Dichiarazione di Achille Variati dopo il voto
Domenica 28 Marzo 2010 alle 11:59
Il sindaco di Vicenza Achille Variati ha votato stamattina al seggio 99 della Scuola Elementare Fraccon di via Mameli 135.
Prima e dopo l'espressione del suo voto il sindaco ha salutato gli elettori-cittadini presenti e gli addetti ai seggi.
All'uscita dai locali del seggio il sindaco di Vicenza ci ha dichiarato: "Ho esercitato il mio diritto di voto e compiuto il ‘corrispondente' mio dovere testimoniando da primo cittadino la tranquillità che mi auguro accompagni a Vicenza, in Veneto e in tutt'Italia la massima espressione della democrazia, che è proprio il libero voto per scegliere chi ci governerà ".
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Positiva l'esperienza politica comune Sel-Psi
Sabato 27 Marzo 2010 alle 14:25Sinistra Ecologia e Libertà , Psi Vicenza   Â
Ottima chiusura di campagna elettorale della lista "Sinistra Ecologia Libertà -PSI" ieri a Vicenza. Alla presenza di un centinaio di persone, sono intervenuti la Coordinatrice regionale di SEL D'Ambros, il Segretario Regionale PSI De Robertis, l'Assessore del Comune di Vicenza Tosetto.
Tutti gli interventi hanno sottolineato l'importanza dell'esperienza politica che accomuna PSI e "Sinistra Ecologia Libertà ".
Un'esperienza che in futuro nel vicentino e nel Veneto deve continuare e rinsaldarsi sulle comuni basi ideali del socialismo europeo.
Un'esperienza che, prescindendo dal risultato elettorale delle regionali in Veneto e nel vicentino, potrà in futuro rappresentare un polo di attrazione per le forze politiche moderate, realmente di sinistra e determinate a creare un Veneto migliore.
Luca Fantò
Segretario provinciale Partito Socialista Italiano Vicenza
Tomaso Rebesani
Coordinatore provinciale Sinistra Ecologia Libertà Vicenza
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Il comitato Due "Si dal Molin" per Pasinato
Venerdi 26 Marzo 2010 alle 22:01
Come comitato Due "Sì Dal Molin" a favore della Base americana a Vicenza abbiamo contattato diversi candidati alle elezioni regionali.
Lo scopo dei contatti è stata la verifica e l'opportunità che in Regione siano eletti personaggi che valorizzino i vantaggi e il benessere che la comunità americana da oltre 60 anni porta a Vicenza e alla sua provincia e non l'elezione di personaggi che continuano a gettare fango e discredito negli ottimi rapporti tra la comunità italiana e americana
La persona che ci ha garantito questo prezioso supporto è Antonio Pasinato candidato Pdl nella coalizione Zaia.
Per nostro dovere vi informiamo e speriamo siate d'accordo che non bisogna votare e portare in Regione piantagrane e perditempo antiamericani ma candidati favorevoli agli orizzonti che si aprono per la città con la Ederle Due.
Silvano Giometto
Moira Furla
Andrea Valente
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De Poli: Il suo volo sarà quello di LOST
Venerdi 26 Marzo 2010 alle 18:23
Filippin (PD), replica a De Poli: "Il suo volo sarà come quello di LOST: destinazione naufragio"
In merito alle dichiarazioni del candidato dell'Udc De Poli (vedi Ansa 17:08), il segretario regionale del Partito Democratico, Rosanna Filippin, dichiara quanto segue.
"Filippin (PD), replica a De Poli: "Il suo volo sarà come quello di LOST: destinazione naufragio"
In merito alle dichiarazioni del candidato dell'Udc De Poli (vedi Ansa 17:08 e, n.d.r., sito candidato*), il segretario regionale del Partito Democratico, Rosanna Filippin, dichiara quanto segue.
