È legittimo chiedere dimissioni di un sindaco e noi lo facciamo per Variati con fatti. GdV e giornali Athesis titolano il falso contro M5S: "In cella il vice della Raggi". Che non è Marra!
Sabato 17 Dicembre 2016 alle 15:35
Ogni giornale è libero di fare una battaglia pro o contro un politico e VicenzaPiu.com la sta portando avanti contro il sindaco di Vicenza, Achille Variati, di cui abbiamo chiesto le dimissioni per i tanti, troppi, non credibili, bugiardi "non sapevo", di cui abbiamo fatto ieri un dettagliato riassunto titolando: «Achille Variati, il sindaco che non sa mai nulla per tempo. Ora saprà dimettersi dopo flop BPVi, caso Bertelle, silenzio di Bortoli...?». Anche il sindaco ci dà ... ragione quando attacca la sua collega di partito, Alessandra Moretti, che avrebbe detto bugie sulla sua assenza per malattia al Consiglio regionale mentre, invece, era in India per una cerimonia nuziale, e la striglia così: «Quando uno ha un incarico pubblico, come Moretti, ha dei doveri in più verso la collettività : verso chi l'ha votato e chi no. Tra questi ce n'è uno che ho sempre cercato di applicare: non dire le bugie...». Peccato che anche Variati di bugie ne abbia dette per cui anche per lui vale il vangelo di Luca (6,41): «Perchè guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?».
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Achille Variati, il sindaco che non sa mai nulla per tempo. Ora saprà dimettersi dopo flop BPVi, caso Bertelle, silenzio di Bortoli...?
Venerdi 16 Dicembre 2016 alle 23:05
Achille Variati non sa mai nulla per tempo se non gli incarichi a cui punta. Basa la vittoria della sua campagna elettorale sulle posizioni parolaie contro la base all'ex Dal Molin ma non sa nulla delle decisioni già prese da Berlusconi e Prodi e ancora oggi non ha ottenuto un ristoro parziale ma concreto per lo sfascio ambientale prodotto dalla sua costruzione senza sufficienti controlli, se non si considerano una "compensazione" per i cittadini il progetto sulla carta della tangenziale e un guadagno, per altri, la barca di soldi che bisognerà spendere per utilizzare e gestire il megagalattico Parco della Pace quando sindaco & c. non sanno neanche rendere fruibile Campo Marzo. Ma Variati nulla sapeva anche di un dipendente comunale, Diego Fontana, con doppio stipendio, col secondo incassato dall'Opera Pia Cordellina, anch'essa comunale.
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Questa non è la storia di uno di voi: Renato Bertelle, l'avvocato presidente di una fu associazione di soci BPVi, fa dire bugie al sindaco. Con Zonin e Variati star lui sarà una comparsa di "Vicenza. La città fantasma"?
Venerdi 16 Dicembre 2016 alle 10:26
L'avvocato Renato Bertelle, notissimo a Malo dove ha costruito la sua ricca carriera professionale che, sia pur scalfita, patrimonialmente, dalle azioni che aveva anche lui della Banca Popolare di Vicenza, poteva consentirgli una serena e agiata vecchiaia lasciando magari spazio a qualche giovane legale, tipo il figlio, si è invece invischiato in una storia triste e trista, che non lo fa uno di voi, cioè dei risparmiatori/azionisti traditi dalla BPVi di Gianni Zonin & c., ma lo vede protagonista di un continuo cambio di abito tra la toga istituzionale da avvocato ancora a caccia di clienti, fra i soci della fu Popolare, e la mantella rivoluzionaria del difensore degli oppressi che raccoglie in una cosiddetta e pomposa "Associazione nazionale degli Azionisti della BPVi" di cui si fa nominare Presidente, lui che fa l'avvocato di alcuni di quei truffati, poveri sì ma tipicamente più di lui.
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Antonio Bortoli su Borgo Berga si difende col silenzio: ma lui è il dg del Comune di Vicenza non un comune cittadino, lo dice Cappelleri. Achille Variati lo inviti a parlare, lo "dimetta" o lasci lui! Ma non pianga dopo: BPVi docet
Giovedi 15 Dicembre 2016 alle 21:46
«TG2: il cemento cancella Vicenza dai gioielli dell'Unesco. Giovanna Dalla Pozza accusa, Achille Variati si autoassolve, così titolavamo il 10 luglio scorso una delle mille denunce anche sui media nazionali degli obbrobri che deturpano Vicenza a Borgo Berga, pensati sotto l'amministrazione di Enrico Hüllweck e avanzati con quella di Achille Variati, che per sè trova sempre giustificazioni e anche in questo caso si autoassolve. E se Hüllweck si defila e il Variati si autoassolve, agitando fiabesche e ipocrite bacchette magiche per "cancellare" il mostro edilizio targato Maltauro che sta portando l'Unesco a cancellare la città del Palladio dalla città suo Patrimonio, a spalleggiarli ci sono Antonio Bortoli, direttore generale del Comune di Vicenza, l'ex capo dipartimento del Territorio, Lorella Bressanello (moglie dell'ex sindaco Enrico Hüllweck) e l'ex dirigente dell'Urbanistica di Palazzo Trissino, Franco Zanella, che si sono tutti avvalsi della facoltà di non rispondere.
