Archivio per tag: Redazione di VicenzaPiù

Falso allarme per pacchi (dono) in Regione

Lunedi 4 Gennaio 2010 alle 19:21

Redazione di VicenzaPiù    

Contenevano lampade e caricabatterie, regali dell'Enel
Le tre buste e il pacco recapitati alla regione Veneto contenevano semplici regali: 3 caricabatteria universali e una lampada. L'Enel, che non compariva come mittente, aveva inviato i caricabatteria in busta agli assessori regionali Renato Chisso, Renzo Marangon e Giancarlo Conta e la lampada nel pacco a Franco Miracco, portavoce del Presidente della Regione.
La presenza di fili elettrici nei plichi, segnalata dallo scanner dal personale della regione addetto al ricevimento delle missive, ha fatto scattare il protocollo d'allarme, che ha comportato anche l'evacuazione del personale, circa 50 persone.

 

Continua a leggere
Categorie: Politica, Informazione

Ciambetti e dibattito iniziato su Sud e tasse

Domenica 3 Gennaio 2010 alle 21:30

Riceviamo la risposta di Roberto Ciambetti, Capogruppo Regionale della Liga Venta-Lega Nord, alle nostre note al suo precedente intervento, che meritano di essere ulteriormente approfondite, anche con commenti degli utenti e lettori, come suggerisce lo stesso Ciambetti, che ringraziamo.

Giovanni Coviello

 

Ringrazio per lo spazio che abitualmente, e da tempo, concedete ai miei comunicati ed interventi.

Roberto CiambettiChe l'incremento dei redditi nel Mezzogiorno sia dovuto all'emersione dell'evasione fiscale è detto dalla stessa Agenzia delle entrate.
Anzi, in maniera ben più decisa di quanto detto da me, i tecnici ministeriali sostengono che parte di questa evasione fiscale sia riconducibile a settori di liberi professionisti, mentre elevatissima rimane ancora l'evasione nell'Italia Meridionale nel commercio, nell'artigianato e nella piccola e impresa.
Grave, sempre secondo dati Agenzia delle Entrate, il dato del lavoro in nero, che sottrae risorse all'Inps e agli istituti previdenziali, con lavoratori che non sono tutelati.
L'analisi, che ho proposto sul Mezzogiorno, nasce inoltre da dati di Bankitalia e di vari centri studi: che si tratti di chiavi di lettura discutibili e da sottoporre al vaglio anche della critica non lo nego.
Dico che per anni abbiamo sentito ben altre storie e che forse è giunto il momento di
farla finita: e non si tratta di una lettura di parte o strumentale, visto che per primo ho detto che tanti lavoratori onesti del Sud sono stati costretti ad emigrare.

Saluti

Roberto Ciambetti

Continua a leggere
Categorie: Politica, Informazione

Ciambetti sui redditi da evasori del Sud (?)

Domenica 3 Gennaio 2010 alle 18:01
Roberto Ciambetti    

 

Riceviamo e pubblichiamo con note di Giovanni Coviello  

Ciambetti (lega): "I redditi dichiarati nel Sud Italia aumentano in maniera incredibile nonostante la crisi: si rovescia lo stereotipo che vuole i Veneti grandi evasori fiscali"