"Il candidato dell'Udc si chiede dov'era il Pd in questi mesi. I veneti sanno di certo dov'era il suo partito in questi mesi e in questi anni: a fianco della stessa Lega che ora dice di voler sfidare. Parla di un Pd diviso, ma è lui ad essere stato abbandonato per strada dai tanti eletti dell'Udc che hanno cercato di riciclarsi alla corte di Zaia. L'aeronauta De Poli dice che l'aereo è partito, e il PD è rimasto a terra. Ma quando il voto sarà passato, sappiamo tutti che comprerà di corsa un biglietto per Roma. E comunque, il suo volo mi ricorda tanto l'Oceanic 815 della popolare serie tv "Lost": destinazione naufragio. Su un'isola deserta".
Dichiarazioni di De Poli (n.d.r.)
*De Poli (Udc), in Veneto il Pd tenta un volo last minute
"Il Pd si accorge del dilagare della Lega solo oggi, alla vigilia del voto. Troppo tardi".
Così Antonio De Poli, candidato Udc alle presidenziali del Veneto.
De Poli dice: "Fanno come quelli dei voli last minute: un giorno prima, tirano su il ditino e dicono 'Veniamo anche noi'. Ma la gente li ha visti assenti per mesi, tutti presi da beghe interne. Programmi zero, idee poche e ben confuse".
"C'e' una sola voce e un solo programma in campo contro la Lega - conclude De Poli - ed e' quello dei democratici e dei cristiani che hanno scelto mesi fa di lavorare nel territorio con l'impegno coraggioso e vincente di 'slegare il Veneto'. L'aereo e' decollato da tempo, e il Pd e' ancora a terra".
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Manifesti Elettorali abusivi a Vicenza
Venerdi 26 Marzo 2010 alle 18:03
Ultimi giorni di campagna elettorale e le città si colorano di manifesti elettorali.
A guardar bene però i colori sono sempre gli stessi, una sfilata di immagini uguali e ripetute, facce, slogan e tanto abusivismo!
Il nostro MoVimento ha deciso, in caso di elezione di un nostro candidato, di rinunciare al rimborso elettorale pari ad un euro per elettore per ogni anno di mandato, e vive degli sforzi di attivisti e persone comuni.
Tutti loro si sono adoperati ad affiggere cartelloni elettorali negli spazi assegnatici a Vicenza e in provincia, spazi che spesso venivano trovati già occupati da altri partiti, o nuovamente ricoperti dai rappresentanti degli altri schieramenti i giorni seguenti.
Sembrano quasi mossi da un intento di cancellazione, per non permettere al cittadino di conoscere tutti i gruppi presenti alle elezioni.
Anche stavolta i milioni spesi per la pubblicità elettorale vengono spesso adoperati con ipocrisia o poca onestà , soverchiano l'impegno di chi ha deciso di perseguire una campagna elettorale pulita e senza sprechi.
Si parla di onestà come impegno ma più volte siamo dovuti ricorrere alle forze dell'ordine quali Polizia Municipale, Carabinieri o Digos.
Non essendo noi autorizzati a rimuovere tali manifesti siamo stati spesso costretti a denunciare il fatto agli agenti, che null'altro potevano fare se non registrare l'abuso e passare al successivo.
Nonostante una comprensibile ma non giustificabile ignoranza sulla metodologia di affissione, che noi stessi abbiamo dovuto studiare, ci indigna vedere queste persone, che si definiscono professionisti, coprire i concorrenti sperando di vincere le elezioni con tanta carta... e pochi fatti concreti.
Votare con voto utile:per Lega e chi ha fatto
Venerdi 26 Marzo 2010 alle 17:44Roberto Ciambetti  Â
Ciambetti (Lega): "Votare, evitare la dispersione del voto e dare la preferenza a chi ha dimostrato con i fatti provati le sue capacità "
"Andare a votare per impedire che altri scelgano per noi. Non disperdere il voto e cercare un voto utile: dare la preferenza a chi si conosce per quanto ha fatto nell'onestà , con competenza e amore per il Veneto".
