Banca p.zza Matteotti, questione aperta
Venerdi 12 Marzo 2010 alle 19:28
Banca di piazza Matteotti, la Soprintendenza non si esprime sull'abuso
"La soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Verona non si esprime sul caso dell'abuso di piazza Matteotti".
Lo comunica l'assessore all'edilizia privata Pierangelo Cangini i cui uffici, questa mattina, hanno ricevuto la risposta del soprintendente Andrea Alberti.
"Era la legge - spiega Cangini - a imporci di chiedere tale parere essendo stato commesso un abuso in centro storico, pur in un edificio non tutelato. E' questa, infatti, la procedura prevista dall'articolo 33 comma 4 del DPR 380/2001, cioè il Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia. Ora la soprintendenza ci risponde che il cambio d'uso non autorizzato conseguente all'esecuzione dei lavori di ristrutturazione in difformità non rientra nelle sue competenze. Ne prendiamo atto. Nei prossimi giorni l'amministrazione eseguirà un approfondimento tecnico giuridico e successivamente un'analisi politica per decidere sul da farsi".
Tenuto conto della particolare collocazione dell'edificio vicino a numerosi palazzi tutelati (Chiericati, Trento, Piovene), la soprintendenza ha dichiarato peraltro opportuni il ripristino della copertura allo stato precedente ai lavori e la revisione dei serramenti esterni con tipologie più consone al contesto. Ha inoltre trasmesso gli atti alla soprintendenza archeologica di Padova perché valuti le opere interne che hanno comportato operazioni di scavo sotto il piano originario.
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Torre Girardi: il percorso è trasparente
Venerdi 19 Febbraio 2010 alle 19:21Comune di Vicenza  Â
Torre Girardi, Cangini: "Il percorso dell'amministrazione è trasparente e segue la legge"
"Il percorso fin qui seguito dall'amministrazione comunale è trasparente e ha seguito quanto prevede la legge - tiene a precisare l'assessore all'edilizia privata, Pierangelo Cangini, dopo i due esposti contro il Comune di Vicenza depositati dal Comitato anti abusi e da Legambiente -: quando non è possibile il ripristino, l'abuso edilizio va sanzionato. Non avendo l'Immobiliare Girardi provveduto al pagamento abbiamo quindi attivato la procedura della riscossione coattiva di cui i termini scadranno ai primi di marzo".
"Per quanto riguarda la vicinanza alla roggia Dioma - aggiunge Cangini - il vincolo paesaggistico in realtà non sussiste, perché, quando nel 1985 la legge Galasso istituì il vincolo, l'area era già sottoposta ad un piano pluriennale attuativo che ne prevedeva l'edificabilità ".
Vicenza finanzia un progetto per L'Aquila
Venerdi 12 Febbraio 2010 alle 17:25Comune di VicenzaÂ
L'Aquila, il Comune di Vicenza contribuisce alla ricostruzione finanziando in parte un progetto di aggregazione per bambini e ragazzi. L'assessore Cangini: "Ristabilire il tessuto sociale è importante quanto la ricostruzione della città "
Il Comune di Vicenza contribuirà alla ricostruzione dell'Aquila e lo farà finanziando con 13 mila euro un progetto che riguarda un centro di aggregazione per bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni.
Lo scorso maggio, infatti, il Consiglio comunale deliberò di istituire un fondo di solidarietà a favore delle popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto del 6 aprile, che inizialmente si intendeva destinare alla realizzazione di un'eventuale opera pubblica da concordare con le autorità locali. Fu così aperto un conto corrente per i contribuiti volontari e personali degli amministratori, dei dipendenti del Comune e delle aziende partecipate, nonché dei singoli cittadini, associazioni e imprese private del territorio comunale. Ai 1300 euro così raccolti sono stati aggiunti altri 10 mila euro prelevati dal capitolo di bilancio relativo alle iniziative legate all'attività istituzionale del sindaco e altri 1700 euro dal capitolo dei contributi agli enti per la protezione civile.