"I dati emersi nell'incremento medio tra i redditi dichiarati tra il Sud Italia, cresciuti ben oltre la media nazionale, e l'area padano-veneta, dove i redditi nel 2008 hanno avuto un incremento contenuto, sono l'ulteriore riprova di una lettura distorta e spesso strumentale della situazione del Mezzogiorno".
Lo ha detto il presidente del gruppo consiliare regionale leghista Roberto Ciambetti durante un incontro con militanti leghisti a Vicenza commentando i dati diffusi dall'Agenzia per le Entrate relativamente alle dichiarazioni del 2009.
"In Calabria, stando ai dati ufficiali, l'incremento del reddito dichiarato è stato del 6,4%: si è passati infatti dai 13.080 euro del 2007 ai 13.920 del 2008 - ha continuato Ciambetti - In Molise l'aumento è stato del 5,1%, in Campania del 5%, in Sicilia del 4,8%, in Sardegna del 4,5% e questo incremento contrasta nettamente con i dati relativi al Prodotto interno lordo che nel Mezzogiorno è calato dell'1,5 per cento, contro uno meno 0,8 per cento del Nord. E' chiaro che l'incremento del reddito dichiarato nel mezzogiorno riguarda quote di guadagni che in passato non venivano dichiarate, insomma emerge l'evasione fiscale che nel sud è molto più ampia, diffusa e di non poco conto: si rovescia lo stereotipo che vuole il Nord, e il Veneto in special modo, come terra di evasori fiscali e scommetto - ha proseguito Ciambetti - che se si facesse una analisi approfondita in alcuni settori, penso al bollo auto o al canone televisivo, scopriremo altri dati molto interessanti"
L'esponente leghista vicentino ha poi invitato alla prudenza nell'analisi statistica: " Bisogna fare attenzione a interpretare gli studi e le statistiche - ha detto Ciambetti - se analizziamo il dato sulla povertà partendo come base dall'effettivo costo della vita dei capoluoghi italiani scopriremo che il rischio povertà è ben maggiore al Nord ed è al nord che bisogna mettere assieme almeno due redditi di lavoratori per avere livelli minimi di potere d'acquisto".
Interrogato da un iscritto leghista napoletano Ciambetti ha precisato che "non dico che nel Mezzogiorno ‘i pianse el morto...', anche se talvolta viene da pensarlo. A fianco di sacche di povertà e situazioni veramente difficili che hanno costretto una grande quantità di onesti lavoratori meridionali a cercare fortuna altrove, nel Nord Italia come all'estero - ha sottolineato Ciambetti - coesistono anche altre situazioni dall'assistenzialismo ormai cronicizzato quanto ingiustificato sino a quanti strumentalizzano difficoltà e povertà evidenti per celare ricchezze o garantirsi rendite sconosciute al fisco. C'è nel Mezzogiorno una cultura dell'illegalità che giustifica anche l'evasione fiscale, che giustifica il mancato pagamento di tasse e imposte, che giustifica il totale disinteresse verso l'obbligo sociale che tutti i cittadini hanno e anche in questo è chiaro il divario esistente tra il Sud Italia e l'area padana ed è chiara la necessità di dare, al più presto, alle nostre regioni strumenti diversi di governo, perché dobbiamo fronteggiare situazioni e culture diverse"
Roberto Ciambetti

 

Nostre note sulle dichiarazioni di Roberto Ciambetti

 

Riportiamo, come sempre, i pareri di tutti (e spessissimo pubblichiamo pareri e comunicati di Roberto Ciambetti) ma per onestà ci piacerebbe capire come un aumento "del reddito dichiarato nel mezzogiorno" debba con certezza riguardare "quote di guadagni che in passato non venivano dichiarate", e come, quindi, da quell'incremento di dichiarazione di reddito emerga "l'evasione fiscale che nel sud è molto più ampia, diffusa e di non poco conto...".
Non contestiamo, certo, l'esistenza di persone (anche non poche) disoneste nel sud (così come, purtroppo, in tutta l'Italia, per non parlare del mondo intero) ma come si fa ad accettare l'equazione "dichiarazione di maggior reddito = ammissione di evasione", per giunta ghettizzando il sud per redditi di persone fisiche dimenticando che gran parte dell'evasione (dovunque) riguarda le aziende e i loro titolari?
Sembrerebbe, questo, un invito implicito di Ciambetti a non dichiarare redditi maggiori per non essere inseriti nella lista dei cattivi, mentre dichiarare il vero dovrebbe essere un attestato o di miglioramento di condizioni o di emersione del nero e dell'evasione.
Per essere chiari, siccome, ad esempio, per effetto dei rialzi in Borsa, il patrimonio dei super ricchi d'Italia (i miliardari in euro sono passati da 11 a 14 nel 2009 nonostante la crisi abbia fatto perdere almeno 500.000 posti di lavoro, nel nord, al centro e nel sud) è cresciuto da gennaio a dicembre 2009 di 13 miliardi di euro, cioè di 2,5 milioni di euro al giorno a testa, Ciambetti ne deduce che sono evasori imprenditori come la famiglia Rocca, il cui patrimonio è cresciuto del 107% pur avendo il suo gruppo dell'acciaio, la Tenaris, annunciato il taglio di mille lavoratori su 2.800?
E, visto che "il podio dei maggiori investitori azionari italiani - La Repubblica, i quotidiani e la Borsa del 2 gennaio - è monopolio del Nord Est", imprenditori come Leonardo Del Vecchio (+37%) e come Benetton (+34%) sono per Ciambetti evasori dichiarati solo perché hanno ufficialmente qualche spicciolo (in miliardi) in più nel loro portafoglio anche borsistico?

