una scontistica speciale: i bimbi di età inferiore ai 10 anni, se seduti al tavolo con mamma e papà , potranno scegliere una bella pastasciutta o qualsiasi altro invitante primo piatto del menù, e il tutto sarà offerto dal ristoratore.
L'elenco dell'iniziativa "Al Ristorante con la famiglia", valida fino al 31 Maggio (esclusa Pasqua) è consultabile sul sito www.vitourism.it.
E per chi, infine, sta pensando di organizzare il proprio pranzo di Pasqua al ristorante, ecco un altro utile suggerimento. Sempre collegandosi al portale Confcommercio www.vitourism.it, nella sezione eventi, si potranno consultare i menu proposti da una cinquantina di ristoranti vicentini per questo importante giorno di festa, suddivisi per due fasce di prezzo: fino a 35 euro e da 35 a 50 euro.
Curiosando tra i menù, oltre all'acquolina in bocca, rimane l'imbarazzo della scelta, tra invitanti antipasti, primi piatti con le verdure di stagione o risotti, il tradizionale agnello con le patate o il capretto rosolato al forno, oppure gli arrosti, le tagliate di sorana, e, per finire, i dolci pasquali più golosi.
IL DIRETTORE
(Avv. Andrea Gallo)
Asparagi da Guinness!
Sabato 13 Marzo 2010 alle 19:33
Un centinaio i ristoranti per "Asparagi & Vespaiolo": chiesto l'inserimento nel famoso Libro dei record
Per gli amanti degli asparagi, quest'anno le prospettive non potevano essere più rosee. La rassegna enogastronomica "Asparagi e Vespaiolo" si appresta a iniziare all'insegna non solo della qualità ma anche dell'abbondanza: un centinaio, infatti, sono i ristoranti che stanno già scaldando pentole e fornelli per quella che promette davvero di essere un'ottima annata.
"Abbiamo fatto cento". È lo slogan scelto dal Gruppo Ristoratori Bassanesi, promotore e organizzatore dell'iniziativa, per siglare questa trentesima edizione: se fino allo scorso anno, infatti, aveva aderito una quindicina di locali appartenenti esclusivamente al territorio del Consorzio di Tutela dell'Asparago, quest'anno, grazie alla collaborazione con l'Umce e con la Fipe-Confcommercio provinciale, l'area coinvolta si estende a tutta la provincia di Vicenza. Il risultato è una trentina di comuni coinvolti e più di 200 tra chef e ristoratori, già all'opera per offrire un sostanzioso calendario di serate a tema.
Numeri da record, dunque, che possono far entrare l'"Asparagi & Vespaiolo" nella storia della gastronomia. E quando si parla di primati, il pensiero corre subito al numero 184 di Drummond Street, Londra: è lì, infatti, che ha sede il Guinness World Records, ente conosciuto in tutto il mondo per la valutazione e la classificazione dei primati a livello internazionale. Ed è lì che gli organizzatori di "Asparagi & Vespaiolo" hanno inviato la domanda per stabilire il record di "Maggior numero di ristoratori aderenti a una rassegna enogastronomica a livello provinciale".
The Guinness Book of Records fu creato nel 1955 da sir Hugh Beaver, allora amministratore delegato della birra Guinness, a partire dal suo desiderio di sapere quale fosse l'uccello più veloce d'Europa. Il libro dei Guinness è pubblicato da allora in più di 100 Paesi e in 25 lingue, ed è una delle opere più vendute al mondo, attualmente disponibile anche in versione di gioco per computer. Parte dei record sono visibili sul sito ufficiale, visitato ogni mese da un milione di persone.
I presupposti per finire nel libro dei record ci sono tutti: se molte iniziative culinarie, in Italia, hanno contato centinaia tra organizzatori e responsabili, mai nessuna aveva visto così tanti ristoratori della stessa provincia incrociare i mestoli per dare vita a un'unica manifestazione a tema, con una proposta così ampia di eventi per un arco così prolungato di tempo (tutta la stagione dell'asparago!).