"La commissione consiliare speciale istituita appositamente per seguire da vicino l'iniziativa - spiega l'assessore alla protezione civile, Pierangelo Cangini - si è ben presto resa conto che per ambire alla realizzazione di un'opera pubblica, come ad esempio una scuola materna, ci sarebbero voluti almeno 200 mila euro e che la crisi economica in atto non avrebbe certo favorito la donazione di contributi da parte dei cittadini. In seguito quindi ai colloqui con il vicesindaco aquilano Roberto Riga, che ho avuto quando nel settembre scorso visitai la città a nome dell'amministrazione, ho proposto alla commissione speciale di optare per il finanziamento di un progetto volto piuttosto alla ricostruzione sociale della popolazione terremotata: dopo l'emergenza, del resto - sottolinea Cangini -, ristabilire il tessuto sociale è importante quanto la ricostruzione della città . E insieme a noi contribuiranno altri enti tra cui il Comune di Padova, che ha stanziato la stessa nostra cifra".
Il progetto proposto all'assessore Cangini dal capoluogo abruzzese riguarda l'utilizzo - dallo scorso novembre al prossimo giugno, per una spesa complessiva di poco inferiore ai 100 mila euro - di spazi ricavati all'interno dei nuovi villaggi da adibire a centro di aggregazione, in modo da riempire quel vuoto creato dal sisma con la cancellazione dei luoghi in cui i ragazzi erano soliti trovarsi.
Il Comune di Vicenza contribuirà nel dettaglio alle spese per le prestazioni professionali degli operatori che svolgono le attività nel centro di aggregazione: si va dal coordinatore tecnico allo psicologo, dall'assistente sociale agli educatori (diversi per ciascuna fascia d'età ), i quali devono essere in possesso dei titoli per esercitare la professione, disoccupati e conoscitori della realtà dell'Aquila.
"Oltre infatti a voler offrire attività di doposcuola, laboratori di pittura, musica, informatica e teatro, nonché ludoteca e cineforum a favore dei ragazzi - commenta Cangini -, l'obiettivo è anche quello di dare un'occupazione ad operatori sociali rimasti senza lavoro".
Il centro è aperto cinque pomeriggi alla settimana dalle 15 alle 19 e consente inoltre di sviluppare attività di supporto ai genitori, di sensibilizzazione, formazione e informazione degli operatori sociali, ma anche di monitorare l'attività del centro attraverso statistiche, questionari, colloqui, valutazioni esterne e quant'altro possa dare un riscontro sull'efficacia dell'iniziativa.
Terminata la fase dell'emergenza, il Comune di Vicenza potrà a sua volta beneficiare di interventi formativi da parte degli operatori aquilani circa le azioni prioritarie e gli interventi d'urgenza da attivare in caso di calamità naturali. "In questo modo infatti - evidenzia Cangini - si valorizza l'esperienza e si migliora l'azione del sistema di assistenza sociale e di protezione civile della nostra città nel caso si dovessero verificare momenti di straordinaria emergenza fra la popolazione".
Neve, accessi alle scuole ok con polemiche
Lunedi 1 Febbraio 2010 alle 20:11Comune di Vicenza  Â
Neve: accessi alle scuole tutti puliti entro la mattinata
Dieci mezzi spargisale e 24 mezzi con lame sgombraneve impegnati sulle strade; 20 persone a piedi, impiegate principalmente nella pulizia degli accessi alle scuole e nei marciapiedi del centro storico. Queste le forze di Amcps e Aim messe in campo secondo quanto previsto dal piano neve durante l'intera giornata di domenica.
Oggi, a completare l'intervento, si sono aggiunti altri 8 uomini di Amcps che prima di mezzogiorno hanno terminato la pulizia manuale dei percorsi all'interno dei cortili delle scuole e 26 operatori di Aim che finiranno in serata la sistemazione dei marciapiedi esterni.
Benché la perturbazione sia cessata solo alle 6 del mattino, il piano neve ha quindi garantito strade principali e di quartiere pulite e transitabili fin da domenica mattina ed entro la giornata di oggi ha assicurato la pulizia degli accessi pedonali a tutte le scuole di competenza comunale (nidi, materne, elementari e medie) e di molti marciapiedi.
