Claudio Rizzato: incontro conviviale stasera
Sabato 6 Marzo 2010 alle 10:13
Oggi, sabato 6 marzo, alle 20.30 all'agriturismo "Muraro" in Via Gioranzan a Santa Maria di Camisano, il Consigliere Regionale PD e Candidato alle Elezioni Regionali Claudio Rizzato parteciperà ad un incontro conviviale con sostenitori e simpatizzanti.
Sarà in particolare l'occasione di un bilancio del suo breve mandato in questa legislatura, dell'attività svolta dal PD in Consiglio regionale e per il Veneto e delle prospettive politiche regionali.
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La decisione su liste non ammesse? A Noi!
Venerdi 5 Marzo 2010 alle 19:11
Tra pochi minuti, alle 19.30, si riunisce il consiglio dei ministri*. Da quello che riportano gli organi di informazione in rete, all'ordine del giorno c'è un decreto "interpretativo" in merito alla presentazione delle liste per le regionali. In pratica, con una "leggina" fatta apposta si permetterebbe alle liste governative (PDL e Formigoni) di Lazio e Lombardia di presentarsi comunque, anche senza il rispetto delle regole valide per tutti. La situazione è gravissima. Il governo, per l'ennesima volta, vuole ribadire il suo assoluto disprezzo per le regole. Uno stato democratico non può essere gestito come fosse un'azienda privata. Non ci possono essere padroni che fanno e disfano ciò che vogliono anteponendo i propri interessi ai diritti regolati dalle leggi. Non è più tollerabile che chi dovrebbe rappresentare lo stato democratico infranga sistematicamente qualsiasi legge che ritiene non utile ai propri interessi. La democrazia è una cosa seria che deve essere difesa da qualsiasi attacco. Nella decadenza morale e democratica alla quale ci costringe il governo di destra un ruolo fondamentale devono avere gli organi di informazione. Facciamo appello a tutti i giornali, alle televisioni, alle radio di non tacere e di informare i cittadini su quanto accade in queste ore a Roma. A tutte le forze democratiche chiediamo di unirsi e promuovere una grande mobilitazione popolare per contrastare qualsiasi atto anticostituzionale e sovversivo da parte di chi dovrebbe governare il paese.
Giorgio Langella
Federazione della sinistra - PdCI-PRC Vicenza
* N.d.r.: In serata è stato dato il via libera (Ansa, Adnkronos) au un cosiddetto Decreto interpretativo (approvato dal Quirinale e la vignetta aggiunta di sopra ne dà un'interpretazione satitica) che dovrebbe sbloccare le liste
Continua a leggereZaia,nuovi media, ma antica peggior politica
Venerdi 5 Marzo 2010 alle 18:02Partito Democratico Veneto  Â
"Nuovi media? Da Zaia i metodi più antichi della peggior politica".
"Zaia lancia una campagna all'insegna dei nuovi media, ma i metodi che usa sono i più antichi della peggior politica". Così Rosanna Filippin, segretario regionale del Partito Democratico, commenta la notizia dell'indagine aperta dalla procura di Venezia sul caso della rivista "Il Welfare".
"Oggi il candidato della Lega Nord ha lanciato la sua campagna elettorale sul web. Ma l'opacità dimostrata dal Ministro sul caso della rivista "Il Welfare", culminata nell'imbarazzante scaricabarile degli ultimi giorni, sono l'esempio di uno stile politico del tutto opposto a quelle regole di trasparenza pubblica che qualsiasi politico, e in particolare chi investe così massicciamente sul web e sulla rete, dovrebbe rispettare".
"Ora tocca alla magistratura fare tutte le verifiche del caso. Ma da questa vicenda c'è un dato politico che emerge già con molta chiarezza. In tempi di crisi, in cui anche i costi della politica andrebbero messi sotto controllo, la Lega Nord ha lanciato una campagna elettorale all'insegna di un dispendio di risorse incredibile e di un uso che pare quasi sistematico di risorse e strutture pubbliche per fini politico-elettorali. Di questo è ai cittadini e ai contribuenti veneti che il candidato della Lega dovrebbe dare spiegazioni".
