Quotidiano | Categorie: Politica

La Serenissima rimanga pubblica

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 3 Marzo 2010 alle 17:01 | 0 commenti

Marco Milioni    

 

Marco Milioni: «No alla cessione delle quote di Brescia Padova. La Serenissima rimanga pubblica».

Un tratto della Serenissima (foto: Ambrosiana Pictures)É andata deserta per il momento l'asta per la privatizzazione ulteriore del controllo su Brescia Padova. La notizia riportata oggi da molti media è una buona notizia. La cosa agghiacciante però è un'altra.
Nessuno si prende la briga in questi giorni di spiegare come mai una strana intesa trasversale tra Pdl, Lega e Pd miri ad alienare le quote in mano agli enti locali. Quote che al momento consentono il controllo del pubblico sulle rimanenti parti private.
Questi motivi sono riconducibili sostanzialmente a due ordini di cause.
Il primo riguarda la situazione debitoria della Serenissima. La gestione scriteriata durante la presidenza della leghista Manuela Dal Lago ha prodotto uno tsunami contabile che ora pagano i soci. Enti locali inclusi che oggi non hanno dividendi ma uscite onerose per ripianare i buchi pregressi. Chiarificatrice in tal senso è l'interrogazione parlamentare redatta dall'onorevole Antonio Borghesi dell'IDV.
La seconda ragione di tanta fretta di fare cassa con la svendita della quote di Brescia Padova riguarda i conti degli enti locali. I tagli scriteriati voluti dal governo di Silvio Berlusconi, la promessa non mantenuta di reintegrare le quote di gettito soppresse con l'Ici, stanno ora mandando in vacca i conti delle amministrazioni locali. Comuni in primis.

In quest'ottica non è accettabile quindi che il controllo della concessione autostradale di Brescia Padova passi al privato. L'autostrada è stata costruita coi sacrifici dei cittadini veneti.
Dare a privati la concessione non significa dare in appalto la gestione dell'autostrada ma dare in appalto la riscossione di una tariffa che negli anni si è trasformata in tassa.
Così il privato farà ciò che ha sempre fatto. Aumentare le tariffe e ‘sparagnare' su lavori e manutenzione per garantirsi lauti profitti sulle spalle degli utenti.
Se il problema è la liquidità perché il governo non interviene a suon di miliardi di euro come ha fatto con Catania o Roma capitale?
Come al solito, coloro che si riempiono la cavità orale della difesa delle istanze del territorio (leghisti in primis, ma non solo) sono i primi a girarsi dall'altra parte e a prendere parte passiva nello scempio veneto.

Per questo si deve dire no alla svendita della "nostra" Serenissima. Bisogna dire no ai soliti potentati economici politicamente ammanigliati che vogliono fare un sol boccone dell'autostrada. Da oggi in poi chiunque dirà sì alla vendita quindi andrà considerato o un farabutto, colluso con pezzi dell'establishment finanziario, oppure un perfetto e completo idiota.
E in ultimo vi ricordate un certo Bobo Maroni che a Vicenza durante il sedicente parlamento padano del marzo 2008 strombazzava: «Gratis in autostrada... le autostrade, sono patrimonio delle regioni e non dei privati e ci batteremo per l'eliminazione del pedaggio, che in padania hanno già pagato abbastanza».
Risultato dell'annuncio leghista: pedaggio della Serenissima +6% e imminente privatizzazione annunciata dal presidente Attilio Schneck. Leghista pure lui.

 

Marco Milioni

candidato indipendente dell'IDV alle regionali, collegio di Vicenza

392-2965555; [email protected] ; http://marcomilioni.blogspot.com

link comunicato stampa:

http://marcomilioni.blogspot.com/2010/03/giu-le-mani-dalla-serenissima-la4-resti.html


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network