La forte gelata notturna, tuttavia, ha vanificato parte dell'intervento eseguito domenica e ha reso più complicata l'azione di oggi: "Purtroppo, malgrado le salature abbondanti e gli interventi di pulizia eseguiti secondo programma - commenta l'assessore Pierangelo Cangini - , la gelata notturna con temperature che hanno raggiunto i 6 gradi sotto zero ha vanificato parte del lavoro svolto. Anche sui marciapiedi puliti, infatti, si è formata una pericolosa velatura di ghiaccio. Il dato positivo è che oggi gli operatori hanno completato il lavoro di pulizia, in particolare quello relativo agli accessi scolastici senza bisogno di chiudere gli istituti. Dispiace il tono polemico con il quale il consigliere Marco Zocca interroga l'amministrazione dando una sua personale lettura del funzionamento del piano neve. Va innanzitutto considerato il fatto che gli interventi di pulizia sono stati eseguiti di domenica, richiamando in servizio tutto il personale reperibile. Con le persone a disposizione fin da domenica abbiamo assicurato la pulizia e la percorribilità non solo delle strade principali e di quartiere, ma anche delle vie pedonali del centro storico e di molti marciapiedi. Il resto è stato fatto questa mattina. L'inconveniente del gelo è innegabile, ma contro questo evento è davvero poco quello che si può fare".
Primi passi
Venerdi 29 Gennaio 2010 alle 18:24Eccovi in anteprima le "ciacole" che troverete in prima pagina del numero 180 di VicenzaPiù da domani in edicola e da domenica online e nei consueti punti di distribuzione in città .Â
Chissà se davvero si vedranno le ruspe in azione?
Come ha giustamente osservato l'assessore all'edilizia privata Pierangelo Cangini, c'è da attendersi ricorsi e battaglie legali, e i tempi saranno lunghi.
Però la decisione del Comune di ordinare l'abbattimento dei due famosi fabbricati abusivi della Valletta del Silenzio, uno dei luoghi più caratteristici e delicati di tutta la città , è di quelle che fanno epoca: nel senso che non se ne vedevano da molto, troppo tempo.
Continua a leggereGiovedì no a Banca in P.zza Matteotti
Venerdi 15 Gennaio 2010 alle 22:43
Banca in piazza Matteotti, giovedì prossimo in sala Bernarda si voterà la delibera che annullerà il provvedimento del commissario ad acta.
Il sindaco Variati: "Così il Consiglio comunale si riapproprierà dei suoi poteri"
Il Comune di Vicenza va verso l'annullamento in autotutela dell'atto del commissario ad acta sulla banca di piazza Matteotti. Anche il segretario generale Simone Vetrano e i dirigenti competenti di palazzo Trissino sono d'accordo col sindaco Achille Variati: il provvedimento del commissario ad acta di modifica della destinazione d'uso dell'immobile di piazza Matteotti da commerciale a direzionale è stato assunto frettolosamente e senza motivazione. La giunta comunale, riunitasi stamani, ha quindi licenziato una delibera di annullamento del provvedimento commissariale, dato che nell'assumerlo il commissario ha agito sostituendosi al Consiglio comunale. Questa delibera transiterà immediatamente alla competente Commissione Territorio, per poi arrivare alla valutazione del Consiglio Comunale già nella riunione di giovedì prossimo.
Nel testo si legge che il commissario ha agito in "eccesso di potere per travisamento ed erronea valutazione dei fatti, oltre che per illogicità intrinseca", e in violazione della legge "per carenza assoluta di motivazione e conseguente violazione delle norme tecniche attuative del piano particolareggiato del centro storico".
"Alla luce degli ultimi sviluppi dell'annosa vicenda, va fatta una profonda autocritica - ammette comunque con franchezza il sindaco - e ciò vale per l'amministrazione e per i consiglieri comunali. Darò pertanto delle disposizioni scritte alla struttura e vincolanti politicamente per i miei assessori: dobbiamo rispetto ai cittadini e alle ditte che legittimamente chiedono e fisserò quindi dei tempi massimi entro cui le pratiche andranno assolutamente evase. Tuttavia si sappia - aggiunge - che chi commette un abuso con furbizia al fine di ottenere una diversa destinazione, con questa amministrazione non ottiene nulla". Il riferimento di Variati è alle opere realizzate in difformità all'interno dell'immobile di piazza Matteotti dalla ditta Vivara srl, prima ancora che il Consiglio comunale si esprimesse più o meno favorevolmente al cambio di destinazione d'uso da grandi magazzini a banca. "Di tale abuso peraltro - sottolinea il sindaco - il commissario ad acta non si è occupato, nonostante ne fosse a conoscenza grazie ad una lettera dell'assessore all'edilizia privata Pierangelo Cangini inviatagli prima di Natale. L'averlo ignorato, insieme al mancato riferimento al parere obbligatorio e vincolante della Soprintendenza, rende a nostro avviso il suo provvedimento illegittimo".