Roberto Ciambetti, nell'ultima giornata di campagna elettorale, ha voluto rimarcare punti chiave del programma leghista: "Lotta alla disoccupazione e al precariato, difesa dei posti di lavoro, sostegno alle imprese, ma anche sicurezza, lotta senza quartiere alla delinquenza e alla clandestinità , sostegno alle famiglie, assistenza socio-sanitarie soprattutto per i più deboli. La svolta - ha detto Ciambetti - è a portata di mano e le risorse verranno dal federalismo fiscale grazie al quale potremo riagganciare la ripresa e dare ai cittadini veneti standard elevati nei servizi pubblici. Se il Veneto concentrerà i suoi voti su Luca Zaia e sulla Lega, il processo di riequilibrio verrà accelerato; in caso contrario si mette in gioco il benessere. Le prime emergenze sono quelle legate al lavoro e l'assistenza ai più deboli, la questione giovanile in tutti i suoi aspetti. Dando forza alla Lega - ha proseguito Ciambetti - daremo vita ad una svolta epocale. Ecco perché il voto alla Lega è un voto veramente utile, mentre la dispersione del voto serve solo a chi vuole continuare a fare del Veneto il salvadanaio a cui attingere per ripianare i debiti di regioni mal governate. Votare è fondamentale: dare la preferenza poi, scrivendo a fianco del simbolo della Lega il nome del candidato che si vuole eleggere, significa fare un investimento non una scommessa al buio ed ecco perché non si deve esprimere la preferenza sulla base di impressioni, bensì per quanto un candidato ha fatto, perché la storia di una persona, la sua coerenza, il suo lavoro, sono l'unico vero biglietto da visita che conta. Mani pulite, onestà e lavoro: personalmente credo - chiude Ciambetti - che l'essere stato, come consigliere regionale, uno che ha fra i più alti tassi di presenze, il 98 per cento, ai lavori in Consiglio regionale, sia già di per sé un buon segnale per l'elettore; se poi si aggiunge che sono stato il consigliere di maggioranza che ha visto approvato il maggior numero di leggi di cui sono stato proponente e primo firmatario, si dimostra che ci sono politici che hanno la coscienza a posto, che sono produttivi. Ho lavorato per il nostro territorio come possono testimoniare sindaci, associazioni, comitati. Per me, quello di domenica e lunedì è un esame importante: sono stato tra gli estensori del programma di Luca Zaia e una sua eventuale affermazione sarà anche il riconoscimento del nostro lavoro e una motivazione in più".
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Al Pd e a Bortolussi voto utile, contro Lega
Venerdi 26 Marzo 2010 alle 17:22
Filippin: Contro la Lega? Al Pd e a Bortolussi l'unico vero voto utile.
Il segretario regionale del Pd fa appello agli elettori: "Ocio, c'è in ballo il Veneto"
"Un voto decisivo, perché il Veneto, di fronte ad un bivio epocale, non scelga la strada sbagliata".
Per Rosanna Filippin, segretario regionale del Partito Democratico, il voto di domenica e lunedì per la Regione Veneto è prima di tutto questo. E in un appello rivolto agli elettori veneti, indica quattro ragioni per scegliere la candidatura di Giuseppe Bortolussi e il voto al Partito Democratico.
"Un Veneto a guida leghista rappresenterebbe una svolta negativa per la nostra terra. Il Veneto ha bisogno di essere unito per reagire alla crisi e superarla. La Lega fomenta invece le divisioni e la paura. Il Veneto ha bisogno di guardare avanti, per affrontare sfide diverse da quelle che ha sperimentato in passato. La Lega guarda indietro, come se ignorare i problemi o chiudersi di fronte al resto del mondo fosse una scelta davvero possibile. Il Veneto merita una vera autonomia, per sfruttare in pieno le risorse e le capacità di chi vive e lavora in questa terra. La Lega spaccia invece il mito di un federalismo che continua e continuerà a rimandare. Mentre i nostri Comuni vengono soffocati dalle maglie strettissime di un Patto di stabilità irrazionale. Il Veneto merita di partire dai suoi valori profondi: il lavoro, la coesione sociale, il rispetto delle regole. La Lega riduce l'identità del Veneto a una macchietta, e intanto lascia che il Veneto e il suo futuro siano l'oggetto dei baratti politici decisi sempre altrove, lontano da qui, a Roma e Milano. Com'è successo sul nucleare, che la Lega contesta a parole, ma accetta nei fatti".