Ed evasore lo è anche il premier Berlusconi (+35%) che è più ricco o meno povero del 2008?
Bastano, infine, a Roberto Ciambetti i dati dello Scudo fiscale con la massa immane di denaro rientrato dall'estero e sicuramente occultato da aziende e imprenditori? Del Sud? ... Mah!
L'evasione è un male da estirpare ma la demagogia ... anche.
Parliamo del problema ma non a senso unico e predeterminato!
Grazie, Roberto Ciambetti.

Redazione VicenzaPiù

 

 

Continua a leggere
Categorie: Famiglia

Ritardo bollette Acque Vicentine:caos Poste

Domenica 3 Gennaio 2010 alle 16:12
Redazione di VicenzaPiù   

 

Giancarlo CoròLe bollette di Acque Vicentine sono arrivate in molti casi proprio nel giorno di scadenza, il 31 dicembre, o a ridosso. Questo risulta dalle proteste arrivate anche ai media locali oltre che, ovviamente, a detta di vari utenti, all'Azienda erogatrice del servizio.
I cittadini sono rimasti a dir poco frastornati dai disservizi lamentati di Acque Vicentine, già Aim Acque, che seguono di una settimana quelli subiti per la tassa rifiuti di Aim relativa all'ultimo quadrimestre.
Mentre i vertici di Aim, dopo aver verificato che le bollette, spedite in tempo con scadenza 22 dicembre, erano arrivate tardi, poco prima della scadenza o anche dopo la data utile per pagare , probabilmente per l'eccessivo ‘carico postale' delle festività, hanno deciso di portare automaticamente la scadenza al 5 gennaio, senza interessi di mora, Il presidente Giancarlo Corò, che ricorda come Aim Acque serva ben 31 comuni e 110.000 utenze, si è riservato di verificare prima di prendere ogni decisione non risultandogli fino all'ultimo dell'anno alcuna segnalazione al riguardo dei disservizi lamentati ma non escludendo problemi ‘informatici'.
Nel frattempo molti utenti, ligi ai loro doveri, si sono recati presso gli ufficio postali della propria zona affrontando a volte vere e proprie avventure con file, proteste, discussioni e quant'altro visti gli anomali affollamenti degli uffici stessi.

 

Continua a leggere

Negozi aperti oggi e spettacoli vari

Domenica 3 Gennaio 2010 alle 14:00
Redazione di VicenzaPiù

 

Per conoscere i negozi e i centri commerciali aperti oggi a Vicenza, in provincia e nel Veneto ci sono varie possibilità, tra cui quella di cliccare qui e poi buon shopping.

 

Per sapere, invece, dove spendere il tuo tempo per spettacoli, musica, concerti, etc. consulta le voci chiave su questa testata: Spettacoli&Cultura, Eventi, Musica, Cinema, Teatro, Musei, Sport, Mangiare&Bere.

Se c'è qualcosa lo troverai, se poi ti dovesse interessare vai pure e, comunque, buona domenica.

Continua a leggere

Vicenza, oggi sole, saldi boom e ... Scotolati

Domenica 3 Gennaio 2010 alle 13:49

Redazione di VicenzaPiù   

Ma domani prevista neve in pianura
Cielo sereno e poche nuvole oggi in Veneto e a Vicenza, in particolare, dove delle annunciate precipitazione per fortuna non c'è sentore alcuno per la gioia delle persone a passeggio e di chi è impegnato da venditore o da cliente nella seconda giornata di saldi in città, che ieri hanno registrato un grande boom, anche questo non ... previsto.

In Piazza dei Signori, meta tradizione dello 'struscio' vicentino consigliamo anche una 'fermata' al banchetto di Scotolati che espone (e vende) le sue opere tra cui l'intrigante Calendario 2010, con le 'caricature' di 210 personaggi noti di Vicenza.

Per domani sulla regione è previsto un consistente aumento della nuvolosità con precipitazioni nevose probabili anche in pianura.