"Infatti - precisa Cangini - proprio il fatto che il procedimento contro l'abuso sia tuttora aperto ci permette di riappropriarci della situazione attraverso l'annullamento del provvedimento del commissario".
"In questo modo - conclude il sindaco - il Consiglio comunale potrà tornare nel suo fondamentale potere di decidere se lasciare o togliere la destinazione d'uso commerciale al civico 33 di piazza Matteotti".
Variati e Cangini su banca a P.zza Matteotti
Mercoledi 13 Gennaio 2010 alle 19:41Comune di Vicenza                       Â
Piazza Matteotti, Variati e Cangini ai vertici tecnici del Comune: "Verificate la legittimità del provvedimento del commissario e la possibilità di annullarlo in autotutela"
Cambio di destinazione in piazza Matteotti: il sindaco, d'intesa con l'assessore all'edilizia privata Pierangelo Cangini, chiede un approfondimento tecnico urgente sulla legittimità del pronunciamento del commissario ad acta. Obiettivo: verificare la possibilità di annullare un atto che ha superato i poteri del consiglio comunale, massimo organo di democrazia della città , e che per il primo cittadino presenta profili "non pienamente convincenti" per la modalità con cui è articolato.
Oggi pomeriggio, dunque, dopo una riunione con l'assessore Cangini e i tecnici dei vari settori coinvolti, Variati ha scritto al direttore generale Simone Vetrano una lettera* nella quale lo invita ad approfondire con estrema urgenza la questione con i direttori dei settori edilizia privata Michela Piron, urbanistica Antonio Bortoli, servizio amministrativo dipartimento territorio Mariano Tibaldo, avvocatura Maurizio Tirapelle e con l'avvocato comunale Loretta Cecchinato.
"Dopo aver preso atto in giunta delle decisioni del commissario - commenta l'assessore all'edilizia privata Pierangelo Cangini che ha condiviso la missiva con il sindaco - abbiamo ritenuto che fosse indispensabile chiarire alcuni importanti aspetti del provvedimento". Nella comunicazione al direttore generale il sindaco sottolinea che, assodato il grave ritardo in capo all'amministrazione e alla struttura comunale, adesso serve urgentemente capire "se l'atto sia nella legittimità , considerando i poteri del commissario stesso, il fatto che non sia stato considerato l'abuso edilizio, il mancato parere vincolante della Sovrintendenza e il cambio di destinazione d'uso da commerciale a direzionale, senza considerare l'adozione del PAT". "Credo - prosegue Variati nella sua comunicazione - debba essere fatto quanto in nostro potere per "annullare" un provvedimento che ha superato i poteri del consiglio comunale, massimo organo di democrazia della città , attivando, se possibile, ogni azione di autotutela".
"Nella lettera del sindaco - conclude Cangini - si rilevano a questo proposito i tempi inusuali con cui il commissario si è mosso e la procedura adottata: soprattutto alla luce della lettera che io stesso, assieme al dirigente Piron, ho inviato al commissario il 21 dicembre per informarlo che l'oggetto sarebbe stato trattato nella prima seduta del consiglio comunale di gennaio. Ritengo che la mia nota dimostrasse la volontà collaborativa dell'Amministrazione e la sicurezza che il consiglio comunale avrebbe risolto a giorni la questione, secondo l'indicazione del TAR e senza bisogno dell'azione di un potere sostitutivo. Sarebbe stato d'altra parte obiettivamente difficile convocare il consiglio comunale durante le festività natalizie".
Già domani mattina è previsto l'incontro dei dirigenti comunali per la verifica chiesta dal sindaco sulla legittimità del provvedimento del commissario e sulla possibilità di esercitare il potere di annullamento in autotutela.