"Giuseppe Bortolussi - conclude la Filippin - rappresenta l'esempio di un Veneto autentico. Vicino al mondo del lavoro e dell'impresa. Fiero della sua autonomia. Abituato a parlare il linguaggio dei fatti concreti. Per chi non condivide il modello leghista, il voto a Giuseppe Bortolussi è l'unico vero voto utile. E il voto al Partito Democratico è l'unica vera scelta alternativa alla Lega. Mi rivolgo a tutti i veneti perché domenica e lunedì vadano ai seggi e non disperdano il loro voto. Ci sono momenti in cui si prendono scelte che decidono il nostro futuro per anni. Questo è uno di quei momenti. L'abbiamo detto in queste settimane, lo ripeto oggi. Ocio! C'è in ballo il Veneto".
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Il Pnv di Panto censurato dai media veneti
Venerdi 26 Marzo 2010 alle 15:45
Riceviamo da Sabrina Tessari, candidata del Pnv e sua responsabile della comunicazione, e pubblichiamo.
Sicuramente un giornalista, nonchè direttore come Lei, avrà compreso che non siamo assolutamente razzisti, xenofobi o qualt'altro, anzi. Credo abbia visto il nostro statuto. Chi lavora e vive in Veneto è Veneto, anche lo straniero inserito. L'anno scorso nel nostro gruppo c'era anche Angela Cristina Silva de Oliveira tragicamente scomparsa con l'Air France lo scorso anno, era brasiliana, una persona eccezionale, colta, sensibile. Abbiamo scritto insieme parte del programma presentato per le elezioni provinciali di Venezia: una grave perdita.
Ricordiamoci inoltre che siamo un popolo di emigranti da sempre, e presto prevedo nuove ondate migratorie verso migliori lidi.
La nostra soluzione è semplicemente dettata dal vuoto che ci propinano da anni e dall'impossibilità oramai di vivere dignitosamente, liberi in un paese democratico.
Esempio, che sicuramente visto il suo mestiere, conosce meglio di noi:
Ieri a San Donà di Piave (VE) abbiamo organizzato un incontro con la cittadinanza. Da lunedì La Nuova Venezia, Il Gazzetino di Venezia, Il Corriere Veneto e La Tribuna di Treviso erano a conoscenza di ciò. Risultato? Nemmeno due righe informative sull'incontro. Libertà di espressione? Comunicazione?
Per quanto riguarda la mia amica caduta ... nessuna comunicazione dai giornali sul fatto che fosse una nostra collega ... ed il suo nome è stato continuamente riportato sui giornali nelle liste sulle quali era candidata, che dire? Non ci sono parole.
Che tristezza.
Un saluto
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Santoro, la bar condicio e il ruolo del Veneto
Venerdi 26 Marzo 2010 alle 13:54
Ciambetti (Lega): "Santoro? Rivoluzionario in cachemire, la sua è la bar condicio, la faziosità di chi vuol far credere di avere la verità in tasca, quando in tasca, per la verità , ha tanti milioni di Euro"
"Santoro? Ha portato in politica il bar sport, tra faziosità e passione: accade, talvolta, che esistano dei tifosi a tal punto innamorati della propria squadra e delle proprie idee da non vederne gli errori. Santoro è una persona intelligente e furba, che recita la commedia di chi pensa di avere la verità in tasca, quando in tasca, per la verità , tiene centinaia di migliaia di Euro". Così Roberto Ciambetti ha commentato la serata evento "Rai per una notte" organizzata al Paladozza di Bologna.