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Il Pdl vicentino ha presentato i candidati
Venerdi 5 Marzo 2010 alle 15:52Pdl Vicenza   Â
Il popolo della Libertà vicentino ha presentato i candidati per rinnovo del Consiglio Regionale del Veneto
Si è tenuta oggi, 5 marzo 2010, la conferenza stampa per la presentazione dei candidati del vicentino del Popolo della Libertà per il rinnovo del Consiglio regionale del Veneto.
L'on. Sergio Berlato, nel suo ruolo di Coordinatore Vicario provinciale del PDL ha presentato gli 8 candidati della lista proporzionale ed il candidato vicentino nel listino del Governatore.
Giustificato il Coordinatore provinciale sen. Pierantonio Zanettin, trattenuto a Roma per il lieto evento familiare che lo ha portato ad essere padre di una bambina nata il 3 marzo.
-Abbiamo predisposto - ha detto Berlato - una lista fortemente competitiva e rappresentativa di tutto il territorio vicentino, con candidati di notevole esperienza politica ed amministrativa, che sicuramente porterà molti consensi per il PDL vicentino e Veneto. Gli eletti del PDL saranno garanzia di continuità amministrativa assieme agli assessori che faranno parte della Giunta regionale presieduta dal Governatore Zaia, garantendo a tutti i cittadini veneti quelle risposte concrete di cui hanno veramente bisogno, ad iniziare dalla condivisa necessità di veder garantito il loro posto di lavoro in un momento così difficile per la nostra economia".
E qui di seguito la lista dei candidati del PDL vicentino:
DONAZZAN ELENA
FONTANELLA GIULIANA
BASSO MODESTO
CORA' MARCO ENRICO
PASINATO ANTONIO
PREZALIS ELEUTHERIOS
QUALARSA NADIA
TONIOLO COSTANTINO
BIZZOTTO GIAMPAOLO
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Agricoltura, montagna, caccia: il 6 a Piovene
Venerdi 5 Marzo 2010 alle 00:24
Convegno a Piovene Rocchette
Agricoltura, montagna, caccia
Sabato 6 Marzo si terrà un interessante convegno promosso dal Sen. Antonio Pasinato, candidato alle elezioni regionali per il Popolo delle Libertà .
A parlare di "Agricoltura, montagna, caccia: le prospettive future nel Veneto" saranno il Sen. Paolo Scarpa Bonazza Buora, Presidente della Commissione Agricoltura del Senato, il Dott. Arturo Semerari, Presidente ISMEA (Istituto Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare - Ministero dell'Agricoltura), il Dott. Lorenzo Carnacina, Vicepresidente nazionale di Federcaccia, ed il Consigliere provinciale Galdino Zanchetta, componente nazionale UNCEM (Unione Nazionale Comunità Enti Montani).
Si tratta di un importante occasione di dibattito che affronta alcuni tra i temi centrali della campagna elettorale, fortemente sentiti nelle aree montane e pedemontane della nostra Provincia.
L'economia di montagna, la sua agricoltura, la difesa dei prodotti e delle tipicità locali sono al centro del progetto e dell'impegno politico del Sen. Antonio Pasinato, che condurrà il dibattito tra alcuni dei principali esperti a livello nazionali per le tematiche affrontate.
Altro tema centrale del convegno sarà la caccia, tra le più importanti deleghe legislative in capo alla Regione e che vede nel Vicentino e nel Veneto in generale un grande numero di appassionati e un forte interesse in relazione all'attività politica del Consiglio Regionale.
L'appuntamento è fissato per sabato 6 marzo alle ore 11.00 presso piazzetta degli Alpini a Piovene Rocchette. La partecipazione è libera.
Beppe Grippo a Vicenza l'11 per 5 Stelle
Giovedi 4 Marzo 2010 alle 23:30Movimento a 5 Stelle  Â
Beppe Grillo in Tour per il Veneto presenta il Movimento a 5 Stelle.
Sarà Piazza dei Signori ad accogliere giovedì 11 Marzo alle 21 Beppe Grillo a Vicenza.