* Lettera del Sindaco al direttore generale
Vicenza, 13 gennaio 2010
Al Segretario Generale e Direttore Generale
Dott. Simone Maurizio Vetrano
SEDE
Con riferimento al provvedimento commissariale sulla nota questione della modifica di destinazione d'uso dell'unità immobiliare di Piazza Matteotti, a seguito della sentenza del TAR Veneto, non essendo a mio avviso chiara la pratica, se non per il grave ritardo in capo all'amministrazione e alla struttura comunale, La invito ad approfondire con estrema urgenza la questione con le direzioni dei Settori Edilizia Privata, Urbanistica, Servizio Amministrativo Dipartimento Territorio, Avvocatura e l'avv. Checchinato.
In particolare occorre capire se l'atto commissariale è nella legittimità , considerando i poteri del commissario stesso, il fatto che non sia stato considerato l'abuso edilizio, il mancato parere vincolante della Sovrintendenza e il cambio di destinazione d'uso da commerciale a direzionale senza considerare l'adozione del PAT.
Credo debba essere fatto quanto in nostro potere per "annullare" un provvedimento che ha superato i poteri del Consiglio Comunale, massimo organo di democrazia della città , attivando, se possibile, ogni azione di autotutela.
A parte i tempi inusuali con cui il commissario si è mosso, non mi convince infatti la procedura adottata dal commissario stesso che era stato informato dall'assessore Cangini, con lettera del 21.12 u.s., che nella prima seduta del Consiglio Comunale di gennaio l'oggetto sarebbe stato trattato.
Rimango in attesa di un sollecito e tra Voi concordato riscontro.
Achille Variati
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Si farà la banca in piazza Matteotti
Lunedi 11 Gennaio 2010 alle 18:52Comune di Vicenza
La banca in piazza Matteotti si farà , lo ha deciso il commissario ad acta. L'assessore Cangini: "Inappropriate certe critiche degli ultimi mesi, la decisione conferma l'indirizzo della giunta"
La banca in piazza Matteotti si farà . Lo ha deciso il commissario ad acta nominato dalla Regione, il quale ha così vanificato il passaggio in giunta previsto per questa mattina della nuova delibera che l'assessore all'edilizia privata, Pierangelo Cangini, avrebbe poi sottoposto al Consiglio comunale nella prima seduta del nuovo anno.
Stamane, infatti, gli uffici hanno trovato il fax della direzione urbanistica della Regione con cui il commissario ad acta comunicava non solo la modifica della destinazione d'uso dell'immobile di piazza Matteotti 33 da attività di carattere commerciale ad attività direzionale, ma anche il permesso di costruire alla ditta Vivara Srl.
"Avrei preferito che si pronunciasse il Consiglio comunale - dichiara Cangini - e si tratta purtroppo di un'amara lezione sia all'opposizione che alla stessa maggioranza, dato che la decisione del commissario finisce per esautorare il Consiglio e confermare la linea proposta dalla giunta. Dal punto di vista tecnico, infatti, non era possibile portare in consiglio una delibera di diniego ad aprire degli sportelli bancari: per farlo ci vogliano delle motivazioni che abbiano fondamento giuridico, altrimenti il provvedimento può essere impugnato".
Il "pasticcio politico" - come non esista a definirlo Cangini - era nato alcuni mesi fa, quando l'assessore si vide costretto a ritirare la delibera dall'ordine del giorno del Consiglio per il clima politico riscontrato trasversalmente fra i consiglieri: "In quella sede - ricorda Cangini - erano state tirate in ballo questioni, come i parcheggi sotterranei, o addirittura fatte insinuazioni, come il presunto mancato interesse pubblico legato all'ipotesi che si potesse ‘chiedere di più ai privati'. Alcune di queste questioni, come quella dei parcheggi, erano state autorizzate con provvedimenti diversi e che quindi nulla avevano a che fare con la delibera portata in Consiglio, in cui si chiedeva soltanto il cambio di destinazione d'uso da grandi magazzini a banca, così come del resto richiede il piano particolareggiato del centro storico. Invece si sono volute confondere le acque, creando un pasticcio politico che ha protratto inutilmente i tempi".
