Governo del (dis)fare,meritocrazia,morti lavoro
Giovedi 23 Settembre 2010 alle 21:37Ci avevano detto che la disoccupazione stava calando ... i dati ISTAT, invece, ci danno informazioni completamente diverse. La disoccupazione è all'8,5% (la più alta dal 2003). Il numero della persone in cerca di occupazione è di 2.136.000 unità , con una crescita dell'1,1% rispetto al primo trimestre di quest'anno (24.000 persone in più) e del 13,8% rispetto all'anno scorso. La disoccupazione giovanile (età compresa tra 15 e 24 anni) è del 27,9%, la più alta dal 1999.
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Giovedi 23 Settembre 2010 alle 21:35Ci avevano detto che la disoccupazione stava calando ... i dati ISTAT, invece, ci danno informazioni completamente diverse. La disoccupazione è all'8,5% (la più alta dal 2003). Il numero della persone in cerca di occupazione è di 2.136.000 unità , con una crescita dell'1,1% rispetto al primo trimestre di quest'anno (24.000 persone in più) e del 13,8% rispetto all'anno scorso. La disoccupazione giovanile (età compresa tra 15 e 24 anni) è del 27,9%, la più alta dal 1999.
Continua a leggereIl ruggito della Trota
Martedi 7 Settembre 2010 alle 23:45Questa lettera è apparsa sul GdV del 5 settembre.
È possibile che il figlio di Bossi neo diplomato abbia già incarichi con uno stipendio mensile di 12.000, dodicimila, al mese? A dispregio, se è vero, aggiungo io, dei neo diplomati che non trovano lavoro, e che si presentano in 3000 per 18 posti in concorso; dei laureati e ancora precari; degli assistenti universitari o ricercatori con 800 euro al mese e di tutti quei lavoratori che non riescono a tirare la fine del mese.
I pannoloni italiani agli italiani, perdio
Mercoledi 9 Giugno 2010 alle 22:20Non sia mai che, a fronte dei colleghi di Montecchio Maggiore, che volevano lasciare a pane e acqua i figli dei ‘negri' e dei poveracci, i leghisti vicentini si prendano indietro nella loro dose di asinate: c'è un onore da difendere, perbacco (anzi, casso, come si dice in lengoa veneta).
Così, ecco che la leghista Patrizia Barbieri, ex Assessore agli Interventi Sociali, è partita lancia in resta contro l'iniziativa del Sindaco di Vicenza Achille Variati che ha destinato la folle somma di 4.000 € per finanziare una festa a Campo Marzio delle badanti vicentine.
Le badanti, avete presente? Quelle che puliscono la m**** dei nostri vecchi, che li curano, che danno loro le medicine, che li accompagnano a passeggio, che parlano con loro, che insomma fanno tutto il possibile per impedire che i nostri genitori precipitino troppo presto o troppo in fondo all'abisso dell'Alzheimer o della demenza senile.
I pannoloni italiani agli italiani, perdio
Mercoledi 9 Giugno 2010 alle 22:18Non sia mai che, a fronte dei colleghi di Montecchio Maggiore, che volevano lasciare a pane e acqua i figli dei ‘negri' e dei poveracci, i leghisti vicentini si prendano indietro nella loro dose di asinate: c'è un onore da difendere, perbacco (anzi, casso, come si dice in lengoa veneta).
Così, ecco che la leghista Patrizia Barbieri, ex Assessore agli Interventi Sociali, è partita lancia in resta contro l'iniziativa del Sindaco di Vicenza Achille Variati che ha destinato la folle somma di 4.000 € per finanziare una festa a Campo Marzio delle badanti vicentine.
Le badanti, avete presente? Quelle che puliscono la m**** dei nostri vecchi, che li curano, che danno loro le medicine, che li accompagnano a passeggio, che parlano con loro, che insomma fanno tutto il possibile per impedire che i nostri genitori precipitino troppo presto o troppo in fondo all'abisso dell'Alzheimer o della demenza senile.