 

Continua a leggere

La Fis (farmaci) è al top per Mediobanca

Sabato 2 Gennaio 2010 alle 22:59
Redazione di VicenzaPiù    

 

Un reparto Fis di Montecchio Maggiore (foto Spring Wind)La Fis, Fabbrica Italiana Sintetici, industria vicentina di Montecchio Maggiore, che produce principi attivi farmaceutici e investe in sperimentazione e che a giugno fu interessata da una esplosione al suo interno, è l'unica azienda del Veneto che Mediobanca ha inserito nella sua classifica annuale delle medie imprese più dinamiche.
La Fis della famiglia Ferrari risulta, infatti, al dodicesimo posto (per incremento di fatturato) fra i bilanci 2008 presi in esame, nel 2009 ha confermato l'anno precedente con un fatturato di circa 167 milioni, assumendo, anche, nell'anno della crisi ‘globale' ben 52 nuovi addetti, e prevede di aumentare l'organico nel 2010 di altri 20 dipendenti.
Presidente della Fis è Ferruccio Ferrari, che ha preso il posto del fondatore Gianfranco, morto lo scorso anno, e che gestisce l'azienda insieme ai due Giampaolo e Antonella ma dando ampio spazio al management professionale, non di famiglia.
Nell'anno di fondazione nel 1957, la Fabbrica Italiana Sintetici, aveva 37 dipendenti e la nonna del presidente apparteneva alla famiglia Zambon, la ben nota mega azienda farmaceutica vicentina da cui i Ferrari si erano all'epoca staccati senza traumi per iniziare l'attività in proprio.
La Fis oggi opera nella chimica di sintesi per il settore farmaceutico e, meno, per quello cosmetico, vendendo direttamente alle case farmaceutiche, produce una gamma molto ampia di tranquillanti e realizza solo il 3% del fatturato in Italia, ben il 40% in Usa così come in Europa, mentre il Giappone pesa per il 10% sul suo giro d'affari.

 

Continua a leggere

Il Veneto è la seconda regione per export

Sabato 2 Gennaio 2010 alle 20:54
Redazione di VicenzaPiù                

 

Il Veneto è la seconda regione italiana per valore complessivo di export con 48,2 miliardi di euro, un terzo del PIL regionale.
Dopo il +9,2% nel 2007 e il +13,9% nel 2006, le esportazione nel 2008 sono cresciute dell'1,4%, mentre il commercio mondiale dei prodotti industriali aveva già evidenziato un rapido rallentamento.
La perdita produttiva del Veneto nei primi nove mesi del 2009, pari al 20,7% rispetto allo stesso periodo del 2008, è comunque minore di quella delle altre regioni e della media italiana (Lombardia -22,6%, Emilia Romagna -25,4%, Piemonte -25,9%, Italia -23,1%).
Se il primo trimestre 2009 ha registrato una forte contrazione dell'export, con una ripresa nel secondo trimestre (+1,7%) e una sostanziale stabilità nel terzo, il saldo import export continua ad essere positivo e pari a oltre 6 miliardi e 300 milioni di euro nei primi nove mesi del 2009.
Questi sono alcuni dei dati del rapporto di ricerca sul ''Modello di internazionalizzazione del Veneto-analisi storica e comparativa dell'apertura internazionale delle imprese'', realizzato dalla Regione del Veneto e presentato a Palazzo Balbi dall'Assessore alle Politiche dell'Economia, Vendemiano Sartor.

Continua a leggere
Categorie: Famiglia

Dal 2 anche a Vicenza saldi, ma è rischio flop

Venerdi 1 Gennaio 2010 alle 17:45

Redazione di VicenzaPiù    

 

Codacons: 'Giù del 10-20%'

Saldi in un negozioAl via i saldi dal 2 gennaio, anche a Vicenza, ma, secondo il Codacons, solo il 50% delle famiglie potrà avvalersi dei saldi perché l'altra metà non avrà soldi da dedicare a nuovi acquisti.

A Vicenza è polemica perchè, secondo Antonio Santagiuliana, vicepresidente delle Vetrine del Centro, iniziano troppo presto e a ridosso delle feste natalizie, per giunta per merce che i negozianti hanno comprato a prezzo pieno e creando sconcerto nei clineti che hanno appena comprato per lo shopping natalizio e di fine anno. "Generalmente - dice Santagiuliana - i saldi iniziano a febbraio e al massimo si poteva capire se fossero iniziati alneo dopo l'epifania!".