Il privato, quindi, non ottenendo risposte dal Comune, è ricorso al Tar, il quale, il 7 dicembre, ha notificato a palazzo Trissino la sentenza secondo la quale entro 30 giorni il Consiglio comunale avrebbe dovuto esprimersi, pena la nomina del commissario ad acta. La pausa natalizia non ha consentito di convocare una seduta consiliare ad hoc entro i tempi previsti, e, nonostante una lettera al commissario in cui il Comune annunciava che la delibera sarebbe stata approvata nella prima seduta consiliare del 2010, allo scadere dei 30 giorni, cioè l'8 gennaio, il commissario non solo si è sostituito al Consiglio comunale nel decidere il cambiamento in direzionale della destinazione d'uso dei locali, ma ha anche rilasciato il permesso di costruire: "Come del resto è nelle sue facoltà ", aggiunge Cangini.
"Tuttavia il commissario non ha tenuto conto dell'abuso edilizio esistente che avevamo peraltro segnalato - precisa l'assessore -. Per cui il Comune procederà comunque alla sanzione di 516 euro ai danni della ditta Vivara srl, perché le opere sono state fatte in difformità prima ancora di avere un'eventuale consenso del Consiglio comunale. Inoltre, trattandosi di un abuso in centro storico, abbiamo dovuto segnalarlo alla Soprintendenza che ha tempo fino al 9 marzo per esprimersi".
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Caso forum islamico e Tentation: sdegno Idv
Giovedi 24 Dicembre 2009 alle 14:35
L'IdV esprime sdegno per la doppia misura espressa da Lega e giunta. Si chiedono le dimissioni di Cangini e Piron.
Siamo ancora colpiti dalle notizie apparse la settimana passata sui media vicentini che hanno
dato ampia visibilità alla vicenda relativa al club "Tentation" di via Vecchia Ferriera. Ci sono di
mezzo una decina di arresti e quanto alla fattispecie prettamente penale sarà la magistratura a tirare le sue conclusioni.
Politicamente la questione è un'altra. La situazione di quella parte di città sul piano urbanistico, è cosa nota. A un anno e mezzo da vittoria del centro sinistra la musica non è cambiata ed anzi la città ha dovuto assistere ad episodi che lasciano perplessi.
Con l'approssimarsi del convegno organizzato dall'"Islamic Relief Italia" l'assessore all'edilizia privata Pierangelo Cangini, aveva sostenuto che la cosiddetta moschea di via Vecchia Ferriera fosse abusiva.
Poche ore dopo però Cangini venne smentito dallo stesso Sindaco che annunciava che la pratica di abuso era archiviabile.
La domanda che ci si pone è evidente: se vi erano abusi perché l'assessore ed il direttore dell'edilizia privata non se n'erano accorti?
E se questi abusi non c'erano e la pratica era archiviabile: perché non è stata già archiviata?
Dopo qualche tempo da questi fatti sono arrivati gli arresti per l'affaire Tentation, sempre in zona Ponte Alto.
La situazione urbanistica del Tentation doveva già essere nota.
Vi erano stati i dubbi sollevati dalle opposizioni durante la precedente amministrazione, quelli sollevati a mezzo interrogazione dal consigliere Silvano Sgreva, e quelli manifestati dal comitato vicentino contro l'abusivismo edilizio, sempre alla giunta, sempre per iscritto.
Lo stesso comitato durante l'estate aveva anche rivelato l'esistenza di un forum nel quale i clienti del club si scambiavano opinioni sulla qualità ed il costo dello stesso.
Era evidente che l'esistenza e l'attività del Tentation contravvenivano alla normativa nazionale che permette in quella zona solo attività caratterizzate da esclusiva finalità sociale.
L'amministrazione sapeva perché informata per iscritto.
E' chiaro che se verrà confermato che nel locale si esercitava la prostituzione e altre attività molto poco "sociali" chiederemo che, a tutti i livelli politici e amministrativi, siano assunte le iniziative più opportune per allontanare chi avrebbe dovuto vigilare e non l'ha fatto.