L'evento è legato alla presentazione della lista nazionale "Movimento a 5 Stelle" presente su tutte e 7 le province del Veneto, chiamate alle urne il 28 e 29 Marzo.
Le altre date certe di Beppe nella nostra regione sono il pomeriggio di giovedì 11 a Verona e sabato 13 Marzo in giornata sarà a Venezia e Mestre. Ancora incerta è invece la giornata di venerdì 12 Marzo, che dovrebbe essere dedicata a Padova e Treviso.
Si parlerà di Acqua, che deve rimanere pubblica, di Energia pulita che deve sostituire il nucleare obsoleto, di politici con troppi privilegi in questo momento di crisi e di dove sta andando questa Italia tra debito pubblico svenduto ai cinesi e lo scarso rispetto delle leggi.
Si farà Libera informazione e sarà un'occasione di utile riflessione chi pensa sia giunto il momento di voltare pagina con determinazione, una risata amara per chi pensa di non poter far niente, ma una ventata di speranza per chi, invece, vuole cambiare le cose e mettersi alle spalle la politica dell'incompetenza, della corruzione e degli interessi personali.
Mentre c'è chi grida allo scandalo per l'esclusione dalle liste chi lavora seriamente raccoglie i primi risultati.
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No alibi: Berlusconi punisca i responsabili!
Giovedi 4 Marzo 2010 alle 23:19Destra Libertaria   Â
La Segreteria Nazionale di Destra Libertaria,
premesso e sottolineato che i Coordinamenti Regionali del PDL non si sono mai riuniti per approvare le liste dei candidati regionali, come previsto nello statuto;
nel tentativo di salvaguardare la dignità e i diritti dell'elettorato del Popolo della Libertà ,
invita il Presidente Berlusconi ad individuare e a sanzionare i responsabili che hanno causato l'esclusione delle liste nelle regioni Lazio e Lombardia.
Per Info: Luciano Buonocore 3356637605
(Membro Direzione Nazionale PdL, Fondatore PdL, Segretario Nazionale Destra Libertaria)
Silvano Giometto per Antonio Pasinato, il 13
Giovedi 4 Marzo 2010 alle 21:02
Procede da parte del Comitato Due "Sì Dal Molin" il sostegno alla Base Americana con un incontro previsto sabato 13 marzo alle ore 18.30 all'Auditorium Canneti. (zona Ponte degli Angeli a Vicenza)
Fortunatamente la Base procede nei tempi previsti nonostante soffi ancora un leggero vento demagogico contrario da parte del Sindaco di Vicenza e da parte di alcuni perditempo che continuano ad ostacolarne la conclusione.
La Base Americana sarà lavoro, attività , impiego e un grande flusso di investimenti. Si tratta della più importante risorsa economica di Vicenza e l'unico segnale di novità per un futuro di lavoro e sicurezza ai giovani.
Ma il processo politico ed economico dovrà continuare anche dopo la realizzazione del Dal Molin.
Per questo motivo abbiamo bisogno di referenti in Regione Veneto che tutelino e aggiungano valore alla nostra collaborazione con gli americani e con l'Occidente.
La persona che riteniamo affidabile e idonea a sostenere questa continuazione è Antonio Pasinato candidato del Polo delle Libertà alle elezioni regionali.
Per confermare questa continuità Antonio Pasinato sarà presente all'incontro.
(Si prega la puntualità vista la limitazione del numero degli ingressi in teatro)
Silvano Giometto - Moira Furlan - Valente Andrea
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Paura per gli arbìtri del centrodestra
Giovedi 4 Marzo 2010 alle 20:46Marco Milioni, Idv    Â
L'ora della paura
Comincio ad avere paura per quello che sta succedendo in queste ore. Nel Paese il governo e le forze di centrodestra che lo sostengono hanno messo a punto una strategia basata sulla violazione e sulla scorretta interpretazione delle norme che regolano la cosiddetta par condicio, legge già bislacca di per sé peraltro. Il risultato è stato quello di far saltare l'unica piazzaforte televisiva con ampia platea di ascolto nella quale si fa un po' di controcanto a chi ha il potere in mano: sia esso parlamentare, esecutivo e mediatico. I programmi «riserva indiana» cui mi riferisco li conoscono un po' tutti. E sono tra gli altri "Ballarò", "Annozero", forse "Presa diretta".