Insomma, il Gruppo Ristoratori Bassanesi non poteva festeggiare in modo migliore la ricorrenza del suo trentesimo compleanno. Ora non resta che attendere il tempo necessario agli uffici del Guinness World Records per esaminare la richiesta (tempo che, di norma, va dalle 4 alle 6 settimane). Qualora la domanda fosse accettata, ci sarebbe la possibilità di far arrivare direttamente da Londra un giudice incaricato di verificare la validità del record che, per regolamento, deve essere "dimostrabile, quantificabile e battibile".
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Bar e ristoranti in città: la Giunta ha deciso
Mercoledi 20 Gennaio 2010 alle 21:59Comune di Vicenza   Â
Bar e ristornati in città , la giunta ha definito i criteri per le nuove aperture.
L'assessore Ruggeri: "L'obiettivo è garantire adeguati servizi allo sviluppo turistico e culturale di Vicenza"
La giunta comunale ha definito questa mattina i criteri di programmazione triennali per il rilascio delle autorizzazioni per bar e ristoranti, da sottoporre all'approvazione del Consiglio comunale assieme al regolamento dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande.
"Se da una parte l'obiettivo è quello di adeguarsi alla nuova normativa regionale - spiega l'assessore allo sviluppo economico e produttivo, Tommaso Ruggeri -, dall'altra l'amministrazione intende favorire lo sviluppo della città attraverso il potenziamento dei flussi turistici e culturali. Occorre quindi garantire servizi adeguati, in particolare nelle zone strategiche come la Basilica Palladiana, ormai prossima all'inaugurazione, al teatro comunale e al nuovo tribunale".
Suddivisa quindi la città in quattro zone, nell'arco di tre anni la giunta ipotizza al massimo 35 nuove aperture di pubblici esercizi: cinque nella "zona centrale", di cui due all'interno della Basilica Palladiana, 10 nella "zona urbana consolidata", di cui quattro in prossimità del teatro comunale, e 20 in totale tra le due "zone periferica e produttiva".
La decisione della giunta - che è stata concertata con le associazioni rappresentative dei commercianti, Ascom e Confesercenti, nonché con le associazioni dei consumatori - poggia su uno studio approfondito condotto nel corso del 2009 dal settore politiche dello sviluppo, in collaborazione con il settore statistica, il dipartimento urbanistica e il comando della polizia locale. Partito da un'analisi delle caratteristiche territoriali, demografiche, ambientali e socio-economiche del comune e dalla mappatura della situazione attuale, lo studio ha fotografato la presenza di circa 500 bar e ristoranti a fronte di una popolazione residente al 31 dicembre 2008 pari a poco più di 115 mila abitanti su una superficie di 80,5 metri quadrati. Nel dettaglio i pubblici esercizi sono 186 nella zona centrale, 200 in quella urbana consolidata, 88 nella periferica e 25 nella zona produttiva.
Nello stabilire i criteri è stata comunque considerata anche la cosiddetta "popolazione fluttuante" che caratterizza in particolare le città capoluogo di provincia e che è data per lo più da ragioni di traffico, lavoro, studio e turismo. Basti pensare che se i residenti nella zona centrale di Vicenza, corrispondente al perimetro delle mura scaligere, sono circa 12.500, calcoli statistici dimostrano che in realtà la popolazione totale, comprendente anche quella fluttuante, quadruplica salendo a quasi 50 mila. In questo modo si calcola che la popolazione complessiva che gravita sulla città sia pari a oltre 220 mila abitanti.
"Tuttavia - spiega l'assessore - abbiamo anche tenuto conto della crisi economica che ha provocato una diminuzione dei consumi e un aumento del numero di licenze sospese, attualmente pari a 19, concentrate per lo più nella zona urbana e in quella periferica".
Infine l'assessore Ruggeri evidenzia che la giunta ha fatto anche una valutazione di ordine pubblico definendo una zona in cui non potranno essere autorizzate nuove aperture. A causa infatti delle numerose segnalazioni da parte dei residenti e dei gravi problemi che si sono verificati nel recente passato con le attività economiche presenti, non sono previsti nuovi bar o ristoranti nell'area che comprende le vie Milano, Torino, Firenze, Genova, Napoli, Battaglione Monte Berico, Verdi, Gorizia, piazzale Bologna e viale dell'Ippodromo.
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