Antonio SantagiulianaI saldi invernali saranno, comunque, secondo le previsioni formulate dal Codacons a livello nazionale tramite il suo Presidente Carlo Rienzi,"un flop e faranno registrare riduzioni degli acquisti comprese tra il 10 e il 20% specie nelle grandi città" per "innanzitutto l'eccessiva vicinanza alle festività natalizie che hanno già prodotto uno svuotamento dei portafogli degli italiani. C'è poi un eccessivo livello dei prezzi specie nel settore dell'abbigliamento e delle calzature, che nonostante i saldi, registrerà listini troppo elevati. Da registrare poi il budget delle famiglie per i saldi sempre più ridotto da rincari, rate, mutui e bollette e un generale clima di sfiducia dovuto alla crisi economica ... Appena il 50% delle famiglie potrà avvalersi dei saldi perché l'altra metà non avrà budget da dedicare a nuovi acquisti. In discesa inoltre la spesa procapite durante gli sconti, che si attesterà sui 130 euro a persona (considerati gli aumenti dei prezzi). In linea generale prevediamo un totale flop dei saldi invernali, con vendite in picchiata fino al 20%".

Ecco il decalogo stilato dal Codacons per evitare brutte sorprese.
Avv. Carlo Rienzi, Presidente Codacons1. Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono sostituire.
2. Le vendite devono essere realmente di fine stagione.
3. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi.
4. Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio.
5. Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova o prezzi vecchi falsi.
6. Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità.
7. Negozi e vetrine. Ricordate che sulla merce è obbligatorio il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.
8. Prova dei capi: non c'è l'obbligo. E' rimesso alla discrezionalità del negoziante.
9. Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l'adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.
10. Se pensate di avere preso una fregatura potete rivolgervi al Codacons oppure all'Ufficio Comunale per il commercio o ai Vigili Urbani.

 

Continua a leggere
Categorie: Famiglia

Dalla Rai al gas, gli aumenti scattano da oggi

Venerdi 1 Gennaio 2010 alle 14:17

Per le associazioni dei consumatori, tra cui Federconsumatori e Adusbef, gli aumenti che scattano da oggi per pedaggi autostradali (accordati dall'Anas in base alla valutazione degli investimenti sulla rete fatti o da fare), canone Rai, gas e tariffe aeroportuali peseranno sulle famiglie italiane per oltre 590 euro su base annua.

 

Autostrade: vedi dettagli per Veneto
Gas: dopo le riduzioni di circa 185 euro nel 2009, da gennaio i prezzi di riferimento del gas saliranno del 2,8%, ovvero circa 26 euro in più su base annua.
Elettricità: per la bolletta della luce da gennaio scatta, invece, una riduzione delle tariffe del 2,2% con una spesa media della famiglia tipo per l'elettricità ridotta di circa 10 euro su base annua, oltre ai 39 euro già risparmiati nel 2009.
Canone Rai: Per il 2010 è stato fissato in 109 euro, + 1,50 euro rispetto al 2009.
Aeroporti: da marzo gli scali aeroportuali potranno applicare rincari tra 1 e 3 euro, in base al volume degli investimenti e al numero di passeggeri di ogni scalo. L'aumento ‘cascherà' sui passeggeri per 65 euro medi all'anno e un aumento di 3 euro a biglietto.
Rc auto: Ogni famiglia spenderà 130 euro in più (aumento medio del 15%) per l'assicurazione Rc Auto.
Multe: il ricorso al giudice di pace contro le multe costerà 55 euro in più per ogni ricorso.
Acqua: l'aumento sarà di 18 euro a famiglia. -
Treni: viaggiare in treno costerà 65 euro in più.
Tarsu: stima di 35 euro in più per la tariffa sui rifiuti solidi urbani.
Banche: aumento di 30 euro per i servizi bancari.
Mutui: 80 euro in più per le rate dei mutui.
Carburanti: i rincari dell'ultima parte del 2009 avranno un effetto sul 2010 di circa 90 euro in più per i carburanti.

 

Continua a leggere
<| |>





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network