E mentre il centrodestra capeggiato dal suo azionista di maggioranza Silvio Berlusconi travolge con la fiction del pluralismo le voci dissenzienti, anche politiche, in nome dello stesso pluralismo, sempre Lega e soprattutto Pdl, cominciano a fare balenare l'idea di una norma, un decreto urgente "ad listam" che permetta ai sodali del capo nel Lazio come in Lombardia, i quali al momento non rispettano i parametri di legge per la presentazione delle firme elettorali, di correre ugualmente alle prossime elezioni regionali. Sulla stampa si leggono già i nomi dei fiancheggiatori di una ipotesi del genere, siano essi notisti del Corsera come Massimo Franco, siano essi parlamentari (d'opposizione?) come il democratico (?) Luciano Violante.
Si tratta di uno stato di cose preoccupante, indicativo di come il quindicennio di Arcore abbia mutato e lacerato nel profondo la fibra degli italiani. Anche dei politici che più dovrebbero essere avvezzi alle manovre ordite nel sottobosco. Per cui arriviamo al paradosso in cui in un confronto tra un tank (Berlusconi coi suoi soldi, le sue tv, le sue liason trasversali) chiede all'avversario (l'opposizione) armato di schioppo e di una bomba a mano di buttare via la bomba, e anche qualche proiettile, perché i suoi si sono dimenticati di fare gasolio al carro armato.
In una guerra del genere, in una guerra impari, il soldatino ringraziando il cielo per l'occasione avuta su un nemico ben più armato dio solo sa come e con quali soldi, metterebbe la sua mina sotto il cingolo e fracasserebbe il blindato. Invece no. I corifei del fairplay alla matriciana ("non cominciare a mangiare fin quando non mi sono mangiato anche la tua porzione") sono già usciti allo scoperto spiegando che Berlusconi va battuto alle urne e non sul versante delle carte bollate.
Quale è il perché di queste voci? É chiaro a questo punto che la possibile mancata elezione di alcuni candidati di centrodestra metterebbe a rischio equilibri e assetti di potere che in qualche modo si amalgamano anche a gruppi in seno al centrosinistra. Non è un caso che vox populi indichi nella eventuale norma a garanzia della rielezione di Roberto Formigoni (Pdl) in Lombardia (oggi impossibile perché in terzo mandato non sarebbe legittimo) il presupposto per uno scambio alla pari con Vasco Errani (Pd) in Emilia, sul cui capo pendono le stesse incognite di Formigoni.
Ma la questione di base è un' altra. Quelle leggi la cui umiliazione a mezzo decreto viene invocata da destra come bisbigliata a sinistra, non sono regole che riguardano una partita tra lorsignori. Sono regole che garantiscono in primis il cittadino terzo; il quale proprio grazie a quelle procedure dovrebbe avere la certezza che le elezioni si svolgano secondo i dettami della stato di diritto. Ovvero quella condizione irrinunciabile e suprema, se dobbiamo dare credito alla democrazia costituzionale, per la quale tutti indistintamente, lo Stato per primo, sono soggetti alle leggi.
Per questo ho paura. Ho paura che il premier abbia capito benissimo che una parte non so quanto ampia dei suoi oppositori è molto attaccata a determinate rendite di posizione. E lo è così tanto che ogni volta che il capo del governo fa capire che potrebbe tirare fuori uno scheletro dall'armadio o chiudere un rubinetto, pezzi della minoranza arretrano. Anche quelle poche volte in cui potrebbero dare la zampata politicamente vincente. Dal 1994 va avanti così. C'è però un problema. Ad ogni nuovo strattone il Caimano si prende un pezzo in più della coperta. Al prossimo strattone potremmo rimanere tutti senza. E allora sarà il tempo delle barricate. Sempre che ci sarà ancora tempo. Ecco queste sono le ragioni per cui bisogna dire non a qualsiasi leggina "salva pasticcio". Se Pd, IdV, o chiunque altro sino ad arrivare al capo dello Stato (che non può firmare la porcata regionale) arretrerà solo un centimetro sarà la storia a iscrivere lorsignori sul registro degli indagati e dei colpevoli. Persino prima del nome di B.