"Santoro ha volutamente violato la par condicio, che deve essere modificata. Essa, attualmente, impone un bavaglio non ai Santoro o alle Lilli Grűber, quanto a tanti bravi giornalisti e a tante televisioni locali - ha spiegato Ciambetti - che sono la vera ricchezza del sistema informativo italiano e veneto. Credo che in futuro, con l'avvento del digitale terrestre, il Veneto debba darsi un proprio ordinamento: anche questo è un atto di coraggio e di intelligenza. La nostra Regione può fare da apripista anche nella normativa sull'informazione, tutelando i diritti degli utenti e non quelli dei conduttori televisivi miliardari. Santoro è parte integrante di un sistema televisivo - ha concluso Ciambetti - di infimo ordine, che propina gli Emanuele Filiberto e spaccia per verità i reality. Il tutto, ovviamente, a spese dei contribuenti. I vari Santoro sono gli interlocutori privilegiati dei radical chic, di gente a capo di grandi aziende che mettono sulla strada centinaia di lavoratori e vanno ad investire, alla faccia dei diritti umani e della difesa dell'ambiente, nei Paesi del terzo Mondo. Rivoluzionari in cachemire, a spese del contribuente".
Odg contro Montecchio nei comuni veneti
Venerdi 26 Marzo 2010 alle 08:47
Il Dipartimento Enti Locali Veneto PRC - Federazione della Sinistra conferma la volontà di ottenere, dopo i gravi fatti di questi giorni, le dimissioni dalla carica di Sindaco di Montecchio Maggiore (VI) di Milena Cecchetto o, come auspicato dal Segretario Nazionale del Partito e Portavoce della Federazione della Sinistra Paolo Ferrero, la sua rimozione dall'incarico, da parte del Prefetto di Vicenza, per palese violazione della Costituzione Italiana.
Per queste ragioni in tutto il Veneto deve salire lo sdegno e il fatto di aver ordinato di dare pane e acqua a dei bambini deve essere condannato senza se e senza ma, non solo dalla politica, ma anche dalle istituzioni democratiche nate dalla resistenza al Nazifascismo.
In questo contesto quindi, come Dipartimento, in collaborazione con gli istituzionali del Partito di tutto il Veneto ( da Belluno a Rovigo, da Padova a Venezia) abbiamo deciso di promuovere in queste ore in tutti i Consigli Comunali, dove siamo presenti, ordini del giorno di condanna e di rifiuto di agire nei modi e nei termini operati dalla Giunta del Comune Castellano.
Perché tutto questo?
Perché siamo convinti che nell'azione del Comune di Montecchio non vi sia solo il fatto preoccupante che si colpiscano dei bambini, ma una lenta e progressiva fascistizzazione delle istituzioni.
Distinti Saluti
Giuliano Ezzelini Storti
Resp. Dipartimento Enti Locali Veneto P.R.C.
Federazione della Sinistra
PS: allego copia bozza o.d.g. che verrà presentato nei Comuni.
IL CONSIGLIO COMUNALE DI ............
PREMESSO CHE in questi giorni si è appreso dalla stampa nazionale che il Sindaco leghista Milena Cecchetto di Montecchio Maggiore (VI) ha ordinato di negare il cibo della mensa, sostituendolo con pane e acqua, a 9 bambini delle scuole elementari e materne dalla sua città per il mancato pagamento delle quote previste da parte dei genitori dei minori;
CHE 7 su 9 sono figli di famiglie migranti e che tale atto si inserisce nel solco di una serie di azioni, operate dalla Giunta di Montecchio, di chiaro stampo discriminatorio come i vincoli di metratura per l'abitabilità delle case degli immigrati;
CHE in base alla crisi economica in cui ci troviamo è facile che altre famiglie, per la perdita del posto di lavoro, la cassa integrazione o la mobilità si troveranno nella condizione di non poter pagare molti dei servizi al cittadino erogati dal Comune, come nel caso delle famiglie dei bambini che hanno subito il sopruso da parte del primo cittadino della città castellana;
CHE si ritiene prioritario, come previsto dalle norme costituzionali, garantire a tutti i cittadini, a prescindere dalle disponibilità economiche, i servizi comunali;
ESPRIME
Ferma condanna sull'operato del Sindaco di Montecchio Maggiore (Vi).
IMPEGNA
Il Sindaco e la Giunta a garantire, anche nel caso di mancato pagamento delle quote mensa da parte di alcuni genitori di alunni frequentanti le scuole situate nel Comune, l'erogazione dei pasti e del servizio.
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