Tre notizie e tre commenti
Giovedi 4 Febbraio 2010 alle 21:16
1.- Dalla "casta" alla "corte"
La camera dei deputati ha approvato ieri il cosiddetto "legittimo impedimento" (con voto favorevole di PDL e Lega e l'astensione dell'UDC). In base a questa nuova legge (quando, con tutta probabilità , sarà approvata anche dal Senato) il presidente del consiglio e i ministri possono non comparire nelle udienze dei processi a loro carico che sarebbero "sospesi" per tutto il periodo da loro stessi indicato in una specie di "autocertificazione".
A scanso di equivoci e di falsi populismi, è bene ricordare che, in Italia, i ministri e il presidente del consiglio non sono eletti direttamente ma designati e/o nominati. Chi occupa cariche di governo (e,comunque, anche chi è eletto dal popolo alla pari di qualsiasi cittadino) dovrebbe rispondere alle imputazioni che gli venissero rivolte da parte della Giustizia. Anche a quelle che ritiene ingiuste. Dovrebbe, anzi, pretendere un giudizio veloce (una specie di corsia preferenziale) per dimostrare il più rapidamente possibile e senza ombra alcuna, la propria innocenza, l'estraneità ai fatti imputati e la propria specchiata onestà .
Il legittimo impedimento (o, meglio, l'illegittima impunità ) è, invece, un privilegio che trasforma la cosiddetta "casta" in una vera e propria "corte del sovrano".
Una decadenza di costumi, morale ed etica da "basso impero".
2.- A proposito di assenteisti e fannulloni Il ministro Brunetta si candida a sindaco di Venezia. Essere Sindaco di una città come Venezia non è un incarico da poco. Prevede un impegno a tempo pieno.
Ma Brunetta dichiara, che, se eletto, non lascerà l'incarico di ministro. Sorge un dubbio: come farà il ministro "anti-fannulloni" ad esercitare con la dedizione dovuta il suo ruolo di sindaco se resta ministro?
In uno dei due "uffici" (a Venezia e a Roma) Brunetta sarà evidentemente assente e quindi assenteista.
E, forse, "fannullone".
3.- Meritocrazia dinastica (dal cavallo dell'imperatore Caligola alla "trota padana")
Renzo Bossi, il figlio del "senatur/ministro" Umberto, è stato candidato alle elezioni regionali della Lombardia (collegio di Brescia). Addirittura, alcuni giornali scrivono di lui come del futuro assessore allo sport della regione Lombardia.
Renzo Bossi è quel giovane rampollo (definito "trota" dal padre Umberto) che detiene un "bel"
record di bocciature (tre) all'esame di stato (ex "maturità "). Evidentemente, ha competenze eccezionali anche se, altrettanto evidentemente, molto ben nascoste.
O, forse, l'unico suo merito è l'essere figlio dell'Umberto leader della Lega? Una sorta di merito
dinastico che supera quelli veri e le competenze accertate dei comuni cittadini.
Un chiaro esempio di come chi ci governa intende la meritocrazia.
Queste tre notizie sono strettamente legate tra loro. Evidenziano che nel nostro Paese esiste, e grave, una "questione morale".
La stessa che Enrico Berlinguer denunciò nel lontano 1981.
Una "questione morale" che dovrebbe preoccupare ognuno di noi e che dovrebbe essere affrontata con la giusta decisione. Chi governa l'Italia pone particolare (se non unica) attenzione alla propria impunità e alla volontà di occupare un sempre maggiore numero di "poltrone" ben remunerate.
È lo smantellamento sistematico della Costituzione, un uso padronale e personalistico del potere.
Queste "manovre" atte a "mettere in sicurezza" ministri e loro parenti risultano offensive nei confronti dei lavoratori che, oggi più che mai, sono costretti a lottare in difesa del proprio lavoro e nei confronti di tutti quei cittadini che faticano a vivere decorosamente con salari e pensioni totalmente insufficienti.
Giorgio Langella