Marco Milioni
candidato indipendente alle prossime regionali per l'IDV; collegio provinciale di Vicenza
da: http://marcomilioni.blogspot.com del giorno 4 marzo 2010
link originario: http://marcomilioni.blogspot.com/2010/03/lora-della-paura.html
Continua a leggereLa Serenissima rimanga pubblica
Mercoledi 3 Marzo 2010 alle 17:01
Marco Milioni: «No alla cessione delle quote di Brescia Padova. La Serenissima rimanga pubblica».
É andata deserta per il momento l'asta per la privatizzazione ulteriore del controllo su Brescia Padova. La notizia riportata oggi da molti media è una buona notizia. La cosa agghiacciante però è un'altra.
Nessuno si prende la briga in questi giorni di spiegare come mai una strana intesa trasversale tra Pdl, Lega e Pd miri ad alienare le quote in mano agli enti locali. Quote che al momento consentono il controllo del pubblico sulle rimanenti parti private.
Questi motivi sono riconducibili sostanzialmente a due ordini di cause.
Il primo riguarda la situazione debitoria della Serenissima. La gestione scriteriata durante la presidenza della leghista Manuela Dal Lago ha prodotto uno tsunami contabile che ora pagano i soci. Enti locali inclusi che oggi non hanno dividendi ma uscite onerose per ripianare i buchi pregressi. Chiarificatrice in tal senso è l'interrogazione parlamentare redatta dall'onorevole Antonio Borghesi dell'IDV.
La seconda ragione di tanta fretta di fare cassa con la svendita della quote di Brescia Padova riguarda i conti degli enti locali. I tagli scriteriati voluti dal governo di Silvio Berlusconi, la promessa non mantenuta di reintegrare le quote di gettito soppresse con l'Ici, stanno ora mandando in vacca i conti delle amministrazioni locali. Comuni in primis.
In quest'ottica non è accettabile quindi che il controllo della concessione autostradale di Brescia Padova passi al privato. L'autostrada è stata costruita coi sacrifici dei cittadini veneti.
Dare a privati la concessione non significa dare in appalto la gestione dell'autostrada ma dare in appalto la riscossione di una tariffa che negli anni si è trasformata in tassa.
Così il privato farà ciò che ha sempre fatto. Aumentare le tariffe e ‘sparagnare' su lavori e manutenzione per garantirsi lauti profitti sulle spalle degli utenti.
Se il problema è la liquidità perché il governo non interviene a suon di miliardi di euro come ha fatto con Catania o Roma capitale?
Come al solito, coloro che si riempiono la cavità orale della difesa delle istanze del territorio (leghisti in primis, ma non solo) sono i primi a girarsi dall'altra parte e a prendere parte passiva nello scempio veneto.
Per questo si deve dire no alla svendita della "nostra" Serenissima. Bisogna dire no ai soliti potentati economici politicamente ammanigliati che vogliono fare un sol boccone dell'autostrada. Da oggi in poi chiunque dirà sì alla vendita quindi andrà considerato o un farabutto, colluso con pezzi dell'establishment finanziario, oppure un perfetto e completo idiota.
E in ultimo vi ricordate un certo Bobo Maroni che a Vicenza durante il sedicente parlamento padano del marzo 2008 strombazzava: «Gratis in autostrada... le autostrade, sono patrimonio delle regioni e non dei privati e ci batteremo per l'eliminazione del pedaggio, che in padania hanno già pagato abbastanza».
Risultato dell'annuncio leghista: pedaggio della Serenissima +6% e imminente privatizzazione annunciata dal presidente Attilio Schneck. Leghista pure lui.
Marco Milioni
candidato indipendente dell'IDV alle regionali, collegio di Vicenza
392-2965555; [email protected] ; http://marcomilioni.blogspot.com
link comunicato stampa:
http://marcomilioni.blogspot.com/2010/03/giu-le-mani-dalla-serenissima-la4-resti.html
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