Carlo Rizzotto
coordinatore provinciale IDV di Vicenza
Piano neve in azione dalle 23.30 di ieri sera
Sabato 19 Dicembre 2009 alle 14:30Comune di Vicenza  Â
Variati: "Invito i cittadini a dare una mano pulendo i marciapiedi davanti a casa"
Seconda attivazione del piano neve del Comune di Vicenza che è scattato alle 23.30 di ieri sera con una prima salatura dei punti sensibili da parte di Amcps. L'intervento è proseguito fino alle 2 di notte. Dalle 2.30, quando è cominciata la nevicata, sono usciti i 7 mezzi spargisale che dalle 3.30 sono stati attrezzati anche con le lame sgombraneve. Alle 4.30 il servizio è stato integrato con altri 3 mezzi e otto trattori dalle ditte convenzionate Gli spazzaneve e i trattori hanno pulito prioritariamente le vie dove passano i mezzi pubblici. In mattinata anche le strade di quartiere sono state interessate dal passaggio dei mezzi che attualmente è ancora in corso. Fino a questo momento sono oltre 2 mila i quintali di sale utilizzato. In tutto, sulle strade della città hanno lavorato contemporaneamente una ventina di uomini Amcps più 9 terzisti.
Dalle 7 anche 30 addetti Aim sono stati impegnati sul fronte neve, con la salatura e la pulizia dei marciapiedi che proseguirà per tutto il pomeriggio. Gli operatori Aim si sono occupati anche della distribuzione di 150 sacchi di sale ai commercianti e ai mercati, in particolare di piazza dei Signori.
Per quanto riguarda la viabilità , la polizia locale non segnala particolari problemi, grazie all'importante pulizia delle strade svolta durante le prime ore della mattina e al fatto che di sabato il traffico comunque è ridotto.
La nevicata dovrebbe cessare a metà giornata, ma le previsioni annunciano importanti gelate serali e notturne. Pertanto il piano neve prosegue: dopo la pulizia delle strade si ritornerà a salare i punti nevralgici, in particolare cavalcavia sottopassi, curve pericolose, rotatorie.
In previsione del rischio ghiaccio, il sindaco lancia un appello: "La macchina comunale si è attivata fin da ieri sera, ma ora serve anche la collaborazione dei cittadini. Invito tutti coloro che possono farlo a contribuire alla pulizia della neve davanti a casa propria prima che si formi il ghiaccio. Anch'io lo faccio spalando la neve dal marciapiedi davanti alla mia abitazione. Inoltre raccomando agli anziani una particolare attenzione negli spostamenti: se potete rimanete a casa e se avete delle emergenze chiamate la polizia locale allo 0444 221020 oppure l'Amcps allo 0444 955660".
"Da quando è scattata l'allerta - aggiunge l'assessore alla protezione civile Pierangelo Cangini - ho monitorato la situazione rimanendo in costante contatto con Amcps e protezione civile. Purtroppo proprio oggi e domani i nostri volontari sono tutti impegnati nella raccolta di generi alimentari nei supermercati. Dalle mie verifiche, in ogni caso, il piano sta funzionando secondo le procedure previste".
L'amministrazione comunale ricorda che anche i cittadini hanno degli obblighi in caso di nevicate: il regolamento di polizia urbana prevede infatti che i proprietari, gli inquilini e gli amministratori di abitazioni sgomberino la neve appena caduta dai marciapiedi che fronteggiano le case e eliminino i ghiaccioli che si dovessero formare su grondaie o balconi. Lo sgombero della neve dai tetti, dai terrazzi e dai balconi non va fatto verso il suolo pubblico. In caso di inadempienza è prevista una sanzione amministrativa di 50 euro.
Quando sono in azione macchine sgombraneve o spargitrici di sale, secondo quanto stabilito dal codice della strada, i veicoli devono procedere con la massima cautela; la distanza di sicurezza da tali mezzi deve essere di 20 metri; chi prosegue in senso opposto deve dare la precedenza, senza intralciarne il lavoro. Per chi non rispetta tali norme la sanzione amministrativa è di 38 euro più la sottrazione di 3 punti della patente; se non rispettando queste norme si provoca un incidente con danni ai veicoli, la multa è di 78 euro e i punti sottratti dalla patente sono 5; in caso di danni alle persone, la multa sale a 389 euro e i punti persi diventano 8.
Infine, in caso di nevicate superiori ai 10 centimetri i cittadini sono inoltre invitati a non parcheggiare le automobili lungo la strada, per favorire le operazioni di pulizia, e a prediligere l'uso dei mezzi pubblici.
Il sale si può acquistare ai magazzini Amcps, con entrata da viale dell'Industria, dove pacchi da 25 chili di sale industriale anti impacchettamento sono in vendita a 6 euro, cioè al prezzo generalmente fissato da tutti i magazzini di materiale edile.