Continua a leggereL'elogio "quotidiano" di Achille Variati sul suo GdV: questa (non) è la stampa, bellezza. Tesoretti e pacchi di voti, alla De Luca? Quattropoltrone si dimetta, almeno come... Renzi
Mercoledi 7 Dicembre 2016 alle 12:33
Grazie ad un articolo bijoux, un gioiello per il suo destinatario, tal Narciso "quattropoltrone" Variati, scopriamo nuove, profonde analisi locali sul referendum appena svoltosi e... perso da chi ha votato Sì, tra cui alcuni col naso turato, come chi vi scrive, oppure altri convintamente, come il mio responsabile del quotidiano web, mentre anche in redazione da noi è valsa la percentuale 60-40, mi sa. A Vicenza, leggiamo nel titolo del bijoux cadeau, nel sommario e nell'occhiello, che «nel caveau dei consensi che seguono Variati... Il tesoretto dei "27 mila" si è ripresentato ai seggi. Quando il sindaco si schiera nelle urne tende a replicarsi la formula che gli consegnò le chiavi di palazzo Trissino». La firma del "regalo" ossequioso al sindaco, quadripoltronato, di Vicenza sul locale quotidiano unico è quella di G.M.M. Sappiamo, ovviamente, e con noi lo sanno i lettori più attenti di chi è quella firma ma la lasciamo rispettosamente così come appare sul GdV.
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Achille "quattropoltrone" Variati invita Mion a parlare della BPVi per lavarsi il viso. Dopo il teatro semideserto sala comunale pubblica vuota rifiuta di nuovo sue bugie: si dimetta!
Lunedi 5 Dicembre 2016 alle 22:15
Abbiamo detto qualcosa a caldo sull'incontro di Gianni Mion, presidente della nuova Banca Popolare di Vicenza che non può prescindere dalla vecchia BPVi, con la giunta di Achille Variati (presenti pochi assessori), i consiglieri comunali (assente forse, da uno sguardo in sala, solo Michele Dalla Negra) e il rappresentante scelto dai Confidi per spendere i 5 minuti concessi, mentre non ci sono per gli stessi 5 minuti il rappresentante unico dei sindacati dei bancari e quello, altrettanto unico, delle Associazioni dei soci truffati. Se lo speaker ufficiale, assente il presidente del Consiglio comunale Federico Formisano in Usa per radiosi motivi familiari (diventerà bis-nonno, auguri!), ha imputato le assenze all'incapacità di sindacati e associazioni di inviduare un delegato unico (a Vicenza di unico non c'è solo il... quotidiano) siamo certi che questo non sia vero per le associazioni dei soci e lo dimostrano le comunicazioni di rifiuto dell'incontro girate a chi l'ha organizzato nello stile del convegno burla targato Variati & Bertelle.
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Dopo il convegno burla by Variati e Bertelle "Noi che credevamo nella BPVi" rispedisce al mittente anche la beffa: l'invito a intervento unico di 5 minuti in consiglio comunale. Il "Quattropoltrone" Achille Variati si dimetta
Sabato 3 Dicembre 2016 alle 10:02
Dopo il convegno burla organizzato da "QuattroPoltrone" Achille Variati e da Renato Bertelle, il maladense in crisi di identità tra presidente di soci traditi o avvocato di clienti acquisiti, e dimenticando la mai effettuata convocazione chiesta dal M5S fin da settembre 2015 (cfr. "Vicenza. La città sbancata"), "è stato convocato - abbiamo scritto - a richiesta di Possamai (PD per Variati), Pupillo (Lista Variati) e Guarda (UDC con Variati) un Consiglio Comunale sulla vicenda della Banca Popolare di Vicenza in cui verranno concessi, udite udite, ben 5 minuti a un rappresentante dei Confidi (si contano con due mani ma servono migliaia di aziende che stanno per andare in crisi), a uno dei sindacati bancari (che tutelano oggi più di 5.000 dipendenti, non tutti incolpevoli ma molti sulla via del licenziamento) e a uno delle associazioni che rappresentano anche loro migliaia di soci, i troppo pochi che si fanno coraggio tra le decine di migliaia messi sul lastrico dal sistema Zonin".
Continua a leggereInterventi azionisti indignati al convegno su BPVi. E lunedì la maggioranza di Achille Variati alla burla aggiunge la beffa: 5 minuti per un solo rappresentante dei soci truffati
Venerdi 2 Dicembre 2016 alle 14:18I circa 200 soci presenti sabato 26 nella sala del Teatro Comunale da 900 e passa posti in cui si è svolto il convegno burla sulla BPVi organizzato in coppia da Achille Variati e da Renato Bertelle hanno "messo in piazza" il proprio dramma con una dignità e una determinazione, a volte composta altre drammatica, ma comunque sconosciuta ai due organizzatori. Il "QuattroPoltrone" (sindaco, presidente della provincia di Vicenza e dell'Upi oltre che membro del Cda della Cassa Depositi e Prestiti) quel sabato mattina si voleva, solo, lavare il viso con una spruzzata d'acqua e senza dosi massicce, e comunque insufficienti, di sapone dopo essersi comportato come la scimmietta ("non vedo, non sento, non parlo") del sistema di potere incernierato su Gianni Zonin, come ha ufficializzato anche Jacopo Bulgarini d'Elci.
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